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Un guardaroba da sportivo

Tessuti termoregolanti, pantaloncini con tasselli antibatterici e calze in cotone cool-max: la tecnologia è entrata anche nel guardaroba degli sportivi, ma pantaloncini di cotone e t-shirt colorate restano sempre di moda.

Tutti ci sentiamo un po' sportivi, se non altro quando una mattina decidiamo di non aver voglia di vestirci in giacca e cravatta, ma decidiamo di vestirci casual.
Il vero sportivo è dunque colui che pratica sport e cura il suo abbigliamento nei minimi dettagli, usufruendo del massimo che la tecnologia offre.
Poi ci sono i classici sportivi della domenica, che per fare sport una sola volta alla settimana, meglio se in primavera, curano il loro abbigliamento quel tanto che basta per fare bella figura con gli amici e per non dover medicare le vesciche il giorno dopo. Infine, non possiamo dimenticare chi veste in modo sportivo, ma lo sport si limita a seguirlo in televisione.
E' lo sportivo tecnico quello che investe di più nell'abbigliamento, quello che acquista capi studiati ad alta tecnologia, realizzati con materiali tecnici, quello che non inizia il suo allenamento se non ha a disposizione tutti gli indumenti più adatti.
Per esempio il corridore. Il vero podista innanzitutto possiede almeno tre paia di scarpe da running, una pesante protettiva di forma dritta (tubolare), una seconda di peso medio (280/300gr.) di forma semi curva che usa per ritmi medi o gare lunghe, ed infine una leggera di forma curva per le gare a ritmi veloci.
Il corridore esperto sceglie attentamente anche le calze, che devono essere come una seconda pelle, meglio se in misto cotone cool-max, oppure spugna molto leggera.
Il podista delle domenica invece si accontenta di una t-shirt in cotone, una polo colorata meglio se firmata, così è adatta anche per l'aperitivo al ritorno della corsa, abbinata a calzoncini corti tipo calcio, scarpe comode, e per i mesi più freddi una tuta in felpa con sciarpa o scaldacollo.
Passiamo, anzi corriamo ad un altro sport, molto amato nella provincia di Varese, che vanta anche illustri campioni, la bicicletta, ambito nel quale la tecnologia ha fatto veramente tanto, sia nel mezzo, ossia la bicicletta, che nell'abbigliamento.
Nel ciclismo, oltre alle solite due categorie dei veri atleti e dei pedalatori domenicali, esistono due fazioni contrapposte: i sostenitori del ciclismo da strada, chiamato in gergo della Palmerina (nome che deriva dalla copertura palmer della ruota), e gli estimatori del fuori strada, che utilizzano la mountain bike sia per gli off road che per i percorsi asfaltati.
Di biciclette ve ne è una vasta gamma, di tutti i prezzi: la differenza è dovuta alla qualità dei materiali usati per il telaio e le varie componenti. I telai possono essere costruiti in acciaio, in alluminio, in carbonio o in titanio, in un crescendo di leggerezza e robustezza, sino ad arrivare al top di gamma che prevede l'impiego di alluminio e carbonio o acciaio e carbonio.
Per quanto riguarda l'abbigliamento sia il ciclista “impegnato” che quello della domenica utilizzano indumenti adeguati e spesso all'avanguardia: la differenza tra i due consiste nel numero di volte che uno e l'altro lo indossano. Siamo ormai molto lontani dalle maglie in lana di Coppi e Bartali: oggi le maglie lucide lasciano traspirare la pelle consentendo una buona evaporazione del sudore, lasciando la pelle asciutta. I pantaloncini in lana hanno lasciato il posto a fuseaux in licra con tassello antibatterico. Nelle stagioni non troppo fredde i ciclisti indossano pantaloncini appena sotto il ginocchio e gilet in wind-stopper, quando però il termometro scende e la temperatura crea una rigida selezione nei ciclisti, solo i più temerari o i più all'avanguardia osano uscire in bicicletta. Ecco allora che la maglia sarà in Thermolyte, il pantalone sarà lungo, in elasthan, il giubbotto totalmente in wind-stopper, come i guanti e i copri scarpe, che in alternativa potranno essere in wind tex (un materiale anti-pioggia e anti-vento).
Anche per chi è meteopatico e preferisce praticare sport al riparo delle intemperie tra le mura di una palestra esiste un guardaroba di tutto rispetto. L'abbigliamento da palestra è sempre attento ai tessuti ma anche molto alla moda: top aderentissimi e pantajazz o pantaloni alla pescatora elasticizzati per le donne vanno benissimo per le lezioni di aerobica, mentre gli uomini fanno spinning con pantaloncini antibatterici e t-shirt aderente e smanicata, realizzata in Supplex, materiale termoregolante morbido e leggero ma soffice al tatto e che si asciuga rapidamente.
Insomma, per ogni sport servirebbe un guardaroba diverso, ma nessuno ci vieta di andare a correre, pedalare o fare ginnastica con una bella e classica maglietta stampata, colorata a tinte vivaci, di semplice cotone e dei pantaloncini non troppo aderenti, anch'essi di cotone o di lino, adatti anche per fare due chiacchiere con gli amici.

02/20/2003

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