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In ufficio, un pieno di energia

L'ufficio ti mette a terra? Riprenditi l'energia con il pilates.

L'esercizio sportivo non è solo il migliore modo per scuotersi dal torpore, migliorare le condizioni psichiche e eliminare le tossine che si accumulano nell'organismo, ma rappresenta anche la migliore cura contro il logorio e l'invecchiamento precoce.
Tutti coloro che svolgono un lavoro in ufficio hanno probabilmente lamentato almeno una volta nella loro vita dolori e fastidi alla schiena, alle spalle, al collo…
Osservandoci alla scrivania, infatti, un disegnatore potrà ritrarci in svariate posizioni scorrette dal punto di vista posturale. Stando seduti male diventiamo sempre più curvi, privi di equilibrio e pieni di scompensi: per mancanza di attività fisica inoltre si indeboliscono i muscoli e si riduce la resistenza.
Vediamo allora alcuni esercizi che ci possono aiutare. Alla scrivania, occorre innanzitutto sedersi in modo corretto: come fare? Seduti con la schiena staccata dallo schienale, con le braccia rilassate, raddrizziamo la schiena in modo che non abbia curve e allunghiamoci respirando dal torace. Inspirando ritraiamo l'ombelico, verso l'interno del nostro corpo, usando gli addominali dal basso verso l'alto ("zip up and hollow while sitting correctly"). Da questa semplice posizione di base, possiamo svolgere tranquillamente alcuni esercizi: vediamo come e a cosa servono. Tutti gli esercizi iniziano con una inspirazione ed un allungamento.
Side reaches: serve ad allungare i fianchi, specialmente i muscoli all'altezza della vita. Espirando si alza un braccio sopra la testa con il palmo della mano rivolto verso il basso e le spalle basse (cerchiamo di disegnare una grossa V in mezzo alla schiena). Inspirando allunghiamoci verso l'alto. Espirando bisogna cercare di raggiungere l'angolo del soffitto opposto al braccio alzato. Inspirando si ritorna al centro e si ripete l'esercizio con l'altro braccio.
The dumb waiter: serve ad aprire il petto e le spalle. Sempre da seduti si portano le braccia vicino al corpo con i gomiti ben stretti sui fianchi e le mani aperte con i palmi rivolti in su (come se stessimo portando un vassoio). Inspirando si allontanano le mani verso il retro, chiudendo i muscoli della schiena.
The corkscrew: come un cavatappi, si alza la testa quando le braccia si abbassano. Espirando alziamo lateralmente le braccia e leghiamo le mani dietro la testa. Inspirando alziamo le spalle verso le orecchie ed espirando riabbassiamole. Inspirando portiamo dietro i gomiti leggermente. Espirando riapriamo le braccia e abbassiamole, allungando la schiena, il collo e la testa verso l'alto, girando a destra e a sinistra.
Roll down: serve a rilassare la schiena completamente e togliere la tensione dalle spalle. Espirando con il mento verso il petto, arrotondiamoci lentamente verso il basso facendo ciondolare le braccia verso il pavimento. Anche se non lo raggiungiamo, immaginiamoci di farlo e rilassiamo dolcemente le spalle. Inspirando, ritorniamo su srotolandoci pian piano.
Ricordiamoci che l'immaginazione può essere di grande aiuto per fare lavorare i muscoli. Cerchiamo di essere più alti o più leggeri… ci sentiremo naturalmente meglio!
In ufficio, il beneficio di questi esercizi sarà immediato: via le tensioni dal collo, rilassamento del viso... e qualche sorriso in più. Tutto questo ha poco a che vedere che le tecniche in voga di ginnastica, ma si ricollega agli studi condotti da un medico tedesco, Joseph Hubertus Pilates (1880-1967) che venne incaricato dal governo tedesco di sviluppare una terapia particolare per la cura dei prigionieri di guerra, in Inghilterra, nel periodo durante il quale anche lui fu detenuto fra i prigionieri che avevano grosse menomazioni motorie. Questa particolare ginnastica trova dapprima applicazione negli Stati Uniti intorno agli anni '20, destando attenzione in particolare presso la comunità della danza.
Al giorno d'oggi questa pratica ha raggiunto un vasto pubblico di maestri e di praticanti ed è divenuta parte integrante di un allenamento che attiva la mente sviluppando la consapevolezza del corpo.
Pilates aiuta a assumere una postura corretta in modo naturale e viene insegnato con una serie di esercizi a terra per aumentare forza e elasticità, resistenza e concentrazione.
Esistono stili e tecniche diverse del Pilates riabilitativo, ad esempio, con i pesi o con la palla: si lavora su tutto il corpo dalla testa ai piedi agendo su tutti i movimenti, con risultati rapidi e duraturi applicando sei principi: respirazione, concentrazione, controllo, baricentro, precisione e fluidità.

01/16/2003

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