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Lancia: la Thesis è l'eleganza

Il mercato delle berline ha una nuova protagonista tutta italiana, Lancia Thesis, eleganza e tecnologia al servizio dell'automobilista esigente e raffinato.

Lancia rilancia l'eleganza. Un gioco di parole per descrivere il grande ritorno sul mercato della casa torinese nel settore delle berline di categoria superiore, che rappresenta il punto di arrivo di ogni grande casa automobilistica: è una questione di prestigio ed è trainante per gli altri modelli e per tutta l'industria nazionale. Alla fine degli anni '90, dapprima con il progetto Dialogos, poi con il modello "unico" fatto praticamente a mano e donato al Papa in occasione del Giubileo, sono state poste buone basi per competere ad armi pari con le blasonate europee Mercedes, BMW, AUDI e Jaguar.
Per questo ritorno in grande stile, la Lancia ha optato per un remake di sicuro effetto, rifacendosi alle famose Aurelia degli anni '50 - automobili che già allora precorrevano i tempi, sia per la tecnica che per l'estetica - con gli indispensabili adeguamenti estetici agli attuali stilemi e con tutti i vantaggi consentiti dall'introduzione delle moderne tecnologie. Il risultato è un modello di classe ed eleganza con un tocco di creatività stilistica tipicamente italiana e un look che strizza l'occhio al classico ma con un'originalità tutta sua.
Berlina dalla linea un po' inconsueta, la Thesis è soprattutto una macchina di sostanza, sorprendentemente agile grazie ai vari marchingegni elettronici - come ad esempio il controllo elettronico di stabilità Esp (non disinseribile) - e particolarmente silenziosa. Da sottolineare, in proposito, l'alta capacità di assorbimento delle sospensioni "Skyhook" (così chiamate perché consentono alla vettura di muoversi come se fosse "sospesa al cielo") e l'abitacolo ben insonorizzato. A quest'ultimo è stata dedicata dalla casa automobilistica un'attenzione e cura particolare: è lussuoso, ampio, protettivo, costituito solo da superfici morbide e rivestite da materiale di prima scelta, come la morbida nappa firmata Poltrona Frau. Anche il passeggero più esigente può accomodarsi con il massimo relax e lasciarsi trasportare al suono della musica diffusa. Lo spazio davvero non manca: sotto la plancia, al centro, un'ampia colonna divide i due sedili anteriori, allontanati per lasciare spazio ad un'appoggiabraccia alto e largo di cui i due occupanti possono usufruire simultaneamente, senza infastidirsi a vicenda.
Per quanto riguarda, invece, il motore, quattro - almeno inizialmente - le motorizzazioni, tutte all'avanguardia. Tre sono a benzina, più precisamente un 2000 20 valvole Turbo Soft da 185 CV, un 2.400 20 valvole da 170 CV ed un 3 litri V6 24 valvole, in grado di erogare 215 CV. Per gli stradisti, si parte con un turbodiesel ad iniezione diretta "Common Rail" 2.400 JTD dieci valvole da 150 CV, in attesa del 3000. Le quattro motorizzazioni sono poi abbinabili ad un cambio a sei marce manuale e un automatico a cinque rapporti dalla tecnica sofisticata ed innovativa. I cambi sono precisi, dolci negli innesti, silenziosi e permettono a chi siede al volante di guidare con disinvoltura anche una berlina di grande proporzioni come la Thesis. Entrambi i tipi di cambio trasmettono al meglio la potenza dei motori assicurando alla vettura un comportamento omogeneo e preciso. Ottime le rifiniture, come nella tradizione della casa e la cura di ogni singolo particolare tecnico e di allestimento dona a questa vettura un prestigio superiore.
Dal comfort di guida, alla sicurezza. Grande cura è stata dedicata all'aspetto luce: per garantire un'ottima visibilità anche di giorno, Thesis propone di serie gli innovativi fari bi-Xenon che generano sia la luce abbagliante sia quella anabbagliante e i fanali posteriori con Led che hanno una durata maggiore delle lampade tradizionali e si illuminano più velocemente. Senza contare i fari che si accendono automaticamente all'ingresso in galleria. Lo stesso automatismo permette ai tergicristalli di entrare in azione da soli quando inizia a piovere e ai sensori di prossimità di facilitare le manovre di parcheggio.
Otto gli airbag, due dei quali Multistage, cinque le cinture di sicurezza a tre punti con pretensionatori. Senza dimenticare il dispositivo antincendio Fire Prevention System e il nuovo autotelaio, progettato anche in funzione della capacità di assorbire con la massima efficacia eventuali urti.
Ma l'attenzione all'aspetto sicurezza non è solo finalizzata all'incolumità dei viaggiatori (anche se in tal senso vanno citati gli attacchi Isofix per il trasporto in massima sicurezza anche dei più piccoli) ma anche alla protezione dell'automobile stessa contro il furto e l'effrazione: dal Lancia CODE di seconda generazione al dead-lock, dall'allarme antisollevamento e inclinazione ai vetri laterali antieffrazione EPG.
Di sicuro effetto è sicuramente l'aspetto high tech: tecnologia e telematica concorrono per garantire ottime prestazioni, ma anche comfort e praticità con soluzioni diffuse, ma discrete che permettono al viaggiatore di entrare in sintonia con la vettura, di "connettersi con essa". Il tutto al servizio di un'automobilista esigente a 360 gradi che, grazie alle nuove soluzioni, può abbondantemente scegliere nel mercato del gran lusso. E "Lusso", è proprio la parola d'ordine di Thesis: nelle linee, negli interni, nella motorizzazione negli accessori, già di serie. Un lusso con un tocco in più, tutto italiano: l'originalità che riLancia.

02/20/2003

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