Varesefocus.
Unione degli Industriali della Provincia di Varese
Varesefocus

 
 

Le silenziose rondini varesine

L'Aeroclub di Calcinate del Pesce, che conta il maggior numero di iscritti in Italia, ha ospitato nel mese di giugno il campionato italiano di volo a vela. Uno sport che mescola istinto e ragionamento, intuito e buon senso, senza limiti di età.


Dopo quasi un secolo di storia sono ancora dei pionieri, una riserva indiana di irriducibili appassionati della libertà e della scoperta di nuovi confini. Sono sempre ragazzi, anche se alcuni hanno età ragguardevoli che non impediscono loro di essere campioni (come, ad esempio, Attilio Pronzati, patron della Gipron, classe 1928, campione italiano 1999 dei 18 metri). E sono, con i loro velivoli, un vero e proprio "patrimonio artistico" della provincia dei laghi, un marchio indelebile delle
primavere varesine, molto più e molto meglio delle rondini citate nel proverbio.
Sono i volovelisti, piloti e appassionati del volo in aliante, che hanno nell'Aeroclub di Calcinate del Pesce, sul Lago di Varese, un punto di incontro che conta il maggior numero di iscritti in Italia (sono infatti circa 240, un quarto circa degli iscritti in tutta la nazione).
Quest'anno, per la terza volta in totale e per la prima in una classe superiore, quella dei 18 metri, Calcinate ha ospitato - dal 2 al 10 giugno - un campionato italiano: un'occasione di esposizione e di incontro per uno sport che i varesini vedono spesso ma conoscono poco.
"Eppure è meno costoso di quanto si pensi: l'iscrizione costa due milioni all'anno e comprende anche la possibilità di utilizzare i nostri alianti. A questa cifra va aggiunta quella per ottenere il brevetto, senza il quale non si può volare: tra una cosa e l'altra ci vogliono circa cinque milioni. Però poi le spese sono finite lì" spiega Antonio Caraffini, Presidente dell'Aeroclub, una famiglia di imprenditori della plastica a Varese (è sua la Ilma di Gavirate) appassionati sportivi e del volo a vela in particolare, come testimonia anche la vita di suo padre Dante, imprenditore e mecenate dello sport da poco scomparso. L'esperienza della sua famiglia è sintomatica: figlio di un volovelista entusiasta che ha messo su un aliante mezza Varese, è diventato presto anch'egli un pilota d'aliante, ha sposato una volovelista - Margherita Acquaderni, che ha gareggiato contro di lui in campionato - e ha già pronto in casa il prossimo pilota, Stefano, 13 anni, per ora assistente dei suoi genitori, ma in spasmodica attesa di avere il brevetto, che si può ottenere solo dopo i 16 anni. Anche se il volo a vela, normalmente, non attira i ragazzi. "Nella maggior parte dei casi si accostano in età adulta grazie anche al fatto che è uno sport senza limiti di età, dove l'esperienza permette grandi risultati anche se non si è più giovani. Eppure questo è uno sport educativo, che fa capire quanto sia importante mescolare con sapienza istinto e ragionamento, intuito e buon senso. Senza queste capacità, il volo a vela insegna, non si può andare lontano".
Per coltivare questa vera e propria passione, del resto, è stata ed è ancora necessaria una buona dose di "capatosta", considerate anche le difficoltà burocratiche che leggi e divieti impongono sul traffico dell'aria. "Le mie prime esperienze, poco dopo la guerra, le ho fatte a Linate quando l'aeroporto era poco più che uno spiazzo erboso" spiega Walter Vergani, milanese, vicepresidente della Federazione italiana di volo a vela e secondo di tre generazioni di distributori import-export di pellicce che oggi vendono a Prada, Gucci, Versace -. Poco dopo, quando Linate ha cominciato ad espandersi, siamo stati 'sfrattati' e noi volovelisti ci siamo radunati all'aeroporto di Bresso. Presto però siamo stati sfrattati anche da lì: noi piloti d'aliante siamo sempre stati considerati 'i rompiscatole', perchè i nostri velivoli hanno precedenza su quasi tutto (sopra di noi c'è solo il pallone aerostatico), così ci sfrattano per non correre il rischio di ritrovarsi in situazioni complicate. Se un aliante in emergenza atterrasse a Malpensa, per esempio, manderebbe in tilt tutto il traffico aereo europeo... Così, girovagando da un aeroporto all'altro siamo arrivati a Vergiate, dove abbiamo conosciuto i coniugi Adele e Giorgio Orsi, appassionati piloti e grandi campioni. E quando fu, inevitabilmente, il momento di essere sfrattati anche da lì, Adele - che da signorina faceva di cognome Mazzucchelli - ci mise a disposizione dei terreni di famiglia in riva al lago, così da poter fare un aeroporto tutto nostro. Nacque così l'aeroporto di Calcinate del Pesce, dedicato esclusivamente ai volovelisti. Ora siamo in tanti ad essere iscritti all'Aeroclub, ma all'inizio, nel 1960, eravamo non più di otto o dieci: la somma delle nostre iscrizioni serviva a malapena per far tagliare l'erba al prato".
Ora, invece, malgrado o proprio grazie alle difficoltà, Calcinate è diventato il caposaldo del volo a vela in Italia, il silenzioso orgoglio dei varesini e uno degli ultimi motivi per riportare i milanesi nelle nostre zone. Come il campionato italiano ha dimostrato.

AEROCLUB "ADELE ORSI" (A.CA.O.)
Lungolago Calcinate 45 - Varese
tel. 0332 310073
fax 0332 313018


…e a spuntarla, un varesino!

Roberto "Bob" Monti dell'Aeroclub varesino "Adele Orsi" è il vincitore del campionato italiano di volo a vela classe 18 metri disputatosi a Calcinate del Pesce.
La competizione è stata un successo, sia per la partecipazione fuori gara di volovelisti stranieri, sia per il numero di prove che si sono potute svolgere: cinque prove valide in sette giorni di gara è un buon risultato per la disciplina.
Sono stati compiuti anche temi (percorsi di gara) interessanti: il più lungo è stato di 430 chilometri, con una media di 180 chilometri all'ora.
L'organizzazione ha funzionato bene, a terra e in volo, non ci sono stati incidenti o problemi, e le informazioni sulle gare, dove i risultati possono arrivare anche 48 ore dopo, sono state comunicate pressoché in tempo reale: una bella prova per l'Aeroclub di Calcinate, coronata dalla vittoria di un suo atleta. I prossimi appuntamenti di campionato italiano si svolgeranno all'aeroporto di Rieti: il campionato biposti è previsto tra il 7 e il 15 luglio, mentre la classe libera tra il 1° e il 12 agosto.

06/21/2001

Editoriale
Focus
Economia
Inchieste
L'opinione
Territorio

Politica
Vita associativa
Formazione
Case History
Università
Storia dell'industria
Natura
Arte
Cultura
Costume
Musei
In libreria
Abbonamenti
Pubblicità
Numeri precedenti

 
Inizio pagina  
   
Copyright Varesefocus
Unione degli Industriali della Provincia di Varese
another website made in univa