Il mondo sui banchi di scuola: EUROPA - Area centrale

FRANCIA
Superf.: 540mila kmq
Abitanti: 61milioni
Capitale: Parigi
Economia: diversificata, con agricoltura e industria agro-alimentare voci importante del PIL. Il terziario domina la produzione. Per l'industria si segnalano l'automobilistica, la moda. Previsioni 2008: PIL 2%, inflazione 2%.
Tasso alfabetizzazione: 99,9%
Numero università: 123
Sistema d’istruzione: lo Stato ha un ruolo determinante nella politica educativa. Anche se non obbligatoria, tutti frequentano la materna. L'istruzione obbligatoria arriva a 16 anni. La scuola primaria è organizzata in un ciclo fondamentale e uno di approfondimento. In seguito, si va alla scuola media (collège) dove si ottiene un diploma. Poi si può scegliere tra: la via generale o quella tecnologica; il baccalaureato generale o tecnologico; la via professionale, che porta al Certificat d'Aptitude Professionnelle o al Brevet d'Etudes Professionnelles. Vi sono 2 tipi di studi superiori: tecnologici e professionali brevi e lunghi, all'università o presso le Grandes Ecoles.
Curiosità: lo "socle commun” è l'obiettivo da raggiungere secondo il Ministero per l'Educazione. La scuola deve garantire conoscenze uguali per tutti. E' previsto un "libretto di competenze” personale. Grande importanza è data all'integrazione dei ragazzi svantaggiati e dei disabili.

REGNO UNITO
Superf.: 244mila kmq
Abitanti: 60milioni
Capitale: Londra
Economia: l'economia britannica occupa il secondo posto tra i paesi UE e il quinto tra i più avanzati nel mondo. Il peso dell’industria manifatturiera è andato calando rispetto ai servizi. Previsioni 2008: PIL 2,3%, inflazione 1,9%.
Tasso alfabetizzazione: 99,9%
Numero università: (solo Inghilterra) 101
Sistema d’istruzione: i paesi del Regno si differenziano per alcuni aspetti. L'istruzione obbligatoria è gratuita, la superiore è a pagamento. In Inghilterra e Galles le materie sono definite con programma ministeriale. In Inghilterra, Scozia, Irlanda e Galles l'istruzione secondaria superiore viene impartita in scuole secondarie e in corsi per adulti offerti da istituti di formazione. Nel Regno Unito la formazione professionale è basata sul sistema delle qualifiche. L'istruzione superiore è offerta in università o scuole superiori e negli Istituti di istruzione superiore. La maggior parte dei corsi di laurea dura 3 anni, ma molti prevedono periodi di formazione esterna.
Curiosità: l'Inghilterra ha progettato un disegno di legge che introdurrà novità riguardanti: innalzamento dell'obbligo (18 anni entro il 2015), forme di "educazione alla carriera” nelle scuole e nuovi percorsi formativi. Alle autorità l'obbligo di favorire la partecipazione scolastica.

GERMANIA
Superf.: 338mila kmq
Abitanti: 82,5 milioni
Capitale: Berlino
Economia: rispetto al terziario, diminuisce l’importanza dell’industria, che però resta il settore di maggior peso. Si segnalano industria automobilistica, elettrotecnica, meccanica e chimica. Previsioni 2008: PIL 2,1%, inflazione 1,8%.
Tasso alfabetizzazione: 99,9%
Numero università: 104
Sistema d’istruzione: è sottoposto al controllo dello stato, ma si registrano discrepanze fra i Lander (regioni), che possono applicare differentemente le direttive. Per garantire linee comuni, i ministri dei Lander collaborano con il governo e tra loro. Esiste il cosiddetto "sistema duale”, che implica un'alternanza scuola-lavoro. Il ciclo scolastico è obbligatorio fino a 18 anni. Si va dal Kindergasten non obbligatorio alla Grundschule. Successivamente si può scegliere tra diversi tipi di istruzione secondaria inferiore. Hamptschule, che prepara alla formazione professionale. Realschule, più specializzata. Gymnasium, estremamente selettivo. Gesamtschule, allugamento della Realschule. In tutti, grande rilievo allo studio delle lingue.
Curiosità: nel semestre 2007 di presidenza dell'UE si è lavorato per velocizzare i lavori sul Quadro Europeo delle Qualifiche, avviando il Lifelong Learning Programme, che favorisce la mobilità e la collaborazione tra istituti.