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Malpensafiere spicca il volo

Subito fitta l'agenda del nuovo Centro Espositivo Polifunzionale. Le sinergie con l'aeroporto, per valorizzare la nostra economia.


E' un po' il simbolo di quella che, oggi più che mai, appare come una vera e propria "rinnovata volontà" della provincia di Varese di conquistare nuove mete, di raggiungere ulteriori frontiere di progresso. Quella danzatrice che spicca il volo, protagonista della performance artistica - non a caso intitolata "Naissance" - che ha rappresentato uno dei momenti culminanti della manifestazione inaugurale, si pone come una metafora del ruolo di Malpensafiere: una struttura al servizio del nostro territorio per ridare slancio alla sua economia. Il nuovo Centro Espositivo Polifunzionale è un'iniziativa di certo frutto del grande impegno della Camera di Commercio - di gran lunga il maggior investitore con più di 15,5 milioni di euro messi in campo, grazie anche all'intervento finanziario dell'Unione Europea, ma che è stata sviluppata attraverso uno sforzo collettivo con il pieno sostegno delle Associazioni di categoria dell'Industria, dell'Agricoltura, dell'Artigianato e del
Commercio presenti all'interno del Consiglio Camerale. Non meno importante è stato il ruolo del Comune di Busto Arsizio, che ha messo a disposizione - circa 2,6 milioni di euro destinati alle opere d'urbanizzazione - un terreno di settantamila metri quadrati in un'area strategica lungo la superstrada per Malpensa.
"L'abbinamento della cerimonia d'inaugurazione di Malpensafiere con quella di Premiazione del Lavoro, inoltre - dice Angelo Belloli, Presidente della Camera di Commercio -, è stato tutt'altro che casuale. Questa realizzazione, infatti, è il risultato, per quanto non direttamente, di quel lavoro che gli abitanti di questa provincia svolgono quotidianamente con impegno generoso e intelligente".

Una nuova intraprendenza
Un Centro che è, quindi, espressione di una nuova intraprendenza, il riflesso di una condizione ambientale caratterizzata da una gran voglia di fare.
"Senza questo humus, Malpensafiere non sarebbe sorta e, del resto, non avrebbe neppure senso di esistere. Sarebbe una cattedrale nel deserto. Invece, si affermerà ben presto, ne sono sicuro - continua Angelo Belloli -. Perché di una struttura come questa il nostro territorio sentiva un gran bisogno".
Del resto, studi autorevoli garantiscono che un impegno espositivo produce un indotto valutabile intorno alle 15/20 volte il fatturato diretto. E questo è tanto più importante per un'area come quella comprendente il Varesotto e l'alto Milanese che esporta circa il 37% del proprio valore aggiunto: un flusso che vede partecipi anche le piccole e medie imprese. "Ma le piccole imprese sono quelle che hanno più difficoltà a rendersi visibili soprattutto all'estero, al di là della valenza delle loro produzioni…". Malpensafiere, allora, è stato pensato per diventare anche la loro vetrina, la loro finestra sull'Europa e sul mondo.
Un'eredità che è un impegno per il futuro
Questo Centro rappresenta la continuazione ideale di quella costruzione, costituita negli anni Cinquanta per iniziativa dell'imprenditoria locale, al confine tra Busto Arsizio e Castellanza.
"Ne raccoglie l'eredità di un'attività fieristica che ha contribuito - sono sempre parole di Belloli - a far conoscere a livello internazionale le grandi potenzialità industriali e artigianali della provincia di Varese". Rispetto però a quella costruzione, quest'altra ha dalla sua una serie di caratteristiche che ne fanno non una semplice riedizione, ma molto di più. La dimensione, innanzi tutto, che la rende adatta ad ospitare rassegne fieristiche che non potevano essere organizzate nell'altra sede. Una prima conferma viene dal ritorno nell'alto Milanese di "Mit Nobiltech": la rassegna di macchine per l'industria tessile e della nobilitazione che, dopo aver dovuto emigrare a Bologna all'inizio degli anni '90 per mancanza di spazio, rientra ora nel suo alveo con l'edizione 2002 programmata a Malpensafiere per il prossimo novembre. Oltre al diverso dimensionamento, questo Centro assolve non solo una funzione espositiva ma anche altri compiti, come indica la sua denominazione: Centro Espositivo Polifunzionale. Al di là, cioè, degli appuntamenti fieristici canonici, vi si possono tenere incontri d'affari, meeting aziendali, show room. E nell'agenda di Malpensafiere - già fitta d'impegni anche per l'immediato futuro - su questo versante spiccano iniziative che coinvolgono nomi importanti per l'economia non solo locale: uno fra tutti, è quello di Whirlpool, che a maggio vi terrà una convention per i suoi principali clienti.

