Varesefocus.
Unione degli Industriali della Provincia di Varese
Varesefocus

 
 

Malpensa si fa strada

Il Cipe stanzia i fondi per l'Arcisate-Stabio e il collegamento della Malpensa-Boffalora con Milano. La Pedemontana scalda i motori dei cantieri. La Corte dei Conti dà il via libera alla Brebemi. Opere attese da decenni sulla cui realizzazione l'assessore regionale alle Infrastrutture, Raffaele Cattaneo, è pronto a metterci la faccia: "Ecco la tabella di marcia".


La cattedrale non sarà più circondata dal deserto. Uno ad uno i pilastri di quel ponte immaginario che fin da subito avrebbe dovuto collegare Malpensa con i territori che la circondano, stanno prendendo forma. A Nord con la Svizzera, a Ovest con Torino e il Piemonte, a Est con Brescia e Bergamo: la rosa dei venti è completa. Per ogni opera ora ci sono soldi stanziati, progetti e soprattutto date. Raffaele Cattaneo, assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia, le elenca una ad una. In un crescendo di soddisfazione. "La Malpensa-Boffalora verrà inaugurata il prossimo 31 marzo. I lavori sul primo lotto della tangenzialina Nord-Est di Varese finiranno entro il 20 di settembre. La posa della prima pietra della Brebemi avverrà a giugno del 2009, mentre per la Pedemontana, il 10 marzo 2010. Senza dimenticare il collegamento ferroviario Arcisate-Stabio i cui cantieri verranno aperti a inizio 2009".
Solo a nominarle sembra di citare figure mitologiche. Esistenti da decenni nell'immaginario collettivo, ma non nella realtà. Ora, però, qualcosa è cambiato. Negli ultimi mesi c'è stato un forte colpo di acceleratore. Mentre da Roma soffiava un vento portatore di nubi fosche sui cieli di Malpensa, via terra le notizie erano più che buone. Mentre il ministro dell'Economia insisteva sulla vendita di Alitalia ad Air France - Klm, moratoria o non moratoria, quello delle Infrastrutture sventolava a Milano, in un convegno sulla Pedemontana, il foglio appena faxatogli dal suo staff della capitale con il decreto ministeriale di via libera per l'autostrada che collegherà Bergamo a Varese, passando per Monza e la Brianza: "Ora - è stato l'annuncio - possono anche cambiare i governi, ma l'opera si farà".
Merito, spiega Cattaneo, di un metodo di lavoro che si è basato su due fattori. Uno di intenti, l'altro molto più pratico. Da una parte, spiega l'assessore regionale, "c'è stata la forte volontà politica degli amministratori di dare finalmente risposte reali e concrete al bisogno di muoversi delle persone". Dall'altra "c'è stato l'imporsi di un lavoro che in Regione Lombardia abbiamo praticato per anni e che oggi raccoglie i primi frutti". Il riferimento è all'uso di strumenti precisi "come l'Accordo di Programma e azioni di governo concrete come la creazione della Concessioni Autostradali Lombarde Spa". Mossa vincente, ad esempio, sul fronte Pedemontana. Spiega ancora Cattaneo: "Il subentro ad Anas, quale soggetto concedente, di Concessioni Autostradali Lombarde Spa, società partecipata in modo uguale dalla stessa Anas e Regione Lombardia, ha permesso di avere la gestione operativa della concessione a Milano e di introdurre così un'agile struttura organizzativa". In pratica, sostiene Cattaneo, "il primo esempio in Italia di federalismo vero". Risultato: "L'opera ha finalmente una data certa: i cantieri verranno aperti il 10 marzo 2010 e i lavori termineranno al più tardi entro 5 anni". Cifre da segnare sul calendario. Cattaneo su questo non ha incertezze. Anzi, ci tiene a sottolineare che "altro elemento innovatore della politica da noi introdotta sulle infrastrutture è quello di mettere la faccia su scadenze e date sulle quali tutti ci possono misurare".
È così che prende forma un'arteria dall'importanza fondamentale. Se è vero che il tempo è denaro, secondo le cifre diffuse nelle ultime settimane, la Pedemontana, più che un costo, sarà una miniera d'oro: 157 chilometri, tra vera e propria autostrada (87 km) e strade connesse (70 km), che faranno risparmiare qualcosa come 45 milioni di ore di percorrenza all'anno, per un guadagno economico per il sistema produttivo di 700 milioni di euro. Per andare da Malpensa a Orio al Serio ci vorrà un'ora, contro i 90 minuti attuali.
