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Tutti al lago!

Il lago Maggiore, una delle perle naturalistiche e paesaggistiche del nostro territorio, è meta turistica che non ha nulla da invidiare alle rinomate località di mare. Ma ancora bisogna lavorare per rendere la sponda lombarda capace di accogliere i flussi turistici che ogni anno aumentano.

Il porto a LuinoLa sponda lombarda del lago Maggiore oggi è un po' terra di conquista. Per gli operatori turistici che, con fatica a dire il vero ma negli ultimi anni anche con costanza, la stanno rivalutando - accanto alla sorella già in auge da tempo, la cosiddetta sponda grassa piemontese -, per i varesini, che ne fanno una meta di gita fuori porta, per gli stranieri, tedeschi e svizzeri, che la scelgono come zona da seconda casa. Se la riviera piemontese è più sviluppata, quella lombarda del Verbano sta facendo importanti passi avanti. La primavera di quest'anno ha segnato un buon afflusso di vacanzieri - turisti che hanno acquistato pacchetti da due o più giorni o semplici escursionisti "mordi e fuggi" -, con un incremento di circa il 20 % rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.
Settantamila sono state le prenotazioni nelle località di villeggiatura lacustre nel periodo di Pasqua: di queste un terzo sono state effettuate da stranieri (tedeschi, svizzeri, ma anche polacchi, slovacchi e qualche russo), mentre le restanti sono tutte italiane. Un buon segnale di ripresa per il turismo sul lago Maggiore, negli ultimi anni in ginocchio anche a causa di un "letargo" nella promozione di eventi e manifestazioni. Anche giugno ha tenuto il passo, vista anche l'anomala ondata di caldo, e di conseguente bel tempo, che ha favorito i soggiorni lacustri. "Ma c'è ancora tanto da fare" dicono gli operatori del commercio e gli albergatori. "Serve la sinergia tra enti, associazioni, privati per attirare la gente". Rispetto a qualche stagione fa i progressi si vedono, grazie, come si diceva, a una politica più attenta di Comuni e Provincia per la valorizzazione del territorio e a diverse iniziative di chi gestisce strutture ricettive. Manifestazioni, sagre ed eventi culturali stanno diventando una costante. Facendo un rapido excursus sulle opportunità di manifestazioni estive sul lago, c'è da segnalare il ricchissimo cartellone del Comune di Maccagno: luglio e agosto sono all'insegna di serate danzanti alla tensostruttura di via Parisi, gare sportive al lago Delio, feste delle contrade, concerti e corsi musicali al Civico Museo "Parisi-Valle". Le Settimane musicali di Stresa e del lago Maggiore sbarcano ad Angera con due appuntamenti di primissimo livello: venerdì, 29 agosto, alla Rocca Borromeo, si esibirà il Quartetto Talich, mentre venerdì, 5 settembre, sempre alla Rocca, è prevista la straordinaria partecipazione di Patricia Kopatchinskaja al violino (vincitrice del Concorso Internazionale "Henryk Szeryng" - Messico 2001) e di Viktor Kopatchinsky, al cymbalon. La rassegna "Antichi organi" della Provincia di Varese toccherà i comuni di Porto Valtravaglia, Leggiuno, Brezzo di Bedero, Sesto Calende, Tronzano Lago e Laveno. E sempre a Laveno, spazio alle gare tra amici, con l'edizione del torneo di Beach Volley, sabato 26 e domenica 27 luglio.
E anche la formazione turistica è stata inserita tra le priorità del territorio: a Laveno Mombello nascerà infatti un liceo ad indirizzo turistico, grazie ad un accordo fra Provincia di Varese, Comune e Comunità Montana della Valcuvia. "Avere esperti del settore è senza dubbio una risorsa importante per la crescita turistica del lago Maggiore" ha detto l'assessore provinciale all'edilizia scolastica, Graziella Giacon.
Ma quali sono i numeri dell'accoglienza sulla sponda varesina? E quali le differenze con i "cugini" piemontesi che possono essere di esempio? Sul lago, nei comuni della sponda lombarda, secondo i dati della Camera di Commercio, sono 43 gli alberghi (compresi gli alberghi-motel). Sulla sponda piemontese gli hotel sono 154 (secondo il dato aggiornato alla fine del 2002 a disposizione della direzione generale del Distretto dei laghi, con sede a Stresa). Come si vede, la differenza è ancora molto marcata.
Il bilancio dell'ultimo anno, sia sulla sponda varesina, sia piemontese, rivela un incremento del numero dei turisti (+3,3%) e del periodo di permanenza (+5,7%). Gli stranieri, tedeschi in prima fila, sono sempre gli ospiti più numerosi, con una media di circa 360mila all'anno negli ultimi cinque anni. Gli stranieri sono attirati sulla sponda piemontese anche dalle strutture sportive di élite, golf su tutti. "Il 30% dei tedeschi che vanno in vacanza all'estero - spiegano al Distretto dei laghi, istituzione per la promozione turistica del Verbano Cusio Ossola - gioca a golf e spende il 70% del budget complessivo dei turisti della Germania fuori dal Paese. E' naturale che l'economia del lago Maggiore possa trarre nuovo impulso da questo tipo di turismo: nella nostra zona ci sono sette campi raggiungibili al massimo in un'ora di auto. Una prerogativa unica".