Le sinergie che valorizzano il "sistema Varese"
Se la funzionalità delle strutture è una delle caratteristiche che lasciano pensare a brillanti risultati della struttura, le altre due sono indubbiamente l'immediatezza dell'accesso - è localizzata nei pressi dello svincolo dell'Autolaghi che conduce da una parte a Milano e dall'altra in Svizzera - e la vicinanza all'aeroporto."E' un quartiere fieristico che, disponendo di uno scalo internazionale a sei/sette minuti d'auto - riprende il Presidente Belloli -, può essere visitato in giornata da qualsiasi operatore economico del Vecchio Continente: non è un vantaggio di poco conto!".
Il nome stesso di Malpensafiere, peraltro, ha tratto origine proprio dalla volontà di massimizzare le ricadute positive di Malpensa sull'economia del territorio.
Una sinergia di cui non può che trarre vantaggio il "sistema Varese" nel suo complesso, come dimostra anche la ritrovata vitalità nel settore alberghiero: Solbiate Olona, Casorate Sempione e Somma Lombardo sono tutte località dove stanno sorgendo hotel frutto dell'iniziativa delle principali catene che a livello internazionale operano nel settore, da Sheraton a Hilton. Una vitalità collegata in gran parte proprio alla presenza di due opere come l'aeroporto e il nuovo quartiere fieristico, con il valore aggiunto che garantiscono in termini infrastrutturali.


Malpensafiere in cifre
  • Il terreno su cui sorge è di circa 70mila metri quadrati a fianco della superstrada per Malpensa e all’interconnessione con l’autostrada dei Laghi.
  • E’ costituito da 3 padiglioni espositivi, utilizzabili per mostre, spettacoli e manifestazioni. E’ in funzione, inoltre, un centro congressi con 2 sale: una da 350 posti a sedere e l’altra con 100 posti.
  • L’edificio occupa 16.000 metri quadrati, di cui 10.000 riservati agli spazi espositivi. La superficie restante è destinata a parcheggio per 800 posti auto e a verde pubblico: è previsto un parco di 1.400 metri quadrati.
  • La gestione è affidata a una SpA, i cui azionisti sono Camera di Commercio (per la quota di maggioranza), Provincia di Varese e Comune di Busto Arsizio.
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Un'agenda fitta d'impegni

Il successo di pubblico di Arredocasa e poi di Benessere - le prime rassegne ospitate, rispettivamente a marzo e all'inizio d'aprile - ha subito offerto un riscontro positivo sull'attività di Malpensafiere.
Al di là dei numerosi appuntamenti legati a manifestazioni di breve durata previste, l'agenda di questo Centro Espositivo Polifunzionale è già ricca di fiere:
  • dal 18 al 21 aprile è in programma Ediltek, rassegna dedicata ai materiali e ai prodotti per l'edilizia e le costruzioni;
  • dal 10 al 13 maggio si svolgerà Mek, fiera delle macchine, dei componenti, delle attrezzature e dei servizi per il comparto meccanico;
  • dal 7 all'11 novembre ritornerà in provincia di Varese Mit Nobiltech, classica rassegna delle macchine e dei prodotti per la nobilitazione del tessile;
  • dal 15 al 17 novembre è prevista Sposi Oggi, riservata ai prodotti e ai servizi per il matrimonio;
  • a dicembre, infine, i padiglioni ospiteranno Cibi e Vini, fiera dedicata all'enogastronomia.


03/28/2002

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