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Lavori su due ponti: viabilità in tilt lungo la valle dell'Olona

Un ritardo burocratico fa coincidere a Cairate l'intervento sul Tenore con quello sul ponte dell'Olona. E le conseguenze sono tutte a carico d'automobilisti e operatori economici…

il ponte sul Tenore a Bolladello di CairateE' una delle zone strategiche per i collegamenti viabilistici dell'intera valle Olona, eppure questo non ha impedito che l'ennesima storia di malaburocrazia causasse per lunghe settimane pesanti disagi ai molti auto-mobilisti che circolano lungo quelle strade.
Stiamo parlando dei lavori sui ponti rispettivamente sul Tenore e sull'Olona nel territorio del Comune di Cairate. Iniziamo dal primo caso.
Il cartello posto a fianco del Tenore non inganni: indica lavori da eseguirsi durante il 1999.
Non è stato così: lo scorso anno lungo quella strada provinciale nessuno ha visto all'opera escavatori e operai.
"Ritardi di carattere burocratico – dicono agli uffici competenti – hanno causato lo slittamento al 2000 dell'intervento sul ponte".
il ponte sull'Olona tra Cairate e Lonate CeppinoLa vecchia, insana burocrazia, insomma, che, giorno dopo giorno, continua a prendere di mira dei cittadini pressoché inermi di fronte a essa.
Quella stessa burocrazia che ha dimostrato di non saper neppure guardare al calendario per programmare gli interventi in modo da almeno diminuire i disagi per i cittadini.
Se così non fosse, perché iniziare i lavori sull'altro ponte, quello sull'Olona proprio a metà aprile, ossia quando l'intervento sul Tenore – superati finalmente a febbraio i ritardi amministrativi - era in pieno svolgimento?

La Strada provinciale 2, quella del fondovalle per Lonate Ceppino, sarà così chiusa al traffico per circa sei mesi, che si aggiungono ai tre mesi di stop della circolazione (dal 1° marzo al 20 maggio) lungo la strada provinciale 12 bloccata a Bolladello – sempre nel territorio del Comune di Cairate – per quei lavori di rifacimento del ponte sul Tenore che costituiscono il primo elemento di quest'esempio di cattiva programmazione.
Certo, la nuova struttura sull'Olona sarà più larga e più lunga che quell'esistente fino al febbraio scorso.
Il costo dell'intervento è previsto sui 900 milioni di lire con finanziamento totalmente a carico della Provincia.
Il ponte sarà rimesso a nuovo con tutte le sue infrastrutture: tubature dell'acquedotto, gas metano, cavi telefonici ed elettrici.
La nuova sezione stradale prevede anche due percorsi ciclo-pedonali larghi 1 metro e 65 centimetri e due corsie di 4 metri l'una. Un intervento di indubbio rilievo, dunque; tanto più che il nuovo ponte, con l'ampliamento della sezione, impedirà l'effetto diga e la strozzatura in occasione di esondazioni del fiume.
Restano, però, almeno due domande: era proprio impossibile rispettare i tempi per il rifacimento del ponte sul Tenore?
E se anche così fosse stato, perché causare con la contemporaneità di una parte significativa dei lavori – è successo per alcune settimane – pesanti disagi per i collegamenti tra i due versanti della valle?

06/05/2000

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