A tutto Gingo!

All’inizio dell’autunno sulle nostre strade arriva Gingo, una delle ultime nate di casa Fiat, che si inserisce in una tradizione di indimenticabili "city car". Le premesse perché non le faccia rimpiangere, sono ottime.

"Se non ci fosse bisognerebbe inventarla". Era il notissimo tormentone pubblicitario con cui Fiat promuoveva la cara vecchia Panda, un’automobile che ha davvero segnato un’epoca. Pratica e simpatica, è stata una sorta di fenomeno di costume, che ha colorato per tanti anni le nostre strade con il suo mix di classe ed estro. Per non parlare delle storiche antenate 600 e 500. Auto che hanno fatto parte della nostra storia e di quella delle nostre famiglie, quasi non fossero solo semplici mezzi di trasporto. Auto, si può ben dire, cui molti di noi si sono davvero "affezionati".
E oggi, Fiat lancia sul mercato la degna erede di questa dinastia di piccole grintose: la Gingo, un modello destinato a far parlare di se’, perché oltre ai punti di forza delle sue antenate ha la carica dei più moderni ritrovati dell’high tech.
Da settembre sul mercato, la Gingo risponde alle esigenze del guidatore moderno: ideale nel traffico cittadino per le contenute dimensioni esterne (è lunga 354 cm e larga 158), offre una gestione dello spazio interno particolarmente intelligente, con un abitacolo molto spazioso che può ospitare fino a 5 persone. Senza contare un bagagliaio da oltre 200 litri che la rende perfetta per le vacanze oltre che per le spese di tutti i giorni. Una piccola, dunque, ma con l’equipaggiamento e i comfort di categoria superiore.
Dal punto di vista estetico, in perfetta tradizione creativa italiana, Gingo coniuga linee semplici e pulite ad uno stile sbarazzino e originale, che non passa inosservato. Lo stesso si può dire per la cura degli interni, nel design e nei materiali, e per i colori della carrozzeria: sono dieci, tutti brillanti che ne fanno un’auto molto adatta ai gusti di un target giovanile e frizzante.
Disponibile per il momento solo nella versione cinque porte, la Gingo avrà l’opzione di tre motorizzazioni (il nuovissimo motore 1.3 Multijet 16v da 70 Cv - un’altra sorpresa di casa Fiat, il motore turbo diesel common rail più piccolo e compatto al mondo che equipaggerà tutte le future "utilitarie" del Gruppo -, il 1.1 da 55 Cv, e il 1.2 8v con potenza massima di 60 CV) con l’abbinamento di due cambi, uno manuale a 5 marce e il nuovo "Dialogic" con funzione sequenziale e automatico. Notevole la lista degli accessori, a seconda delle versioni. Solo per fare qualche esempio, ci saranno 6 airbag, il sistema Abs integrato dal controllo della stabilità Esp e dal ripartitore della frenata Ebd, il climatizzatore automatico, il servosterzo elettrico Dualdrive, il sensore per il parcheggio e, altro tocco di originalità, il tettuccio trasparente Skydome.
Caratteristiche queste che ne fanno ben più di un’utilitaria e rappresentano un ottimo biglietto da visita per piacere ad un pubblico diversificato ed esigente.
Le premesse perché raggiunga il successi delle sue antenate ci sono. Saprà farci affezionare? Lo sapremo a settembre.