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Il duca d'Este a Villa Menafoglio
Se Francesco III d'Este prese casa in Varese, fu anche per la sua frequentazione dei Menafoglio e della loro residenza, oggi Villa Menafoglio Litta Panza. Il marchese Paolo Antonio Menafoglio, ricco banchiere che vantava possedimenti in Modena e Milano, amico e curatore di alcuni interessi del duca, nel 1748 aveva acquistato sul colle di Biumo Superiore una preesistente "casa da nobile” deciso a realizzare nel vasto parco una villa con giardino. In quella casa il duca di Modena e governatore di Milano, poi signore di Varese, soggiornò più volte, convincendosi della giusta scelta di stabilirsi definitivamente in un luogo che finì per amare sopra ogni altro. Dalle carte dell'archivio di Stato di Modena e dalle cronache dei contemporanei si sa delle sue numerose visite. Proprio nel 1766, ospite dei Menafoglio, il duca trattò l'acquisto della Casa Orrigoni fuori Porta Campagna, rimanendo presso i suoi amici dal 24 al 29 marzo. Appena l'anno precedente, il 13 agosto, era giunto a Varese con largo seguito, ospite della stessa famiglia, per "sollevarsi” dal dolore della perdita della moglie Teresa Castelbarco. Ma la frequentazione risaliva a ben più indietro nel tempo. Nel 1755, registra la cronaca, il duca giunge a Varese verso le due di notte, ospite del marchese Menafoglio, e vi soggiorna quattro dì compiendo piacevoli gite nei dintorni: le mete sono le Isole Borromee, il Deserto di Cuasso, il Sacro Monte. | ||||||||
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