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In un solo floppy-disk il "Business plan" per far crescere l'impresa

Un software per fornire alle imprese di piccole e medie dimensioni gli strumenti per una gestione programmata dell'attività.

Il punto di partenza che ha portato alla realizzazione di un software per la predisposizione del business plan aziendale è che la programmazione finanziaria non deve essere né un esercizio solo per il medio-lungo periodo, né un'attività consigliata solo per le imprese di grande dimensione, ritenendo che quelle di dimensione più contenuta possano permettersi di farne a meno in quanto in grado di gestire agilmente "a vista" i programmi futuri.
L'iniziativa, ideata all'interno del Comitato Piccola Industria dell'Unione Industriali, si propone di fornire alle piccole e medie imprese idonei strumenti per una gestione ben programmata dell'attività.
Il prodotto messo a punto consente una risposta a frequenti domande: cosa succede nell'impresa se si imposta una nuova linea di prodotto, se si amplia la struttura produttiva, se si acquisisce una nuova impresa, se si costituisce una nuova unità produttiva?
La logica del prodotto informatico si spinge anche verso la valutazione preliminare degli scostamenti in presenza di eventi particolari della vita aziendale. Ad esempio: cosa succede se il fatturato, a fronte di nuovi ordini acquisiti, si incrementa di una certa percentuale? Cosa ne sarà dell'equilibrio finanziario? Con quante risorse si potrà far fronte alle nuove necessità di circolante? Che assetto finanziario ci si ritroverà dopo una impennata delle vendite?

Il business plan è anche un importante momento di conoscenza approfondita della propria realtà aziendale. Esso si compone di una parte numerica e di una parte descrittiva.
La stesura della parte descrittiva costringe in un certo senso il management aziendale a una analisi della propria storia, dei propri obiettivi, della propria organizzazione, della propria struttura produttiva e soprattutto consente di valutare compiutamente i mercati di sbocco ed i competitori presenti sugli stessi. La parte descrittiva ha di per sé una finalità di una vera e propria autoanalisi, storica, numerica e quindi strategica.
Storica attraverso, come già segnalato, la possibilità di sintetizzare in un documento il vissuto imprenditoriale. Numerica, con l'esposizione dell'andamento aziendale passato, attraverso l'indicazione dei risultati ottenuti negli ultimi anni, quali: i ricavi, la redditività, gli investimenti effettuati, i debiti finanziari.

Un'ulteriore positività del ricorso al business plan è legata ad un corretto approccio al sistema del credito. Si pensi a quanto valore aggiunto possa ingenerare una presentazione ad una banca avendo con sé uno strumento di sviluppo imprenditoriale come il business plan, che, tra l'altro, viene sempre più spesso richiesto per la concessione di credito agevolato.
Anche in quest'ambito il programma informatico può essere di sicuro aiuto alle imprese.
Il floppy-disk consente inoltre di programmare una strategia imprenditoriale pur in assenza di una storia alle spalle.
Ciò è molto importante e soprattutto di aiuto ai neo imprenditori, ai giovani che si inseriscono nel mondo del lavoro con progetti innovativi.

"L'approccio seguito è quello di fornire soluzioni informatiche molto semplici, alla portata di tutti e di immediato utilizzo - spiega Bruno Amoroso, Presidente del Comitato Piccola Industria - Per essere competitive le nostre aziende devono sempre di più poter disporre di tutte le informazioni giuste al momento giusto.
E il business plan rientra ormai nelle esigenze quotidiane di piccole imprese che magari hanno anche qualche decennio di storia alle spalle".
L'Unione Industriali svilupperà altri prodotti informatici analoghi, affrontando temi come la valutazione comparata delle convenienze economiche in materia di scelte finanziarie, nella speranza di fornire al management delle imprese uno strumento facile da utilizzare e tale da consentire una immediata comparazione numerica sul modo più economico di affrontare interventi finanziari.
Si pensi, a titolo d'esempio, alla valutazione se sia più conveniente regolare una fattura a vista e con un determinato sconto oppure regolarla a posteriori senza sconti o con sconti più ridotti.
Si pensi anche alla valutazione della migliore scelta tra l'acquisto di un macchinario in leasing o con un finanziamento a valere sulla "Legge Sabatini". Ed altro ancora.
Infine verranno affrontati temi più vicini alla valutazione introspettiva dell'impresa, attraverso un programma che permetterà all'imprenditore di effettuare una analisi della propria impresa sotto gli aspetti economico e finanziario.

05/08/0200

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