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Il mondo sui banchi di scuola: AMERICHE

USA
Superf.: 9,1 milioni kmq
Abitanti: 300 milioni
Capitale: Washington d.c.
Economia: è una delle economie più avanzate al mondo, diversificata ed autosufficiente. Nel 2006 il PIL è stato corrispondente ad una volta e mezzo la produzione della Cina, 3 volte quella del Giappone e 5 quella della Germania. Previsioni 2008: tasso crescita reale 2,1%. Inflazione media annuale: 2,6%
Tasso alfabetizzazione: 99,9%
Sistema d’istruzione: il Governo Federale non ha autorità per stabilire un sistema nazionale. Spetta ai singoli Stati o Distretti occuparsi della struttura e dei programmi delle scuole locali. Se per certi aspetti differiscono, in generale sono simili. Il sistema è organizzato in 3 livelli: elementari, secondarie e post-secondarie. Uno degli effetti della decentralizzazione è la diversa durata dei percorsi. L'obbligo per lo più termina a 16 anni. Ruolo importante ha la scuola privata. Completato il ciclo secondario, si può scegliere tra un percorso propedeutico agli studi universitari, uno professionale - che introduce al mondo del lavoro o ad una specializzazione - o uno "misto”.
Curiosità: come altri paesi "ricchi” gli USA, di fronte ai cambiamenti introdotti dalla globalizzazione, hanno progettato una riforma della scuola. Slogan della presidenza Bush è stato: "nessun bambino sarà lasciato indietro”.

CANADA
Superf.: 9 milioni kmq
Abitanti: 39 milioni
Capitale: Ottawa
Economia: negli ultimi decenni ha diversificato sempre più, conquistando notevole specializzazione nei servizi e sviluppando un importante settore manifatturiero. I servizi rappresentano circa i 2/3 della produzione. Molto importanti le risorse naturali. Previsioni 2008: PIL 1,7%, Inflazione 1,8%.
Tasso alfabetizzazione: 99,9%
Numero università: oltre 170
Sistema d'istruzione: prevede un ciclo primario di 5 anni seguito dalla scuola media che ne dura 3 e dalla scuola superiore (High School) di 4. Alcuni istituti seguono il metodo denominato "a blocchi”, cioe? si studiano meno materie per piu? ore al giorno ma per un solo semestre, poi le materie cambiano il semestre successivo; altre seguono il metodo tradizionale offrendo sei materie al giorno durante tutto l'anno.
Curiosità: il Canada è ai vertici della classifica PISA. Un dato interessante se si considera la forte presenza nelle classi di alunni di vari strati sociali e immigrati, che hanno le stesse opportunità formative dei coetanei canadesi. Il risultato è una scuola multiculturale. Nel paese le scuole sono controllate grazie a test triennali per docenti e alunni che servono a stilare classifiche utili ad esperti esterni per studiare proposte di miglioramento.

ARGENTINA
Superf.: 2,7 milioni kmq
Abitanti: 40 milioni
Capitale: Buenos Aires
Economia: territorio ricco di risorse naturali: l’agricoltura e la filiera agro-alimentare sono tra i maggiori settori produttivi. Il paese è autosufficiente per quanto riguarda la produzione petrolifera ed è esportatore di greggio e gas naturale. Previsioni 2008: PIL (var.) 5,7%, inflazione 10,5%.
Tasso alfabetizzazione: 97,2%
Numero università: 57
Sistema d’istruzione: la legge federale fissa gli obiettivi della politica educativa, tra cui il rafforzamento dell’identità nazionale, la gratuità e obbligatorietà dell’educazione (fissata a 10 anni) e il riconoscimento del diritto alle comunità indigene di preservare tratti culturali e la lingua. La lingua d’istruzione è comunque il castigliano. L'obbligo va dai 5 ai 15 e prevede 1 anno pre-scolare e 9 anni di scuola di base, un'unica unità organizzata in 3 cicli. L’educazione secondaria superiore, ha una durata di 3 anni e conferisce il Bachillerato. Esiste un percorso parallelo professionale. Gli studi universitari si articolano in 3 livelli.
Curiosità: la formazione degli insegnanti è progettata ad hoc a seconda delle scuole cui sono destinati.

02/22/2008

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