Il Beato al passo con i tempi

La vita e le opere di Padre Monti, figura carismatica, che ha segnato la tradizione, non solo religiosa del nostro territorio, promuovendo lo sviluppo dell’omonimo istituto per la formazione professionale dei giovani.

Artigiano, imprenditore, infermiere, farmacista e dentista, sono solo alcune delle molteplici attività di Padre Luigi Monti, l'eclettico fondatore della Congregazione dei Figli dell'Immacolata Concezione, che è stato beatificato il 9 novembre, da Papa Giovanni Paolo II. Una figura carismatica quella del neo-beato, che ha segnato la tradizione, non solo religiosa del nostro territorio, promuovendo lo sviluppo di quello che è oggi un centro di formazione all'avanguardia: un istituto che, a 146 anni dalla fondazione e in concomitanza con la beatificazione del suo fondatore, diventa ancora più all'avanguardia.
L'Istituto Padre Monti di Saronno, al passo con i tempi, ha avviato, diversificando e ampliando così la sua offerta formativa, un corso per formare professionisti di Internet. E' la nuova formula proposta a diplomati e laureati dal centro. Il corso, completamente gratuito, formerà tecnici di alto livello di specializzazione del web, in grado di inserirsi nelle aziende della new economy e nel campo del telelavoro.
Questa novità si aggiunge alle molteplici proposte formative, tutte rivolte all'inserimento lavorativo dei giovani nelle industrie, realizzate anche in collaborazione con centri di ricerca, con l'Università Cattaneo - LIUC di Castellanza e con il Comitato Provinciale per l'Istruzione Professionale Grafica istituito dall'Unione Industriali e dai Sindacati varesini (vedi box).
A seguito della beatificazione, il prossimo 10 dicembre, nel parco Borromeo di Cesano Maderno, organizzato dall'“Istituto di Studi Economici-Sociali della Brianza", si svolgerà un meeting su Padre Monti dal titolo “Un artigiano brianzolo alla corte dei beati". Il titolo rispecchia fedelmente le caratteristiche del Beato, lombardo di nascita e di formazione, essendo nato a Bovisio Masciago per poi terminare la sua grande opera nella città di Saronno, custode delle sue spoglie.
Figlio di contadini, apprende il mestiere di ebanista a Cesano M., presso un artigiano locale: la sua intraprendenza lo porta ad aprire un laboratorio di falegnameria, in cui riunisce giovani che lo seguono e lo ascoltano imparando il mestiere e pregando con lui. Una sorta di centro di formazione professionale in piccolo.
A 25 anni la vocazione lo induce ad abbracciare una vita consacrata e a Roma, anni dopo, fonda la Congregazione dei Figli dell'Immacolata Concezione. Sono gli anni in cui apprende il difficile lavoro di assistere i malati. Presso l'Ospedale Santo Spirito di Roma, diventa aiuto farmacista fino al diploma di “flebotomo e dentista" all'Università La Sapienza. Padre Aleandro Paritanti, vicario generale della Congregazione e Superiore dell'Istituto di Saronno, così lo descrive: “Potremmo definire Padre Luigi Monti, una personalità poliedrica in cui domina una forte volontà e il senso del futuro. Aveva grandi idee, pochi mezzi economici, ma sapeva sviluppare relazioni efficaci, lui 'povero uomo illetterato, usato dal Signore' con Papa Pio II e Leone XIII, Don Bosco, Cardinali, Vescovi e Commendatori, politici e amministratori. Si sapeva rapportare positivamente con tutti, senza cedere di fronte alle avversità e difficoltà manifestate al suo progetto. Era come se avesse chiaro, fin dall'inizio, la sua identità e quella della Congregazione: la condusse in porto prevedendone i vari passaggi e la storia gli ha dato ragione. Una visione profetica che ancora oggi stupisce e pone domande al nostro oggi incerto, sommerso dagli stessi problemi non risolti".
La capacità di attrarre i giovani infastidiva il coadiutore della parrocchia di Bovisio Masciago, don Antonio Perelli, che vedeva nella neo-nata Compagnia dei Frati un disturbo alla sua autorità: “In parrocchia non amo le novità" affermava il sacerdote, definendo il giovane Monti un “furbo impostore che usurpa il diritto di dirigere le anime". La novità consisteva nel fatto che questi Fratelli erano dei laici: un movimento antesignano del moderno laicato. Luigi Monti conobbe, perché ritenuto a capo di una società religiosa qualificata segreta, anche il carcere che, però, rafforzò la sua fede e, a 27 anni, vestì l'abito religioso dei Figli di Maria. Dopo cinque anni, a Roma, Luigi Monti fondò la sua Congregazione e ottenenne il permesso di chiamarla “Figli dell'Immacolata Concezione". L'esperienza nell'ospedale di Santo Spirito a Roma lo vide protagonista di rivolte contro il suo neo-nato ordine religioso, sempre a causa di tensioni e invidie. Ma Monti era un "osso duro" da gestire, con idee molto precise e una forte determinazione a realizzarle. Nonostante le opposizioni, lo inviarono a Orte, per riorganizzare la sanità del luogo e mise a frutto le sue capacità imprenditoriali nel sistemare il piccolo ospedale. Dopo nove anni, Papa Pio IX lo richiamò a Roma a ricoprire il ruolo di superiore generale della Congregazione nell'ospedale Santo Spirito. L'arrivo delle truppe piemontesi, nel 1870, rivoluzionò l'intero sistema e la Congregazione, avversata dal nuovo stato laico che non amava questa pratica "gratuita", fu espulsa da ogni attività. Ma Padre Monti non si scoraggiò. "A Saronno - racconta padre Aleandro Paritanti - compie il suo capolavoro di uomo di fede e di carità: mette insieme l'arte dell'educare e del formare con quella di assistere e curare i malati. La casa di Saronno, oggi Casa Madre e Santuario del Beato, testimonia questa realtà. In questa casa crescono, come due gemelli, una 'Casa della Salute' e una 'Scuola Arti e Mestieri'. In campo economico Luigi Monti si dimostra abile, intraprendente sa valutare un bene e impostare una gestione efficiente. Sa investire e bussare alla provvidenza".
Dal 1886, anno in cui arrivò a Saronno, l'Istituto ha sempre svolto attività di formazione professionale dei ragazzi, fu avviata una tipografia e promosse le prime pubblicazioni a stampa. Ancora oggi i Concezionisti, fratelli laici e religiosi, vivono in comunità con pari diritti e doveri e portano avanti l'opera di questo beato che ha saputo conciliare la fede con l'operosità.
Padre Aleandro conclude: "La celebrazione della beatificazione a Roma, è come fare il percorso inverso. Ci torna per l'ultimo diploma di Beato. Non è male per un falegname che ha saputo modellare l'uomo come il legno, portandolo a dignità e a vette di nobiltà".

