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Ferrovie varesine: quasi un secolo e mezzo di storia

Le origini del trasporto pubblico a Varese sono da ricondursi al periodo che seguì la caduta del Lombardo Veneto, quando il Regio Decreto del 23 ottobre 1859 innalza la città a capoluogo di circondario della provincia di Como. Nel 1863 Angelo Robbiani istituisce un servizio giornaliero di velocifero, un carrozzone ippotrainato che sembra annullare la distanza tra Varese e Milano, nonostante le numerose ore di viaggio necessarie per l'andata e il ritorno. In seguito Cesare Veratti migliora il servizio imponendo un'osservanza rigida dell'orario e la sua impresa passa poi, con il nome di "Messaggeria Varesina", sotto la direzione di Cesare Piccinelli. Inizialmente la "Messaggeria" percorre la strada da Saronno a Milano, poi punta invece su Camerata, dove fa capolinea la strada ferrata che, passando per Monza, conduce a Milano.
L'11 luglio 1863 presso il Ministero dei Lavori Pubblici si stipula la convenzione per la ferrovia Gallarate-Varese, quale prolungamento della Milano-Rho, attivata nel 1858, e della Rho-Gallarate, in esercizio dal 1860. Nello stesso anno viene inaugurata la strada per Gallarate: la "Messaggeria" la percorre due volte al giorno e il viaggio fino a Milano si compie in circa quattro ore usufruendo della ferrovia tra Gallarate e Milano. Il 24 luglio 1865 entra in servizio la ferrovia Gallarate-Sesto Calende; il 26 settembre 1865 la Gallarate-Varese.
Nel 1874 l'ingegnere belga Alberto Vaucamps presenta al Ministero dei Lavori Pubblici il progetto per la costruzione e l'esercizio di una linea ferroviaria con trazione a vapore che da Milano raggiunga Saronno.
La linea viene poi inaugurata il 22 marzo 1879 con un tempo di percorrenza di 35-40 minuti. Il 2 aprile 1884 la "Società Anonima delle Ferrovie Milano-Saronno e Milano-Erba" prende il nome di "Società Anonima delle Ferrovie Nord Milano". Il 17 aprile la ferrovia prosegue da Saronno fino a Vedano Olona con 21,410 chilometri di linea, poi con altri 2,590 chilometri di ferrata raggiunge Malnate il 14 agosto 1884. Il 17 marzo dello stesso anno la S.F.A.I. inaugura la Gallarate-Laveno, che si collega alla linea proveniente da Sesto Calende.
In seguito all'inaugurazione del ponte sull'Olona il 29 giugno 1885 entra in funzione il tratto Malnate-Varese e conseguentemente la ferrovia Milano-Saronno-Varese. Il 14 settembre dello stesso anno entra in servizio anche la linea Como Lago-Grandate-Malnate e il 5 luglio 1886 la Varese-Laveno. La confluenza tra le linee Como-Malnate-Varese e Milano-Saronno-Malnate-Varese-Laveno della "Società per le Ferrovie del Ticino" avviene a Malnate. Le Ferrovie Nord istituiscono dal 5 luglio 1888 un collegamento diretto da Milano a Como e a Chiasso. La stazione di Saronno diventa sempre più un importante nodo di traffico. Nel 1883 viene approvata la convenzione per la costruzione di una strada ferrata da Novara a Saronno con prolungamento fino a Seregno. Le entrate in servizio dei tronchi si succedono rapidamente: Novara-Busto Arsizio il 27 giugno 1887; Busto Arsizio-Saronno il 5 ottobre 1887; Saronno-Seregno il 31 dicembre 1887. L'esercizio della linea Novara-Saronno-Seregno passa alle dipendenze di Ferrovie Nord.
Il 19 luglio 1894 la ferrovia della Rete Mediterranea Milano-Gallarate-Varese è prolungata, con trazione a vapore, fino a Porto Ceresio.
Il 20 luglio 1901 cominciano sulla ferrovia Milano-Gallarate-Varese gli esperimenti di alimentazione con elettricità: il sistema è a corrente continua a 650 volt con alimentazione da una terza rotaia sistemata lateralmente al binario di corsa, isolata da terra con appositi supporti; su di essa strisciano dei pattini di ghisa o di acciaio (almeno quattro per ogni mezzo), sporgenti lateralmente da ambedue i lati dei rotabili. Il 16 ottobre 1901 il servizio è aperto al pubblico e la terza rotaia è estesa fino a Porto Ceresio dal 15 giugno 1902. Il 16 gennaio 1905 comincia a funzionare il nuovo tronco di ferrovia da Arona a Domodossola e pochi mesi dopo vengono ultimati i lavori per lo scavo della galleria del Sempione: è così attivato il collegamento diretto con Milano. Sempre nel 1905 inizia la "Gestione di Stato" della nostra intera rete ferroviaria.
Nell'immediato dopoguerra la rete a 600 volt e terza rotaia da Milano verso Varese e Porto Ceresio venne trasformata per l'esercizio con normale linea aerea a 3000 volt. Gli anni dal 1951 sono caratterizzati da alcune scelte che si riveleranno poi poco lungimiranti: una lunga serie di linee sia tranviarie che ferroviarie vengono soppresse, come ad esempio la Ghirla-Luino, la Ghirla-Ponte Tresa, poi anche la Ghirla-Cadegliano, interrompendo così il collegamento da Varese per Luino e Ponte Tresa. Verso il 1984/85, la diffusione delle nuove carrozze a due piani permette un notevole miglioramento in termini di qualità e di capacità di trasporto per i servizi pendolari.
(Le informazioni storiche sono state tratte dal libro di Francesco Ogliari "Tra ruote e binari in Lombardia"- Silvana Editoriale)

03/31/2005

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