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... I PROBLEMI DA RISOLVERE
ATTRATTIVITA', OVVERO LA CAPACITA' DI "CATTURARE"
Un ambiente favorevole al dispiegamento delle attività d'impresa e in grado di intercettare il movimento turistico.
Non c'è convegno sui temi economici in cui non venga ripetuto un concetto ormai ampiamente noto: la competizione non ha più luogo soltanto tra imprese, ma tra sistemi-paese. In altre parole: le attività economiche, da sole, rischiano di vedere soffocati i loro sforzi per stare sul mercato se non hanno alle spalle un ambiente economico che favorisca il loro difficile lavoro. Ci vuole, quindi, un ambiente economico ospitale, che sappia conciliare le esigenze anche logistiche delle attività produttive con quelle dell'ambiente e della qualità della vita. A questo proposito, la programmazione urbanistica, improntata da tempo a incentivare la rilocalizzazione delle imprese dai centri urbani verso le periferie, deve anche preoccuparsi di individuare e predisporre aree attrezzate, in grado di trattenere sul territorio imprese già insediate, ma in procinto di rilocalizzarsi, e anche di attrarre nuovi investimenti produttivi dall'esterno della provincia. Nel Varesotto molti Comuni, anche in consorzio tra loro, hanno realizzato Piani per gli Insediamenti Produttivi. Là dove sono state realizzate, l'esperienza insegna che in breve tempo tutti i lotti disponibili sono stati occupati. Il che significa che la domanda c'è e che altre aree PIP meritano di essere messe in cantiere.
Ma l'ospitalità non può limitarsi alle attività produttive industriali e artigianali e agli insediamenti commerciali. Deve riguardare anche la persona o, meglio, il potenziale turista. Viene allora da domandarsi se l'offerta alberghiera attuale - con i suoi 6.200 posti letto contro i 12.000 di Como, gli 11.400 di Bergamo e i 31.300 di Brescia - sia sufficiente.
ACCESSIBILITA', OVVERO COLLEGAMENTI ADEGUATI
Malpensa è una grande opportunità per il Varesotto, che deve però potenziare la propria rete ferroviaria, viaria, autostradale.
Insieme agli incontestabili disagi, che occorre fare di tutto per eliminare o contenere il più possibile, la presenza dell'aeroporto hub di Malpensa in provincia di Varese rappresenta, per questo territorio, una grande opportunità: collegamenti veloci con le altre località della Penisola, dell'Europa, del mondo intero. Prendere l'aereo per un viaggio d'affari o per turismo richiede pochi minuti per arrivare in aeroporto e, allo stesso modo, è più semplice far viaggiare le merci, in partenza o in arrivo, che vengono prodotte o che devono essere trasformate nelle numerosissime aziende manifatturiere del multi-distretto varesino. Malpensa avvicina oggi la provincia di Varese al mondo così come altre più antiche infrastrutture di trasporto l'avevano in passato avvicinata all'Europa centrale, a Nord e al mare verso Sud. Oggi, peraltro, quelle infrastrutture scontano le conseguenze di un volume di traffico che, negli anni, si è moltiplicato.
I progetti per migliorare la situazione dei collegamenti sono tanti: dall'autostrada Pedemontana, alla bretella che collegherà Malpensa all'autostrada Milano-Torino; dal peduncolo ferroviario tra Arcisate e Stabio, al terzo binario tra Gallarate e Milano; dall'interconnessione delle Ferrovie dello Stato e delle Ferrovie Nord Milano nei comuni di Varese e di Busto Arsizio, al prolungamento delle Ferrovie dello Stato fino al Malpensa; dalla riqualificazione della tratta ferroviaria Saronno-Seregno, all'interramento dei binari che dividono in due l'abitato di Castellanza. Risolvere i punti di criticità nella mobilità è di fondamentale importanza. Altrimenti, si rischia di vanificare, almeno in parte, i risultati delle azioni positive decise nell'ambito del marketing territoriale.
02/20/2003
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