Varesefocus.
Unione degli Industriali della Provincia di Varese
Varesefocus

 
 

Sempre più "Brutale"

L'anno scorso fu la Brutale 750 mentre quest'anno è la volta della 910 cc, in versione R, a fregiarsi del titolo di "Moto dell'anno".

Il mensile Motociclismo, da oltre novant'anni punto riferimento nell'editoria motociclistica nazionale, ha assegnato alla MV Agusta Brutale 910R il titolo di "Moto dell'anno 2006".
Una vittoria conquistata sulla base di un elettorato di oltre 30.000 lettori in un contesto che ha visto la partecipazione di 316 modelli suddivisi in dodici segmenti di mercato.Oltre a questo successo, che conferma per la sesta volta consecutiva il primato della Brutale nel segmento "naked", la MV Agusta centra anche l'obiettivo nella categoria "Sportive". In questa classifica l'altro gioiello della casa varesina, la F4 Tamburini, ha piegato la migliore concorrenza giapponese ed europea totalizzando 3.082 preferenze contro le 1760 registrate dalla seconda classificata, la Yamaha R6.
E così è ancora una MV Agusta a fregiarsi del titolo di "Moto dell'Anno". L'anno scorso fu la Brutale 750 mentre quest'anno è la volta della 910 cavalli in versione R.
Rispetto alla 910 S la R si distigue per: testata in tinta rossa; cerchi d'allumino forgiato di colore nero; pinze freno radiali maggiorate della Brembo; forcella rovesciata Marzocchi con steli da 50 mm di diametro. Il trattamento superficiale titanium ha interessato diversi particolari: dai contrappesi al manubrio, al forcellone, alle piastre del telaio.
Più cattiveria al motore arriva dai condotti di aspirazione lucidati a mano e dall'impianto di scarico specifico e più performante. Non è un caso infatti che gli esperti affermino che ci si trova di fronte a una moto che "non contempla il relax, scalpita come uno stallone ed è inutile cercare di portarla in passeggiata".
La ciclistica ultrarigida della Brutale permette infatti di godere nella guida sportiva e i freni e il cambio sono un raro caso, se non l'unico, in cui una moto europea osa battere il pianeta Giappone.
Nonostante ci si senta seduti su un oggetto cortissimo, la precisione di percorrenza in curva è totale e la taratura delle sospensioni, decisamente rigida, rende onore a una moto che non per niente si chiama "Brutale": se cercate comfort questa nuda non fa per voi.

Editoriale
Focus
Economia
Inchieste
L'opinione
Territorio

Politica
Vita associativa
Formazione
Case History
Università
Storia dell'industria
Natura
Arte
Cultura
Costume
Musei
In libreria
Abbonamenti
Pubblicità
Numeri precedenti


 
Inizio pagina  
   
Copyright Varesefocus
Unione degli Industriali della Provincia di Varese
another website made in univa