La parola ai candidati sindaci

Sono sette i candidati alla poltrona di nuovo primo cittadino di Gallarate. Dopo l'indicazione della forza politica d'appartenenza e un breve profilo, i lettori di Varesefocus troveranno le risposte di ciascuno alla domanda "Quale futuro prospettate per le aree lungo la Superstrada 336?", il tema, forse, più importante per il domani della città.

Massimo Barberi (Rifondazione Comunista)
Nato a Gallarate il 17 marzo 1972, è giornalista scientifico. Responsabile provinciale del settore Trasporti di Rifondazione Comunista, è stato consigliere della Circoscrizione Cedrate-Sciarè dal 1993 al 1997.
"Per quanto riguarda i terreni lungo la 336, credo si tratti in primo luogo di azzerare gli interventi previsti nel Piano d'Area di Malpensa approvato dalla Regione.
Primo perché sono stati approvati senza la Valutazione d'Impatto Ambientale. Poi perché il Business Park e l'ampliamento Hupac previsti non sarebbero utili per i gallaratesi, ma aggraverebbero una situazione ambientale già compromessa".

Claudio Bartoli (Vivi Gallarate)
Nato a Gallarate il 30 marzo 1961, è consulente aziendale. E' stato consigliere regionale per la Lega Nord, Nel '97 ha fondato l'associazione politica-culturale Vivi Gallarate, che presiede.
"Si dovrebbe partire, per la riqualificazione dei terreni 336, dal progetto elaborato dall'Università Cattaneo.
Resta la certezza che i gallaratesi non hanno bisogno di nuovi centri commerciali: bisognerebbe addirittura togliere, con una variante, quel famoso 15% a loro destinato.
Puntiamo piuttosto su iniziative che rispettino l'ambiente e su nuovi servizi per i cittadini".

Andrea Buffoni (Lista Civica Buffoni e Gallarate 2010)
Nato a Nogent sur Marne (Francia) nel 1940, è stato sindaco di Gallarate dal 1975 al 1983 per il Partito Socialista. Per la stessa forza politica ha anche ricoperto i ruoli di senatore e deputato.
"Nel nostro programma si legge '…puntiamo su di un piano che realizzi lungo la 336 un Centro Direzionale ad alto livello che si configuri come un grande Business Park e non come un centro commerciale, tipologia di cui la città è ormai satura…'
Occorre, inoltre, conservare l'integrità dell'area a verde tra Busto e Gallarate con il cosiddetto Parco 336".

Angelo Luini (Ape)
Nato 47 anni fa, è stato sindaco di Gallarate dal 1993 al 1997 eletto con la Lega Nord. Successivamente ha rappresentato, quale consigliere comunale, dapprima Vivi Gallarate e poi l'Ape. Di professione è tributarista.
"Lungo i terreni sulla Superstrada per Malpensa occorre puntare sulla cultura, realizzando uno spazio congressuale unico comprensivo di teatro, cinema e sala concerti.
Inoltre, penso, anche a un importante spazio alberghiero, una struttura di cui il nostro territorio ha tanto bisogno".

Laura Floris Martegani (Ulivo)
Nata ad Arona il 13 marzo 1942, è architetto con studi a Gallarate e Milano nel campo dell'urbanistica, della progettazione edilizia e del restauro. E' membro del Direttivo Provinciale dello SDI.
"Niente spazio per centri commerciali o deposito merci, a tutela della fascia verde tra Gallarate e Busto.
Penso, invece, a un progetto integrato con la città, che sia collegato a un piano per il recupero del patrimonio dismesso del centro urbano. Occorre, insomma, un intervento che faccia da volano allo sviluppo complessivo del territorio gallaratese".

Sergio Mazzetti (Lista Di Pietro)
Nato il 6 agosto 1946, residente a Gallarate, è laureato in Economia e Commercio. Attualmente è consulente d'azienda e docente nei corsi di formazione. E' alla sua prima esperienza politica.
"Prima di tutto, fermiamo la cementificazione e rivediamo in modo complessivo il problema dei terreni lungo la 336. Niente
centri commerciali: ne abbiamo già abbastanza! Piuttosto puntiamo sullo sviluppo di aree verdi in quella zona. Quanto all'economia, vorremmo utilizzare i Fondi Europei per realizzare un Polo Scientifico con Incubatore d'Impresa in una delle molte strutture dismesse presenti a Gallarate".

Nicola Mucci (Casa delle Libertà)
Nato a Busto Arsizio nel 1972, risiede a Gallarate, giornalista di professione. E' stato assessore all'urbanistica nell'ultima giunta. E' coordinatore cittadino di Forza Italia.
"Nel nostro programma ripercorriamo i contenuti del documento approvato dall'ultima amministrazione comunale con un'importante precisazione relativa alla funzione commerciale, che viene azzerata.
E' chiaro che non si può prescindere dal Piano Malpensa definito dalla Regione: lungo la 336 dovranno, quindi, trovare spazio strutture per il settore terziario direzionale e per quello turistico-ricettivo.
Vogliamo dar vita, inoltre, a un grande parco urbano fruibile da tutti i cittadini".