Varesefocus.
Unione degli Industriali della Provincia di Varese
Varesefocus

 
 

L'Insubria verso il raddoppio dei corsi di laurea

Il Rettore: "Puntiamo su proposte originali". A Varese sei nuove iniziative didattiche. Lezioni in teleconferenza con Como.

il Chiostro di S. Abbondio a Como, futura sede della Facoltà di GiurisprudenzaLe Facoltà rimarranno sempre cinque: tre a Varese (Economia, Medicina e Scienze), due a Como (Giurisprudenza e Scienze).
A due anni e mezzo dalla sua istituzione, avvenuta il 18 luglio 1998, l'Università dell'Insubria è, però, pronta a moltiplicare l'offerta dei corsi di laurea ai suoi studenti. "Attualmente abbiamo 10 corsi di laurea, 10 di diploma, 31 scuole di specializzazione e 5 corsi di dottorato di ricerca - sottolinea il Professor Renzo Dionigi, Rettore dell'Università dell'Insubria - e per il prossimo anno abbiamo proposto ulteriori corsi di studio, sapendo che dobbiamo essere competitivi in un'area ad alta e qualificata presenza universitaria com'è la Lombardia. Ecco perché abbiamo puntato su proposte originali, differenti rispetto a quelle di altri Atenei".
Alcuni di questi nuovi corsi devono concludere l'iter di approvazione, ma per altri "le lezioni potrebbero iniziare fin dall'Anno Accademico 2001/2002, con l'avvio della riforma universitaria" confida il Rettore.
Il riferimento è in primo luogo a quel corso di laurea in Coordinamento delle attività di Protezione Civile che verrà offerto dalla Facoltà di Medicina di Varese.
"Bisognerà formare una figura professionale unica in Italia e che anche la cronaca, purtroppo, ci dice essere sempre più necessaria.
Una figura in grado di operare su tutti i versanti: dalla prevenzione alla gestione degli eventi d'emergenza veri e propri".
Qualche tempo in più occorrerà attendere per Odontoiatria e Protesi Dentaria: un corso interessante anche per gli sbocchi professionali offerti, ma costosissimo per le strutture didattiche richieste. In questo caso bisognerà far ricorso all'aiuto finanziario del Ministero.
la Facoltà di VareseTra le altre proposte della sede varesina, i corsi di laurea in Scienze della Comunicazione, in Scienze Motorie, in Biotecnologie e in Biologia sanitaria.
"Il primo sarebbe avviato all'interno della Facoltà di Scienze, mentre il secondo - sorto sulla scia della trasformazione in un vero e proprio corso di laurea di quello che era l'Isef - andrebbe a inserirsi fra le proposte didattiche di Medicina; gli altri due rientreranno nella Facoltà di Scienze e in particolare l'ultimo deriva dalla trasformazione del già attivato diploma universitario in biologia".
Nella sede comasca, invece, le nuove offerte didattiche sono quelle relative alle Scienze del Turismo, alla Fisica della Strumentazione Biomedica, ai Metodi Matematici per l'Analisi Economica e Finanziaria e alle Scienze dei Beni Culturali.
Intanto, per annullare le distanze geografiche e far fronte alla carenza di collegamenti fra le due sedi dell'Università dell'Insubria, a ottobre diventerà operativa una rete telematica.
"Potremo così avviare - spiega il Professor Dionigi - il progetto delle lezioni in teleconferenza comuni a Varese e Como. Invece di spostare gli studenti da una sede all'altra, useremo la teledidattica e faremo muovere saltuariamente i docenti.
La rete telematica costituirà l'occasione per un ulteriore salto di qualità nella nostra offerta didattica".
Resta il problema - valido in riva al Lario come sotto il Sacro Monte - di strutture inadeguate ad accogliere un'Università che già ora supera i 6.000 studenti con un numero di laureati e diplomati che, nell'ultimo anno, ha toccato le 673 unità.
la Facoltà di Scienze a Como"In effetti, viviamo gravi difficoltà strutturali - conferma il Professor Dionigi-. Ancor oggi entrambe le sedi di Varese e Como non riescono a garantire una sistemazione adeguata agli allievi.
Pensiamo alla mancanza di luoghi di studio, di ritrovo, della mensa. C'è moltissimo da fare".
I progetti, peraltro, ci sono, approvati e finanziati. Ma i tempi della burocrazia, lunghi più che mai, pesano sulla trasformazione in realtà di queste iniziative.
"L'opera varesina più grossa è quella del polo di Bizzozero, dove sono previste ristrutturazioni di alcuni padiglioni dell'ex ospedale neuropsichiatrico: verranno costruiti laboratori e ci saranno spazi per nuove aule destinate agli studenti di Medicina e Biologia, oltre che per una biblioteca multimediale. Sempre a Bizzozero puntiamo alla realizzazione di un impianto sportivo polivalente al coperto, dove si potranno svolgere giochi di squadra e attività ricreative, in attesa di poter realizzare in un'area accanto alla nuovissima sede del Dipartimento di Biologia, già disponibile, un vero e proprio campus universitario".
Resta in discussione, inoltre, il caso della ex caserma Garibaldi…
"Nell'attesa di una decisione definita sulla possibilità di un utilizzo di questa struttura, un'altra iniziativa importante su cui stiamo lavorando è l'acquisizione da parte dell'ISU dell'ex collegio De Filippi, da trasformare in residenza universitaria".


LE NOVITA' PREVISTE DELL'INSUBRIA
Corso di Laurea Facoltà Sede
  • Scienze Motorie (ex Isef)
MedicinaVarese
  • Odontoiatria e Protesi Dentaria
MedicinaVarese
  • Coordinamento delle attività di Protezione Civile
Medicina Varese
  • Scienze della Comunicazione
ScienzeVarese
  • Biotecnologie
Scienze Varese
  • Scienze del Turismo
GiurisprudenzaComo
  • Fisica della Strumentazione Biomedica
ScienzeComo
  • Fisica per le Nuove Tecnologie
ScienzeComo
  • Metodi Matematici per l'Analisi Economica e Finanziaria
Scienze Como

02/15/2001

Editoriale
Focus
Economia
Inchieste
L'opinione
Territorio

Politica
Vita associativa
Formazione
Case History
Università
Storia dell'industria
Natura
Arte
Cultura
Costume
Musei
In libreria
Abbonamenti
Pubblicità
Numeri precedenti

 
Inizio pagina  
   
Copyright Varesefocus
Unione degli Industriali della Provincia di Varese
another website made in univa