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I castelli viscontei della Valle Olona

Dopo i castelli di Somma Lombardo, Jerago e Caidate nello scorso numero di Varesefocus, continua l'illustrazione delle fortezze viscontee con il bellissimo castello di Fagnano Olona, quello di Cislago e quello, un po' stravolto da un rifacimento ottocentesco, di Cassano Magnago.

Il Castello di Cislago
La Valle Olona è una zona della provincia di Varese che prende il nome dal fiume che percorre un buon tratto del suo territorio e, fin dall'età tardo romana e medioevale, è stata dotata di numerose e importanti fortificazioni. Questa valle costituiva una via naturale di penetrazione dalle Alpi verso la pianura e venne quindi munita di un sistema fortificato e strategico di segnalazione, difesa e controllo, distribuito lungo il corso del fiume. Dopo le antichissime fortezze di Castiglione Olona, di Torba, di Castelseprio (per le quali si veda Varesefocus Gennaio 2006), risultano di particolare importanza i castelli di Fagnano Olona, di Cislago e di Cassano Magnago, risalenti all'epoca viscontea. Questi ultimi, nel corso del 1500 e del 1600, furono utilizzati in occasione degli scontri che ebbero luogo tra Francesi e Spagnoli per la supremazia sull'Alto Milanese. A Cairate, inoltre, si trova il monastero di Santa Maria Assunta, complesso religioso interessante dal punto di vista storico ed artistico, del quale si è ipotizzata da parte di alcuni studiosi la costruzione su un precedente castello a dominio della vallata.
Il Castello di Fagnano OlonaCASTELLO DI FAGNANO OLONA
Data la posizione di Fagnano lungo l'Olona e il suo ruolo di controllo della strada che collega Castelseprio a Milano, questo castello, dalla massiccia struttura, è da cosiderarsi come la difesa esterna più avanzata a sud delle fortificazioni sepriensi. La storia del castello è legata alle vicende dei Visconti, in particolare alle lotte di questa famiglia contro i Torriani per il potere su Castelseprio.
Nel 1287, quando il Contado del Seprio diviene di dominio dei Visconti, il feudo di Fagnano viene diviso in due parti: a Giovanni Visconti, da cui discenderanno i Visconti di Fagnano Olona, tocca il castello; ai figli Gaspare e Bernabò di Azzo Visconti, fratello di Giovanni, che formeranno il ramo dei Visconti di Jerago, il "Castellazzo", un edificio di origine più antica.
Alla metà del 1400 Francesco Sforza assegna il castello a Filippo Maria Visconti: a questo periodo risale la trasformazione in dimora signorile del castello, costituito da quattro corpi intorno ad un cortile interno (dove rimangono parti di affreschi con decorazioni e stemmi viscontei) e due torri angolari. Originale e ben conservata è la torre di destra, con la tipica decorazione a dente di sega in mattoni e il coronamento a merli ghibellini. Il castello è circondato dall'antico fossato, ormai asciutto, scavalcato da un ponte in muratura da cui si entra nell'edificio. Nel Cinquecento il castello ritorna ad avere funzioni di difesa poiché è coinvolto negli scontri tra Spagnoli e Francesi; in queste circostanze alcune parti dell'edificio vengono purtroppo danneggiate a causa degli attacchi da parte delle truppe spagnole.
Nel 1551 Vitaliano Visconti Borromeo diventa Conte di Fagnano, per investitura dell'imperatore Carlo V. Sempre nel Cinquecento il castello subisce interventi di ampliamento e ristrutturazione ad opera di Gaspare Visconti, erede di Vitaliano. Viene aggiunta la parte verso il paese con un altro cortile al quale si accede tramite un bel portale con colonne in serizzo e cornice bugnata: l'originario castello in questo modo assume l'aspetto di un vero e proprio palazzo residenziale.
Il 24 maggio del 1798 il feudo è abolito e, dopo alcuni passaggi di proprietà tra Otto e Novecento, il castello è attualmente del Comune di Fagnano Olona, sede del Municipio.
CASTELLO DI CISLAGO
Il Castello sorge sull'antico percorso che metteva in comunicazione Varese con Milano, percorso il quale partiva dal Lago Maggiore, toccava le fortezze viscontee del Gallaratese, per poi giungere a Milano attraverso i castelli di Fagnano Olona e di Cislago. Quest'ultimo aveva quindi una funzione strategica molto importante. Le sue origini antichissime sono testimoniate da un documento dell'807, dove l'edificio è tra quelli ceduti a Wertacheri di Lindau da parte di Dragone.
La sua presenza è testimoniata anche in un atto del 998, quando viene donato al duca Ottone di Carinzia dal vescovo di Tortona. Successivamente, nel Duecento, il castello conosce da vicino gli scontri tra Visconti e Torriani. Nel 1297 viene assegnato a Uberto Visconti il quale lo possiede fino al 1315. Nel Quattrocento Antonio Visconti presiede sia questo castello, sia quello di Somma Lombardo e proprio dal ramo dei Visconti di Somma discenderanno i Visconti di Cislago.
Durante l'invasione delle truppe svizzere del 1510 l'edificio è quasi del tutto distrutto: dopo più di un secolo, nel 1620, viene ricostruito grazie all'opera di Cesare Visconti, marchese di Cislago. Il fortilizio medioevale dalla pianta a U assume così l'aspetto di un palazzo signorile con i tre corpi di fabbrica che chiudono da una parte il cortile d'onore e il portico a colonne binate, dall'altra le due torri; queste sorgono su basi originarie e limitano la facciata che si presenta con una porta sormontata da un balcone e con semplici finestre disposte su quattro file. Essa si apre sul giardino privato, chiuso da una splendida cancellata in ferro battuto del Settecento.
Nel 1700 il castello di Cislago passa alla famiglia Castelbarco Visconti, che ne è tuttora proprietaria. Con i Castelbarco gli ambienti interni sono in parte trasformati, mentre nell'Ottocento il fossato viene riempito e le due torri di facciata vengono coronate con beccatelli e merlature in stile neomedioevale.
CASTELLO DI CASSANO MAGNAGO
Il Castello di Cassano Magnago si trova in centro al paese, in mezzo ad un grande parco.
Ha pianta quadrangolare ed è senza cortile; l'apparato murario in mattoni presenta finestre ad arco acuto come aperture e lungo tutto il perimetro corre un coronamento di merli.
Fatto erigere dall'arcivescovo Ottone Visconti, appartiene alla casata viscontea da tempi molto antichi: nel 1400 il castello è infatti concesso a Pietro Visconti, consigliere del Duca, morto nel 1461, da cui discenderanno i Visconti di Cassano Magnago.
Il castello che oggi si vede è un rifacimento ottocentesco voluto dai marchesi dal Pozzo, i quali tuttavia hanno mantenuto l'aspetto evocativo del castello, secondo il gusto romantico del tempo.
Ciò che resta di originale sono gli edifici che si trovano sulla piazza antistante, dove si trova la Chiesa di Santa Maria, un tempo dei Visconti e probabilmente antica cappella del castrum. Essi sono una torre d'ingresso con loggetta superiore e una torretta quadrata in mattoni con motivi decorativi.

