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Varese, è di nuovo teatro!

Dopo il successo di pubblico dell'anno scorso riparte la stagione del Teatro di Varese. Due diverse e ricche proposte, del Comune di Varese e della società Primafila, specializzata nella gestione di spettacoli.


Cinquant'anni aspettando la realizzazione di un teatro. Tanto tempo, che sembra anche di più quando ad attendere è una città come Varese, piazza importante che contrariamente ad un'idea diffusa di presunta "freddezza", negli anni ha saputo dare e ricevere molto dal Teatro, conquistandosi un'immagine che agli occhi di Compagnie ed artisti, è tutt'altro che sbiadita.
Cinquant'anni serviti per appianare difficoltà oggettive, proporre soluzioni alternative, risolvere conflitti d'intenti e probabilmente, a smaltire e superare logiche ostruzionistiche.
Certamente anche ora, dopo cinquant'anni, potremmo discutere ampiamente sui molti interrogativi che restano aperti riguardo alla nuova struttura, ma altrettanto sicuramente ogni discussione non potrebbe prescindere dai meriti di quanti (amministratori pubblici ed imprenditori privati) possono presentarsi oggi alla cittadinanza, vantando la realizzazione di un progetto ambizioso e tanto lungamente atteso.
E crediamo sia soprattutto la stretta collaborazione tra settore pubblico e privato, operatori così diversi per mentalità, finalità e mezzi, la matrice originale di questa operazione. Lo strumento e l'opportunità che hanno permesso di concretizzare questo antico sogno, contribuendo al rilancio di Varese non solo dal punto di vista culturale ma anche come raro modello di collaborazione tra settori idealmente molto distanti. Un desiderio di collaborazione che non era semplice attuare ma che grazie ad un intento condiviso, ha stimolato la nascita di Primafila, società creata ad hoc per la gestione di spettacoli dal vivo e costituita dal Gruppo 2A, specializzata nella costruzione noleggio di tensostrutture (realizzatrice del Teatro di Varese) e da Delpi, società che fa della comunicazione e della pubblicità il proprio "core-business".
E a sancire questa collaborazione, lo scorso 10 Luglio proprio nella "sala grande" del Teatro di piazza Repubblica, Primafila e Comune di Varese in un ideale abbraccio, hanno presentato insieme i loro cartelloni teatrali a cui si è aggiunta, per il Comune, la presentazione della Stagione Musicale. La volontà era quasi certamente quella di esprimere e condividere un orgoglio comune, frutto di un'operazione i cui meriti vanno equamente divisi tra le parti.
Ed altrettanto non a caso, circa un anno fa questo giornale titolava "... E Varese va in scena" facendo intendere come quel momento non fosse solo l'inizio di una nuova stagione teatrale ma rappresentasse una nuova, emozionante avventura; il debutto di un'intera città che, rifattasi il trucco, si trovava pronta a rituffarsi nel panorama artistico-culturale con ringiovanito vigore.
E quel vigore, a sei mesi di distanza, non dà certo l'impressione di affievolirsi ma anzi, sembra rigenerarsi. Almeno a giudicare dall'alto profilo che gli organizzatori hanno dato alle rispettive programmazioni e dai nuovi investimenti che durante l'estate sono stati intrapresi per consentire alla nuova struttura, di accogliere al meglio anche le grandi compagnie del ballo e dell'operetta.
Due stagioni che seguono logiche diverse ma che sposano un identico desiderio di regalare qualità e varietà nei generi proposti.
Se il cartellone del Comune punta su un mix tra classico e moderno che avrà certamente il pregio di assecondare il pubblico ed ugualmente di stimolarlo, la stagione proposta da Primafila e presentata dal direttore Andrea Campane, oltre a riproporre con nuovi nomi il fortunato esperimento del "cabaret", gioca sapientemente con interpreti e generi diversi (teatro, danza, operetta, musical) calibrando con attenzione un calendario davvero interessante. Quella che per Primafila rappresenta una novità e sarà invece una conferma per il Comune, è la possibilità di scegliere tra diverse formule di abbonamento che raggrupperanno i vari spettacoli.
Qualche primizia, dunque, che si sommerà agli interventi subiti dai camerini e dal palco, ora più ampi, dalla biglietteria informatizzata che costituirà una vera finestra sul mondo teatrale di tutta la regione e dal foyer che ospiterà il bar; alla ricerca di una proficua ottimizzazione del servizio che consentirà di affrontare senza timori le prossime sfide.
Sono quindi comprensibili la fiducia e l'attesa che il presidente di Primafila, Federico Guglielmi, e l'amministratore delegato, Renzo Dal Pio, ripongono nella stagione che sta per avere inizio.
I problemi non mancano ma dai dati relativi alla stagione appena terminata, che parlano di una settantina di serate e d'una trentina di meeting per un totale di sessantamila presenze, si possono trarre indicazioni confortanti per il prosieguo del lavoro. E a dare conforto ed energia è soprattutto la sensazione che, quasi nella trasposizione di un passato greco in cui l'agorà finiva per essere il centro degli scambi culturali ed economici di un'intera città, il Teatro costituisca per gli attori della vita politica, culturale ed economica varesina, un nuovo, importante riferimento nella gestione delle rispettive attività.
Quando questa nuova opportunità diverrà abitudine, quanti si sono resi disponibili per la realizzazione di questo progetto e con loro gli organizzatori che ne avranno condotto la successiva attività, avranno raggiunto l'obiettivo più importante.

09/25/2002

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