Tempi dimezzati anche per raggiungere l'hub della brughiera da Lugano. Un'ora, anziché i 120 minuti abbondanti di oggi. Questa volta l'arteria è di 10 chilometri e su ferro: l'Arcisate-Stabio. Per l'opera è arrivato il via libera del Cipe, il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica. Con relativo stanziamento: 223 milioni. Soldi che serviranno per mettere in cantiere la realizzazione, ex novo, di un raccordo ferroviario a due binari tra l'esistente ferrovia Varese-Porto Ceresio e la tratta Stabio-Mendrisio. Nonché il raddoppio della tratta, anche questa già esistente, tra Arcisate e Induno Olona. Più la costruzione di una nuova stazione a Giaggiolo. In pratica quello che era un ramo morto delle Ferrovie dello Stato, la Varese-Porto Ceresio, diverrà un crocevia internazionale che collegherà Malpensa all'alta velocità europea, attraverso il progetto svizzero, in fase di realizzazione, dell'Alp Transit, il traforo nel Gottardo che unirà Lugano a Zurigo. Questo grazie anche al fatto che le Fs si allacceranno all'aeroporto della brughiera. Il raccordo con la linea delle Ferrovie Nord Milano avverrà all'altezza di Busto Arsizio. Tempo stimato per la fine dei lavori: entro il 2008. Entro giugno 2009, invece, chiuderanno i cantieri aperti per il raddoppio e l'interramento della tratta delle Fnm a Castellanza. Costo totale: 137,4 milioni di euro.
Altra opera finanziata, sempre lo stesso giorno, il 31 gennaio, dal Cipe è stata quella per la Strada Statale Padana Superiore. Il progetto prevede il collegamento della nascente Malpensa-Boffalora, che sarà inaugurata il 31 marzo, con la Tangenziale Ovest di Milano. Ricapitolando: la Malpensa-Boffalora, con i suoi 18 chilometri, collegherà Malpensa all'Autostrada A4 per Torino. A sua volta la Statale Padana Superiore collegherà la Malpensa-Boffalora, all'altezza di Magenta, con Milano. Costo di quest'ultimo tratto finanziato dal Cipe: 65,5 milioni di euro.
Il tutto grazie ad un lavoro di squadra bipartisan su cui mette l'accento lo stesso Cattaneo: "La collaborazione con il ministro Di Pietro è stata proficua. Il ministro ha sicuramente raccolto le sollecitazioni che abbiamo più volte presentato evidenziando come la vera questione settentrionale sia quella delle infrastrutture". Una questione su cui si comincerà a lavorare. Letteralmente. Armati di gru. Le stesse che Cattaneo è convinto di vedere all'inizio del 2009 anche sulla Brebemi, la Brescia-Bergamo-Milano. L'opera è finita sotto i fari inquisitori della Commissione Europea puntati dal commissario al Mercato Interno, Charlie McCreevy, che ha richiesto informazioni sulle procedure seguite. "Qualcuno sta tentando di impedire che questa opera si faccia, ma - tranquillizza l'assessore - la registrazione alla Corte dei Conti, il primo febbraio, della concessione autostradale tra Cal (Concessioni Autostradali Lombarde Spa) e Brebemi, è l'ennesima conferma che tutto si sta svolgendo in modo corretto e trasparente". Inoltre, rivela Cattaneo, "dalle prime indiscrezioni informali che stiamo raccogliendo a Bruxelles, anche il commissario McCreevy, sembra stia considerando in maniera positiva le motivazioni che abbiamo fornito. Quindi siamo ottimisti".
Rimane però, a Cattaneo, l'amaro in bocca. Derivante dall'atteggiamento contraddittorio di un governo, quello uscente, che mentre intende vendere ad Air France un pacchetto che, per dirla come il Presidente dell'Unione Industriali della Provincia di Varese, "comprende oltre alla compagnia di bandiera, anche la non operatività di un hub concorrente", allo stesso tempo finanzia i collegamenti all'aeroporto, riconoscendone l'importanza fondamentale, intercontinentale. La chiosa dell'assessore non va tanto per il sottile: "Per lo sviluppo di un Paese come il nostro la presenza nella parte più avanzata di esso di un aeroporto hub è necessario, almeno tanto quanto lo era lo sbocco al mare fino ad un secolo fa! Con il Governo faremo valere sino alla fine queste ragioni, che sarebbe da irresponsabili non considerare".

02/22/2008

Editoriale
Focus
Economia
Inchieste
L'opinione
Territorio

Politica
Vita associativa
Formazione
Case History
Università
Storia dell'industria
Natura
Arte
Cultura
Costume
Musei
In libreria
Abbonamenti
Pubblicità
Numeri precedenti

 
Inizio pagina  
   
Copyright Varesefocus
Unione degli Industriali della Provincia di Varese
another website made in univa