Un istituto di formazione professionale grafica d'avanguardia L'Istituto Padre Monti è un qualificato centro di istruzione secondaria e di formazione professionale rivolta al settore grafico (Si veda Varesefocus n. 8/2001). Da anni svolge un servizio assai importante per i giovani e per le tante attività grafiche, industriali e artigianali, presenti in provincia di Varese, area che vanta un'antica e prestigiosa tradizione in questo settore produttivo, come testimoniato dal volume "Editori e tipografi a Varese. L'editoria nel circondario di Varese dal settecento alla metà del Novecento" - Varese - Edizioni Lativa, 2001. L'ambiente scolastico è raccolto e dinamico e dispone di apparecchiature d'avanguardia sulle quali gli allievi svolgono le applicazioni pratiche. All'aggiornamento delle apparecchiature grafiche e informatiche contribuisce, attraverso i propri contributi, il Comitato Provinciale per l'Istruzione Professionale Grafica della provincia di Varese, organismo sorto nel 1997 in attuazione di una norma contenuta nel contratto collettivo di lavoro del settore grafico con la finalità di potenziare l'istruzione professionale dei giovani che intendono specializzarsi nel settore grafico. Il Comitato è partecipato dall'Unione Industriali e dalle Organizzazioni Sindacali locali. Informazioni: Istituto Padre Monti, Via Legnano, 4 Saronnotel. 02 9608202 - scuole@padremonti.it

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