Velocità Varese

E' il titolo del primo di una nuova collana di volumi sulla storia dell'industria in provincia di Varese, edita a cura dell'Unione Industriali. La Velocità intesa come fattore di accelerazione dello sviluppo tecnologico e del progresso, in questo territorio.

L'Unione Industriali non è nuova ad una operazione che si propone di sviluppare la cultura d'impresa attraverso la conservazione della memoria del passato. Tra il 1995 e il 2005 è stata edita una collana di otto volumi con i quali erano state prese in considerazione le varie porzioni del territorio della provincia varesina ricostruendo, per ciascuna, le tappe e le caratteristiche salienti del processo di sviluppo basato sull'industrializzazione. Le aree considerate erano state il Saronnese, il Lago Maggiore, la valle del fiume Olona, il Gallaratese, il Tradatese, il Bustese, il capoluogo Varese con le valli che si protendono verso il confine con la Svizzera e, da ultimo, un nuovo volume sul Saronnese che, a dieci anni dal primo, ha dato conto dello sviluppo intercorso nel frattempo. Ora, è stato dato il via ad una nuova collana che, peraltro, ha un'impostazione diversa: non più i territori, e neppure i settori produttivi, bensì, con un pizzico di originalità, alcuni "filoni tematici", trasversali ai settori merceologici, che pongono in evidenza le specificità del "Sistema varesino", in particolare l'attualità dell'industria di questa provincia come risultato di un percorso storico caratterizzato dalla continua evoluzione e modernizzazione.
"Il successo delle imprese di questo territorio - annota il presidente dell'Unione Industriali Michele Graglia - può essere infatti spiegato, per il passato come per il presente, solo grazie alla coesistenza e intersezione di elementi quali: l'ampia base sociale dell'imprenditoria locale; il coraggio delle idee e delle scelte (talvolta anche di rottura nei confronti di tradizioni consolidate); l'ampio sostegno alla ricerca scientifica e tecnologica; il costante investimento nella formazione del management e degli altri collaboratori; il tempestivo rinnovamento dei macchinari; la forte spinta di penetrazione sui mercati nazionali ed esteri; la stretta cooperazione del sistema azienda col territorio e il mondo della finanza; la condivisione della questione sociale e una prassi di confronto sindacale che privilegia la moderazione all'estremizzazione; l'attenzione alla qualità e la definizione e la tutela dei marchi; l'investimento pubblicitario e d'immagine; il sostegno e la collaborazione nei confronti di eventi a forte impatto mediatico, sia culturali, sia sportivi". Il nuovo volume ha come tema la Velocità. I prossimi volumi riguarderanno gli altri temi seguenti: Moda e Mode, Energia, Immagine, Benessere, Servizi. Proprio perché i temi sono trattati per filoni trasversali, ecco che, nel primo volume, la Velocità è considerata non solo e non tanto per la presenza di produzioni specifiche - quali, ad esempio, i motori, le biciclette, le motociclette, le carrozzerie, le costruzioni ferroviarie, le costruzioni navali, gli aerei e gli elicotteri, fino alla ricerca spaziale - ma soprattutto come fattore di accelerazione dello sviluppo tecnologico e del progresso.
Da qui, l'enfasi posta sulle vie di comunicazione, fin da quando, nella preistoria, il Varesotto si è trovato geograficamente ad essere una facile via di percorrenza tra la Penisola e il Centro Europa. E, poi, sulla costruzione delle importanti linee ferroviarie internazionali che ancora lo attraversano, come quelle dirette al Sempione e al Gottardo. E, ancora, la costruzione dell'autostrada Milano-Laghi, la prima autostrada costruita in Italia e in Europa.
In secondo luogo, troviamo ripercorsa la storia del passaggio dall'economia contadina a quella industriale, una storia che, proprio per la sua accelerazione, ha finito per porre questo territorio nel novero di quelli dove è stata scritta una delle pagine più importanti della modernizzazione industriale del nostro Paese. Interessante, a questo proposito, è ripercorrere le tappe che hanno portato dalla produzione tessile serica a quella cotoniera e, via via, a quella meccanica e, in epoca più recente, a quella delle materie plastiche, fino all'insieme variegato di tutti quei settori produttivi, numerosissimi, che fanno oggi, di questa provincia, un "multi-distretto" industriale.
"La Velocità, dunque - sottolinea Michele Graglia - intesa, trasversalmente appunto, come chiave di lettura dello sviluppo e non solo come insieme di specifiche produzioni in campo trasportistico. Un approccio originale all'indagine storica e, insieme, uno sguardo ad un'avvincente avventura che continua, tra successi e difficoltà, da più di due secoli, con immutata spinta ad andare sempre avanti, sempre oltre gli ostacoli".