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Il secondo anno dell'esperienza "Studenti al lavoro"

Positiva l'esperienza per i giovani e per le aziende partecipanti al progetto

Nel suo primo anno di vita ha fatto registrare segnali incoraggianti. Adesso il progetto "Studenti al lavoro durante le vacanze scolastiche", lanciato in provincia di Varese il 26 gennaio 1999 grazie a un accordo stipulato dall'Unione Industriali con le Organizzazioni Sindacali CGIL, CISL e UIL, ritorna con l'obiettivo di coinvolgere in modo ancora più compiuto i giovani in un'esperienza lavorativa nel periodo di sosta dalle attività scolastiche o universitarie. Giovani che possono essere assunti a tempo determinato dalle imprese associate all'Unione Industriali. L'obiettivo è proprio quello di avvicinare gli studenti all'industria.
Consentire insomma ai giovani di vivere il periodo delle vacanze scolastiche con responsabilità e profitto, di imparare a conoscere il valore del lavoro, di saggiare il lavoro in fabbrica anche per verificare la visione del proprio futuro professionale, di ottenere delle entrate economiche aggiuntive al bilancio familiare (importanti in tempi in cui si è allungato sensibilmente il periodo di permanenza del giovane all'interno della famiglia). Allo scopo, peraltro, di evitare che dall'esperienza del lavoro e del guadagno possa derivare la tentazione di abbandonare la scuola, l'accordo prevede che le imprese possano assumere a tempo determinato solo studenti di scuole medie superiori che abbiano già superato il terzo anno o abbiano comunque concluso il loro ciclo regolare di studi superiori da non più di quattro mesi, (circostanza che deve essere certificata dalla scuola di provenienza), oltre che studenti universitari.
Gli studenti delle superiori possono essere assunti durante le vacanze estive e invernali, mentre gli universitari lo possono essere in qualunque periodo, ma per un massimo di sei mesi all'anno.
I giovani sono assunti con regolare contratto scritto e sono inquadrati nel livello corrispondente alle mansioni affidate.
Viene loro corrisposto un normale trattamento economico. Lo scorso anno circa il 60% delle assunzioni ha riguardato gli studenti delle scuole medie superiori, che - come già sottolineato - hanno lavorato durante i mesi estivi. Le assunzioni di universitari sono invece tuttora in atto.


I
l progetto prevede anche un breve corso di formazione organizzato gratuitamente dall'Unione Industriali per tutti i giovani coinvolti nell'iniziativa allo scopo di assicurare che il loro ingresso in azienda avvenga con sufficiente conoscenza degli aspetti essenziali di organizzazione dell'attività d'impresa e della produzione, della disciplina del rapporto di lavoro e dei principi che presiedono alla corretta gestione dell'igiene e della sicurezza del lavoro. Nel corso del primo anno sono stati realizzati dodici corsi di formazione, di cui tre direttamente presso le aziende coinvolte. Le imprese valutano positivamente quest'iniziativa: il 30% fra quelle coinvolte nei primi dodici mesi ha espresso un grado di soddisfazione molto elevato. Quasi tutte, poi, sono pronte a ripetere l'esperienza. Decisamente alto è anche il livello di gradimento per la qualità "professionale" degli studenti assunti, ancorché la loro preparazione teorica sia ancora in corso.
Quanto alle mansioni, circa l'80% degli studenti ha potuto fare esperienza diretta del lavoro sia di concetto, sia manuale essendo stati impegnati in attività più disparate. Eccone alcune: classificazione, archiviazione e registrazione sul personal computer di disegni e di documentazione tecnica; contabilità di magazzino; semplici attività amministrative d'ufficio; traduzione e gestione di manuali di revisione e collaudo; archivio/segreteria; elettricista; impacchettatura; campionarista; servizi di pulizia/fattorinaggio/autista/portineria; addetto al magazzino; addetto al montaggio; lavoro di semplice allestimento, raccolta e confezione del prodotto; caricamento dati su personal computer. Anche per il secondo anno, la promozione del progetto non si limiterà ad azioni di informazione tra le imprese e tra i giovani, attraverso gli istituti scolastici (con il patrocinio del Provveditorato agli Studi di Varese) e le Università del territorio, ma si svilupperà anche attraverso una gestione attiva dell'incontro tra domanda e offerta.
L'Unione Industriali ha, infatti, attivato un apposito servizio con il compito di incrociare le richieste degli studenti e le offerte delle imprese in modo tale da favorire per quanto possibile la collocazione nelle mansioni ritenute più idonee e nelle imprese territorialmente più vicine alla residenza degli studenti interessati.

05/08/2000

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