Professionisti con le ali

Nei cieli di tutto il mondo porta alta tecnologia, ma anche la voglia di fare dei suoi giovani: è Alenia Aermacchi, leader mondiale nel settore dei velivoli da addestramento militare.

Un nome per tutti: MB-339. Gli addetti ai lavori di ogni parte del mondo lo conoscono perfettamente. Per gli altri, basti pensare che è il velivolo adottato per le spettacolari esibizioni dal 313° Gruppo Addestramento Acrobatico di Rivolto, meglio noto come "Frecce Tricolori".
Ma è solo uno (e non l'ultimo, visto che già si parla di addestratore del terzo millennio con il nuovo velivolo per l'addestramento avanzato M-346) dei fiori all'occhiello di Alenia Aermacchi, gloriosa azienda varesina dell'aeronautica, specializzata nel settore della progettazione e produzione di velivoli militari da addestramento.
Dal maggio del 1913, quando a Varese nasce la "Società Anonima Nieuport-Macchi", ad oggi, l'azienda si trasforma e si rinnova, stringe collaborazioni e accordi societari (oggi fa parte di Finmeccanica), raggiungendo l'attuale configurazione che la vede protagonista di primo piano sui mercati internazionali per quanto riguarda l'aviazione militare, ma anche per quella civile, per la quale partecipa a diversi programmi di fornitura di gondole motore per velivoli civili. Con un fatturato 2005 di quasi 182 milioni di euro, di cui il 52% derivante dall'export, e gli attuali 1.827 dipendenti (di cui 686 diplomati e 273 laureati), l'azienda di Venegono Superiore è una realtà leader sui mercati per l'altissimo livello tecnologico e per il rapporto privilegiato con partner e clienti. Secondo Giuseppe Monzoni, direttore Personale e Organizzazione, quest'ultimo è un grande valore aggiunto per i clienti, che apprezzano "la forte motivazione per il lavoro, la flessibilità, la serietà e l'approccio collaborativo". Valori questi che evidentemente permeano tutta la struttura organizzativa.
Se la "motivazione" ha un ruolo così importante per il business, è vero che l'azienda stessa sa come valorizzare i dipendenti. "Da noi" spiega Monzoni "lo sviluppo professionale delle nostre risorse umane non dipende da automatismi di carriera, ma dalle capacità di ciascuno e dal raggiungimento degli obiettivi. Secondo gli interessi e la maturità professionale, sono possibili, infatti, passaggi dalla Funzione iniziale ad altre, che permettono ampie prospettive di crescita".
Per quanto riguarda l'ingresso in azienda, in particolare, i neolaureati e diplomati sono "accompagnati" con progetti individuali e percorsi formativi di gruppo. Ogni neoassunto è affiancato da un tutor, che facilita e favorisce l'orientamento interfunzionale e la familiarità con la realtà aziendale. In un secondo momento, per sviluppare i cosiddetti "talenti", l'azienda utilizza corsi di formazione specialistica all'esterno, anche attraverso la partecipazione a programmi internazionali.
L'acquisizione di competenze tecniche da parte dei più giovani è fondamentale dal momento che, per quanto riguarda il settore della Ricerca & Sviluppo (cui è destinato il 28% del fatturato), Alenia Aermacchi si affida principalmente alla specializzazione del personale interno, delegando solo alcuni progetti particolari alle Università o a Società d'ingegneria specializzate su alcuni aspetti tecnologici di nicchia.
Per un'impresa tanto sensibile al talento dei giovani è inevitabile un confronto col sistema formativo nazionale: emergono alcuni aspetti e suggerimenti. "Sarebbe auspicabile - sostiene Monzoni - una maggiore "difficoltà" e "serietà" nella media superiore, non per essere "selettivi" ma per abituare i ragazzi a capire che applicazione, perseveranza e competitività sono una necessità oggettiva per una persona che deve affrontare il mondo del lavoro. Per quanto riguarda il sistema universitario, oggi le aziende devono tener conto della duplice preparazione offerta sia dalla Laurea triennale (Laurea Breve) sia dalla Specialistica (quinquennale: 3 + 2). La prima garantisce una preparazione tecnica di base sufficiente a ricoprire posizioni aziendali non iperspecialistiche, che vanno corredate da iter formativi interni studiati ad hoc. La seconda garantisce una preparazione tecnica approfondita che consente all'azienda di stilare per il giovane già un percorso definito di carriera. Alenia Aermacchi, inoltre , considera i Master postuniversitari molto importanti, perché qualificano ulteriormente le lauree specialistiche quinquennali e consentono di assumere persone di alto potenziale già pronte a ricoprire ruoli di una certa responsabilità".
E, in merito al rapporto tra sistema formativo e mondo del lavoro, aggiunge: "Università e imprese dovrebbero avere legami più stretti sulle rispettive necessità, istituzionalizzando gli stage, prevedendo la stesura di tesi comuni tra industrie e Facoltà, adottando piani strategici e tecnologici concordati. Fortunatamente Alenia Aermacchi ha una tradizione consolidata in questo senso, che vede un lungo elenco di tesi universitarie ormai svolte e molte in corso, una fattiva partecipazione a progetti congiunti di ricerca, e lo svolgimento di stage istituzionali".
Da queste considerazioni e dall'esperienza dell'impresa, un consiglio ai ragazzi che stanno per uscire dalle scuole superiori. "La formazione universitaria - suggerisce il Direttore del Personale di Alenia Aermacchi - è sempre un valore aggiunto per una persona e ne accresce il know how e le qualità personali. Ma serve anche la motivazione e la volontà di perseverare per completare quanto si è iniziato, in modo da affrontare il mondo del lavoro con la consapevolezza che nulla è dovuto, che tutto si costruisce pazientemente e che la formazione universitaria è solo una base da cui partire".