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I magnifici quattro

Una programmazione ricca per la "prima" primavera del nuovo Teatro di Varese. Quattro appuntamenti con i big della musica: una rappresentanza dei diversi generi del panorama nazionale, dal rock alla canzone dialettale.

Dopo Paolo Conte, Enzo Jannacci e Gino Paoli, la programmazione musicale del Teatro Mobile di Varese propone quattro interessanti appuntamenti.
Giovedì 16 aprile, salirà sul palco Davide Bernasconi, noto come Davide Van De Sfroos. Nato a Monza nel 1965, risiede sulle sponde del lago di Como e, per questo, viene definito, e ama definirsi, un "laghèe". La novità del messaggio di Van De Sfroos sta nel felice accostamento del dialetto tramezzino, con i più svariati generi come folk, rock, reggae e ska. L'avventura del cantautore e della sua band comincia negli anni '90. Il primo vero successo è l'album "Manicomi" del '95. Seguono numerosi concerti che impongono prepotentemente all'attenzione del pubblico questo curioso e accattivante fenomeno musicale. Il successo viene confermato dall'ultimo "Breva e Tivan" e da un mini CD dal titolo "Per una poma" con tre brani ispirati a racconti biblici. Nel '99 l'artista ha ricevuto il premio SIAE quale "Migliore Autore Emergente". Attualmente sta curando la realizzazione di un poema epico in dialetto.
Il 23 aprile sarà la volta di Roberto Vecchioni. Nato a Carate Brianza (MI) nel 1943, l'artista ha al suo attivo una lunga carriera di successi. Negli anni Sessanta si esibisce nei cabaret e scrive testi per Zanicchi, Cinquetti, Vanoni e i Nuovi Angeli. Laureatosi all'Università Cattolica di Milano, si dedica all'insegnamento nei Licei Classici. Nel 1971, pubblica il primo album come cantautore. Con la partecipazione al Festival di Sanremo del 1973, si fa apprezzare dal grande pubblico. Dopo le raccolte "Il re non si diverte "(1974), "Ipertensione" (1975) ed "Elisir" (1976), arriva il successo con "Samarcanda" (1977) cui segue "Calabuig, Stranamore e altri incidenti" (1978). Nel 1980, con gli interventi di Dalla, Venditti e Finardi, pubblica l'album "Montecristo" accolto con favore dalla critica. Cantautore prolifico e impegnato, Vecchioni inserisce una "firma" nelle sue opere attraverso continui riferimenti letterari e autobiografici, conditi dall'irrinunciabile gusto per la polemica.
Sabato 4 maggio sarà di scena Enrico Ruggeri.
Dopo la fondazione del gruppo Champagne Molotov nel 1974, Ruggeri, insegna latino in una Scuola Media di Milano. Con un altro gruppo, "I Decibel", si presenta nel 1978 al Festival di Sanremo. Nel '81, comincia la carriera da solista. Il 1983 è l'anno dell'album "Polvere" e del successo "Il mare d'inverno", interpretato da Loredana Bertè. A Sanremo, nel 1986, vince il premio della critica con "Rien ne va plus"; nello stesso anno, con l'album "Enrico VIII", ottiene il Disco d'Oro. Nel 1987, insieme a Morandi e Tozzi vince il Festival di Sanremo con "Si può dare di più" e riceve il premio della critica per la canzone "Quello che le donne non dicono" interpretata da Fiorella Mannoia. La sua carriera è un continuo susseguirsi di successi, tournée e riconoscimenti. Da ricordare la vittoria a Sanremo nel 1993 con "Mistero" ed il raggiungimento, nel '96, dei 3 milioni di dischi venduti. Musicista colto e raffinato, Ruggeri si distingue per eleganza e profondità dei testi, oltre che per i tratti musicali mai banali e scontati; inoltre, non ha rinunciato a manifestare le sue opinioni sulla società ed ha pubblicato il libro "Piccoli mostri": analisi graffiante del nostro tempo. E' in fase di realizzazione un'autobiografia che, secondo indiscrezioni, conterrà "riferimenti bollenti" ai protagonisti della musica italiana.
Il 10 maggio si terrà lo spettacolo Nanni Svampa canta Brassens. Dal '68, anno della prima rappresentazione al Piccolo di Milano, il binomio è inscindibile. Svampa e Brassens, per gli amanti della canzone dialettale, sono un preciso riferimento musicale e culturale. Nanni Svampa muove i primi passi artistici a partire dal 1959-60 nel campo della rivista e del cabaret. E' del '64 la nascita del celebre gruppo di cabaret "I Gufi". Da allora, la carriera di Svampa si è divisa tra teatro impegnato e leggero, commedia, cabaret e canzone. Quest'ultima è sempre stata debitrice al grande poeta della canzone francese Georges Brassens, scomparso nel 1981. Va sottolineato l'impegno delle stesso Svampa che, nel 1991 e nel 2001, ha ideato e condotto due grandi spettacoli per ricordare la scomparsa del celebre e tanto amato chansonnier. A coronamento di quest'attività l'artista ha ricevuto dal Sindaco di Milano l'"Ambrogino d'oro", medaglia d'oro di benemerenza civica per la carriera artistica.

Martedì 16 aprile h. 21.00
Davide Van De Sfroos
In concerto
Ingresso a posti numerati
20 - 16 -12
(incluso prevendita)
Martedì 23 aprile h. 21.00
Roberto Vecchioni
In concerto
Ingresso a posti numerati
26 - 21 - 15
(incluso prevendita)
Sabato 4 maggio h. 21.00
Enrico Ruggeri
In concerto
Ingresso a posti numerati
20 - 16 -12
(incluso prevendita)
Venerdì 10 maggio h. 21.00
Nanni Svampa
Canta Brassens
Ingresso a posti numerati
20 - 16 -12
(incluso prevendita)

03/28/2002

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