Eppure, anche in provincia di Varese sono ben 6 i campi da golf (Varese, con due impianti, Travedona, Ispra, Solbiate Olona, Olgiate Olona), tutti raggiungibili in poche decine di minuti dalle località che si affacciano sul lago.
C'è poi il "capitolo" seconde case, che interessa soprattutto la sponda varesina: le proprietà di stranieri rappresentano circa il 30 % della fetta di turisti che soggiornano nei comuni rivieraschi del Varesotto. Le presenze di tedeschi e svizzeri anche sulla sponda lombarda mettono in movimento l'economia: dall'aumento di consumi alimentari a quello di ristoranti e negozi di varie categorie, soprattutto tra maggio e settembre.
Recentemente, un incontro tra amministratori comunali, Azienda di promozione turistica, Camera di Commercio di Varese e Federalberghi Varese e l'assessore provinciale al Marketing territoriale, Giangiacomo Longoni, ha permesso di fare il punto della situazione sullo stato di salute del turismo sul lago e sul futuro, con interventi previsti a partire dal gennaio 2004 in vista dell'estate. Tre le linee guida individuate: valorizzazione di porticcioli e attracchi per le barche, con la realizzazione di gazebo informativi con la distribuzione di brochure, sistemazione delle spiagge con servizi ad hoc per i bagnanti e potenziamento degli impianti sportivi. Non solo. Si chiederà anche alla Navigazione Lago Maggiore di potenziare i collegamenti con i principali luoghi di interesse artistico, a partire dall'Eremo di Santa Caterina del Sasso: oggi si può raggiungere solo da Intra, mentre i vari enti e comuni sollecitano il collegamento diretto da Laveno Mombello.
La prima iniziativa a partire sarà quella di percorsi per barche fuoribordo. "Il progetto, che potremmo legare allo slogan 'di porto in porto' - spiega Longoni - è quella di incentivare il turismo d'acqua permettendo ai proprietari di imbarcazioni di trovare i luoghi più suggestivi. Direttamente sul lago, lungo tutta la sponda da nord a sud. A questo si aggiunge la sistemazione dei lidi: ogni spiaggia dovrebbe essere recintata e ben tenuta, con aree ristoro e spazi per i picnic. E questa è solo una parte del progetto: stiamo pensando a percorsi ciclo-pedonali e di trekking, oltre alla spinta verso una promozione attenta: per questo vogliamo che ci sia un coordinamento d'immagine gestito da un consorzio di promozione turistica in grado di programmare anche iniziative di secondo livello".
Altri dati interessanti, che forniscono un quadro preciso dell'economia soprattutto da terziario legata al lago Maggiore, sono stati forniti dalla Camera di Commercio del Verbano-Cusio-Ossola nel corso della presentazione "Il lago Maggiore, le sue valli, i suoi fiori", svoltasi nella sede camerale di Baveno il 13 giugno.
A metà dell'anno scorso, la Camera di Commercio del Verbano-Cusio-Ossola ha messo intorno a un tavolo vari enti, Camere di Commercio e amministrazioni provinciali lombarde e piemontesi, Ente Turistico del lago Maggiore di Locarno, Sportello Unico associato di Arona, Comunità Montane, Associazioni di categoria, Amministrazione Isole Borromee, Navigazione Lago Maggiore, Distretto Turistico dei Laghi e Consorzio Fiori Tipici del lago Maggiore. Obiettivo: realizzare un piano di marketing territoriale (progetto realizzato nell'ambito dell'iniziativa comunitaria Interreg III Italia Svizzera) per tutto il lago Maggiore, compresa quindi la parte piemontese, lombarda e svizzera. "L'intero territorio - spiega la Camera di Commercio - è meta di turisti italiani, europei, statunitensi, per un totale di 5,9 milioni di presenze annue - 3,7 milioni le presenze alberghiere. Il 23,5% delle presenze è costituito da turisti tedeschi, il 28,2% da italiani. Nel comparto alberghiero, oltre al mercato tedesco vi è una forte presenza di turisti inglesi - soprattutto nelle zone del Verbano Cusio Ossola, Locarno e Varese - e francesi; in generale l'area è ben posizionata anche sul mercato olandese e statunitense".
Il Varesotto, da questo piano, potrebbe trarre grandi opportunità, attraverso una riorganizzazione dell'offerta turistica e l'utilizzo del web. Entro il 2003 nascerà il portale turistico del lago Maggiore, realizzato dai partner italiani ed elvetici. Spiegano i promotori: "Sarà una porta d'accesso all'area, a tutti i suoi percorsi turistici, manifestazioni ed eventi, al sistema ricettivo alberghiero ed extra-alberghiero con sistemi di prenotazione on line, all'acquisto dei prodotti tipici" .

06/26/2003

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