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Alle urne in primavera

La prossima primavera Saronno andrà alle urne per rinnovare l'amministrazione comunale. Il punto della siituazione: i Sindaci che hanno amministrato la città dal Dopoguerra, le più importanti opere portate a termine e i progetti per il futuro.

Saronno, uno dei più grandi comuni varesini interessati dalle prossime elezioni, sarà chiamata alle urne nella prossima primavera. L'attuale Sindaco, Pier Luigi Gilli, si ripresenterà alle elezioni con la coalizione di centro-destra mentre, per ora, l'unico antagonista è Angelo Tettamanzi per il centro-sinistra. Tettamanzi ricoprì già nel quinquennio dal '92 al '99 la carica di Sindaco e attualmente è consigliere provinciale a Villa Recalcati.
L'attuale Sindaco, provocatoriamente, ha lanciato, poco prima di Natale, un guanto di sfida all'amministrazione varesina, proponendo un passaggio alla provincia di Como. La sfida è stata raccolta dal presidente Reguzzoni che ha invitato ad un tavolo di lavoro il presidente della provincia di Como, il Sindaco di Varese e il Sindaco di Saronno e quello di Tradate. I problemi discussi sono stati oggi, come nel passato, la viabilità al collasso sulla varesina, la concentrazione di cave e discariche e la presenza di numerosi centri commerciali che mettono in oggettive difficoltà il traffico automobilistico, soprattutto nelle ore di punta, causando ingorghi e inquinamento. Mancano nuove infrastrutture e strade alternative dove si possano far confluire almeno i mezzi pesanti che attualmente attraversano la città. L'intento è quello di instaurare una più concreta collaborazione e ora, con quell'incontro, le premesse ci sono. Resta da attendere i fatti concreti. L'ubicazione geografica di Saronno è molto importante, proprio perché è un'area di cerniera tra Varesotto, Comasco e Milanese. E anche qui emergono problemi comuni ad altre aree a nord della metropoli, soprattutto dopo l'apertura di Malpensa 2000. Il punto debole è rappresentato ancora dalle carenze nella rete stradale, autostradale e ferroviaria. I collegamenti si fanno sempre più difficoltosi, considerando l'inadeguatezza della statale Varesina e il frequente imbottigliamento sull'autostrada, proprio all'uscita di Saronno.
I SINDACI
Dalla fine del conflitto mondiale del 1945, ad oggi, si sono succeduti nella carica di primo cittadino, dieci Sindaci. Il primo Sindaco del dopoguerra, il dottor Agostino Vanelli, è deceduto nel gennaio di quest'anno, all'età di 104 anni, con la commozione di tutta la cittadinanza. Dal 1966 al 1980 c'è stato "il lungo regno" di Augusto Rezzonico, che ricopriva anche la carica di presidente delle Ferrovie Nord Milano. Dall''80 all''85, Enrico Mazzini e dall''85 al '92, Gian Luigi Stucchi. Nel quinquennio dal '92 al '99 era Sindaco l'attuale candidato del centro sinistra Angelo Tettamanzi mentre ora - e fino alle elezioni della prossima primavera - è in carica Pier Luigi Gilli.
LE OPERE
Molte sono state le opere pubbliche realizzate negli ultimi dieci anni che hanno, in un certo senso, modificato il volto della città. Ultima nel tempo, è stata inaugurata la nuova piscina scoperta, realizzata nello spazio attiguo alla piscina coperta. Nuovi impianti sportivi con campi da calcio e da calcetto sono stati realizzati nelle periferie della città.
Entro breve tempo sarà ripristinata, con un percorso modificato esterno alla città, la ferrovia Saronno-Seregno che potrebbe giocare un ruolo importante per quanto riguarda l'interscambio gomma-ferro.
L'ospedale di Saronno rappresenta un'altra realtà importante per tutto il comprensorio a sud di Varese. Lo scorso ottobre, il presidio cittadino ha ricevuto l'accreditamento dalla Joint Commission International, che certifica che l'ospedale ha raggiunto standard di livello internazionale. E' un primato che solo il nosocomio di Saronno ha ottenuto, per ora, in tutta la Lombardia.
Un grande progetto, di prossima realizzazione, sarà la riqualificazione della grande area occupata in precedenza dall'Industria ex Cemsa-Isotta Fraschini. Al posto degli storici capannoni sta sorgendo un grande albergo con oltre 300 posti letto ed è stata progettata una zona residenziale con un esteso parco pubblico di circa 100.000 metri quadrati. Alla conclusione di questi grandi lavori ci sarà anche un "ritocco" con opere supplementari, che riguarderà le Ferrovie Nord. E' un grande progetto che cambierà, nei prossimi anni, il volto di quella parte della città che, per molti decenni, è stata divisa dalla ferrovia e dalla varesina.
Il nuovo polo scolastico, in fase di avanzata realizzazione, si concluderà nel 2005 con la riapertura nella nuova sede del liceo classico, del sociopedagogico e del linguistico. Un progetto finanziato dalla provincia di Varese e dal Comune.

02/19/2004

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