Non conoscere il crimine sarebbe un delitto

Un Osservatorio per approfondire la conoscenza del fenomeno criminale grazie che ai dati reperiti, raccolti e interpretati alla luce delle più moderne teorie sociali e criminologiche.

Per sconfiggere il crimine è necessario conoscerlo. Oggi, tuttavia, l'ampio spazio dedicato dai media ad eventi di cronaca di forte impatto emotivo e il proliferare di serie televisive "investigative" ha ingenerato l'errata convinzione che la conoscenza dei fenomeni criminali sia alla portata di tutti. In realtà l'analisi del crimine è una scienza e, come ogni altra scienza che si rispetti, esige criteri metodologici di studio seri, scientifici per l'appunto.
E' questa la convinzione che ha ispirato la Provincia di Varese e l'Università Carlo Cattaneo-LIUC ad istituire un Osservatorio permanente finalizzato proprio ad analizzare i diversi fenomeni criminali e le loro cause.
Compito del nuovo istituto sarà appunto raccogliere dati, informazioni, studiare situazioni e contesti alla luce delle più attuali ed accreditate teorie sociali e criminologiche, con l'ausilio e la collaborazione delle autorità competenti.
I risultati di questo lavoro di studio e ricerca saranno resi disponibili anche alle forze dell'ordine e costituiranno il punto di partenza per la realizzazione di progetti specifici mirati ad approfondire gli aspetti ritenuti più interessanti per le loro ricadute in ambito territoriale.
Per il primo anno dell'Osservatorio, presentato nel marzo scorso, l'attenzione sarà dunque concentrata su due fenomeni di estrema gravità e in preoccupante aumento: la criminalità giovanile e gli omicidi.
La portata di questo progetto è di grande valore per il nostro territorio. Massimo Picozzi, docente di Criminologia all'Università Cattaneo, noto criminologo e consulente della polizia scientifica, mette in luce, infatti, come la questione ci riguardi da vicino, dal momento che "i fenomeni criminali non interessano solo zone economicamente e culturalmente depresse, nelle grandi ed impersonali metropoli, ma tanto la piccola città di provincia quanto il centro urbano hanno necessità di uguale attenzione per poter garantire al cittadino condizioni di vita sufficientemente serene".

Il fiuto si allena in aula L'Osservatorio non è l'unico strumento per la lotta contro il crimine. Già dal 2004 è infatti attivo un Master all'Università Carlo Cattaneo LIUC per i Perry Mason di domani. Nato da una collaborazione tra la stessa LIUC con la Facoltà di Giurisprudenza e la polizia italiana e ticinese, il Master Universitario di secondo livello in Criminologia Forense-Ma. Cri.F "sforna" avvocati-investigatori che in aula apprendono come potenziare il proprio fiuto personale grazie alle conoscenze che derivano dalle innovazioni scientifiche, biomediche, criminologiche e delle nuove tecnologie che hanno rivoluzionato il processo penale.