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Export varesino 2016: dati annuali


Gli ultimi dati provvisori disponibili sul commercio estero varesino mostrano nel 2016 una riduzione degli scambi commerciali rispetto all’anno scorso.

Le esportazioni varesine nel 2016 sono state pari a 9.482 milioni di euro, -9% rispetto al 2015.
In valore assoluto le esportazioni della provincia di Varese rappresentano circa il 8,5% delle esportazioni lombarde ed il 2,3% di quelle nazionali. Varese è una delle province a più elevata propensione ad esportare: il 43,3% del valore aggiunto viene esportato (dato 2014). A conferma di ciò si ricorda che la quota di valore aggiunto prodotto in provincia è pari all'1,6% di quello nazionale e quindi inferiore a quella delle esportazioni generate (2,3%).
Le esportazioni originano per il 60% nel settore metalmeccanico, con una specializzazione particolare nel ramo delle macchine industriali, nell’aerospazio e degli elettrodomestici. Altra importante componente dell'export provinciale è rappresentanza dal settore tessile abbigliamento che pesa per il 10%. Infine quote significative di export si concentrano nel settore chimico e farmaceutico (circa l’11%) e nel settore gomma plastica (circa il 9%).
Le importazioni del 2016 sono state invece pari a circa 5.611 milioni di euro (-9,8% rispetto al 2015) e sono state distribuite tra prodotti prodotti metalmeccanici (circa il 43%), chimici e farmaceutici (il 23%) e tessili abbigliamento (circa il 10%).
Il saldo della bilancia commerciale provinciale del 2016 è stato ancora positivo (+3.871 milioni di euro), ma in riduzione rispetto all’anno precedente (-7,8%). Rimane elevato il rapporto di copertura rapporto di copertura (export/import) dell'economia locale che indica che per ogni 100 euro importati ne vengono esportati 169, ben più della media nazionale. Tale risultato è generato da un sistema produttivo multidistrettuale fortemente legato alla produzione manifatturiera in senso stretto.
Per quanto riguarda i mercati, la riduzione dei flussi di export è generalizzata, anche se con diversa intensità, a tutte le macro-aree geografiche: in decisa contrazione l’export verso Medio Oriente (-41,5%), Africa (-26,6%) e le Americhe (-14,4% verso l’America Centro-Meridionale e -16,4% verso l’America Settentrionale). In riduzione, invece, più contenuta i flussi verso l’Unione Europea (-3,6%). Fanno eccezione le esportazioni verso l’Asia Centrale (che registrano invece una crescita del +23,8%) e l’Oceania (+25,8%).

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