LA TORRE COLOMBERA A GORLA MAGGIORE

Poco distante da Fagnano Olona (1km circa), a Gorla Maggiore si trova la Torre Colombera, una "casa-fortezza" del periodo medioevale (secc. VII-XII) che in origine aveva funzioni militari. Nel 1287 i Visconti ordinarono una mozzatura dell'edificio per punire gli abitanti del paese, alleati ai Torriani, ormai definitivamente sconfitti. Il nome della torre deriva con ogni probabilità dal fatto che l'ultimo piano della costruzione venne successivamente trasformato in colombaia. Risalgono al Quattrocento gli ingressi al piano terra e le finestre ad arco gotico sul lato sud del primo piano, quando la struttura venne adibita ad uso residenziale. Dopo essere stato recuperato e restaurato dall'amministrazione comunale, lo storico edificio è oggi gestito da una fondazione che ne prende il nome ed è adibito a spazio espositivo di mostre e concorsi dedicati all'arte contemporanea, all'architettura e alla fotografia.
LA CHIESA DELLA BEATA VERGINE ANNUNCIATA

Vicino al castello si trova la chiesetta della Beata Vergine Annunciata, l'antica cappella dei Visconti che faceva parte del complesso castellano. Edificio in stile gotico lombardo, è un oratorio ad aula unica con abside rettangolare, databile alla fine del Trecento. Degni di nota sono il soffitto ligneo a cassettoni finemente decorato all'interno e, sulla facciata, le finestre ogivali con archetti trilobati.

05/05/2006

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