E Varese va al Governo…

Due Ministri e un Sottosegretario: con Bossi, Maroni e Giorgetti, la nostra provincia fa il pieno di rappresentanti nella stanza dei bottoni. E Pastorelli va al Parlamento Europeo.

L'ufficio lo ha voluto a Palazzo Chigi, "…proprio qui, vicino a Berlusconi". Con il Ministro per la Devolution Umberto Bossi - 60 anni, nato a Cassano Magnago e con abitazione a Gemonio, seppur con residenza ufficiale a Torino - è l'intero Varesotto, insieme ai suoi abitanti e alle sue imprese, che si siede nel cuore di quella stanza dei bottoni da dove il Governo prende le decisioni fondamentali per l'Italia.
Con lui - con il Senatur che l'ha fondata ormai più di vent'anni fa proprio nei locali della nostra provincia - la Lega Nord varesina ha fatto il pieno portando nel nuovo Esecutivo anche il delfino della prima ora, l'avvocato di 46 anni Roberto Maroni cui, dopo gli Interni nel 1994, spetterà il compito di riformare il sistema pensionistico. Il Segretario Provinciale Giancarlo Giorgetti, nominato dapprima Sottosegretario alle Infrastrutture, si è poi dimesso per assumere la carica di Presidente della Commissione Bilancio della Camera dei Deputati.
E se Umberto Bossi annuncia come suo primo impegno "…la devoluzione dei poteri, con un cambiamento vero perché questa è una squadra governativa che ha voglia di cambiare", Roberto Maroni è soddisfatto di un incarico prestigioso e anche lui vuole "…smuovere il Paese dalla palude".
Gli toccherà disinnescare la mina delle pensioni, tenere a bada l'inflazione minacciata dalle rivendicazioni salariali, gestire i rapporti fra Sindacati e Associazioni Imprenditoriali, mettere la parola fine alla vicenda dei contratti a termine. "Le difficoltà, però, mi esaltano - ha dichiarato il neo-Ministro al Welfare -. E io sono qui a decidere in un ruolo politico strategico per la Lega: più i problemi sono delicati, più sono determinato a risolverli".
Delicato anche il compito di Giancarlo Giorgetti, che dovrà dirigere i lavori di una commissione parlamentare dalla quale passa la maggior parte delle decisioni di spesa nel Paese.

In conseguenza, poi, del voto del 13 maggio, un altro varesino è entrato a far parte del Parlamento Europeo. E' Paolo Pastorelli, imprenditore di Gallarate, già presidente della Banca Industriale Gallaratese (ora passata alla Popolare di Lodi), subentrato nel Parlamento di Strasburgo a Rocco Buttiglione in quanto primo dei non eletti alla consultazione europea del 1999.