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Un tesoro sotto l'intonaco

A Cazzago Brabbia pregevoli dipinti del '600 sono rimasti sepolti sotto strati di colore e intonaco, fino ai recenti lavori di restauro che hanno permesso la brillante scoperta.

Nella chiesa di Cazzago Brabbia alle porte di Varese si nascondeva un piccolo (e nemmeno tanto) segreto portato alla luce durante l'ultimo restauro. Ben coperti sotto diverse mani di pittura si celavano splendidi dipinti riconducibili al '600.
La stessa chiesa risale, infatti, a quella data: originariamente ben più piccola di quella attuale, fu arricchita nel 1670 da una torre e da una cappella votiva dedicata alla Madonna, secondo quanto si può dedurre proprio dall'analisi dei dipinti rinvenuti recentemente.
Gli affreschi raffigurano i Misteri del Rosario e sono veri e propri gioielli seicenteschi. Nel 1830 durante il primo ampliamento della chiesa, furono coperti da altre raffigurazioni, mentre nel 1910 e successivamente nel 1940, gli stessi dipinti ottocenteschi vennero ricoperti dall'intonaco, probabilmente per nascondere il degrado in cui erano stati lasciati.
Seguirono altri dipinti e negli anni '80 una nuova tinteggiatura: ulteriori strati a nascondere sempre di più gli affreschi originali.
I lavori di restauro appena completati non avevano assolutamente l'ambizione di realizzare questa scoperta: si trattava piuttosto di semplici opere di consolidamento. Invece, per fortuna, la scoperta ha permesso il recupero di questi splendidi affreschi, tra cui spiccano una bella Crocifissione e una altrettanto importante Assunzione.
Grazie al contributo economico della Banca di Credito Cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate, ma anche alla generosità dei cittadini si è dunque potuto procedere al restauro per restituire al pubblico e agli abitanti di Cazzago Brabbia questo patrimonio dell'arte seicentesca.

Maquillage a Busto Arsizio per S. Michele
Si ritiene anteriore al Mille la primitiva chiesa dedicata a S. Michele arcangelo, un santo caro ai Longobardi. Fondata dunque quando a Busto Arsizio non esisteva ancora una parrocchia, in quanto l'intera valle Olona faceva riferimento all'unica chiesa parrocchiale di Olgiate, dell'epoca medievale conserva il campanile che, almeno nella tradizione, viene fatto derivare da una delle torri dell'antico castello. Ripetutamente ampliata nei secoli ed elevata a prepositurale nel 1933, è stata recentemente oggetto di un intervento di restauro della parte esterna con il contributo della Provincia di Varese.

01/20/2006

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