Varesefocus.
Unione degli Industriali della Provincia di Varese
Varesefocus

 
 

Il difficile mestiere di cercare lavoro

Cosa sapere per affrontare la ricerca di un’occupazione? Attraverso gli occhi di un ragazzo, uno sguardo ai problemi e alle aspettative dei giovani che si affacciano al mondo del lavoro.

Le ragioni per cui si sceglie un lavoro sono le più varie: dalla casualità fortunata ad una serie molto ampia di variabili che investono i titoli di studio, i punteggi del diploma, la propensione spiccata per una certa attività, il lavoro dei familiari, i sogni, le aspettative, le capacità possedute ma anche quelle che si è disponibili ad imparare.
Chi cerca trova dice un proverbio ma cosa si cerca determina il risultato del cosa si trova.
Alberto sta frequentando la IV classe di un istituto superiore: fra poco si chiuderà quest’anno scolastico e l’anno prossimo sarà l’ultimo. E poi? Non ha le idee molto chiare. Ne hanno parlato in classe in alcune occasioni, hanno assistito a qualche incontro cosiddetto di orientamento e si è fatto qualche idea. Lo ha colpito una testimonianza di un giovane che si è messo in proprio ed ha rischiato con un amico facendo una piccola società di servizi. Ha portato a casa molto materiale raccolto durante un salone dello studente ma non l’ha ancora guardato con attenzione. Un amico del padre ha un’azienda meccanica ed è rimasto incuriosito da alcuni riferimenti fatti quando erano a cena da loro ma non sa esattamente cosa facciano e se sarebbe interessante per lui. Forse potrebbe, durante l’estate, chiedere di visitare l’azienda per capirci meglio.
Alberto è uno studente “che se la cava” ed ha interesse per quello che si fa a scuola ma talvolta vorrebbe nozioni più pratiche o immediatamente spendibili. E’ vero che sua madre dice che ci vuole la cultura ma….
Se gli chiedono cosa vuoi fare da grande va nel panico ma sa che è un problema da affrontare e per ora sta attento a quel che succede. Certo c’è stato un momento che avrebbe voluto fare il corridore automobilistico ma poi ha capito da solo che ci vuole molto di più e di diverso di una macchina da corsa veloce…
E’ consapevole di non avere una spinta precisa a fare… come dire, non ha sempre desiderato di fare il veterinario o l’arredatore, quindi le possibilità di scelta sono molte. Sua cugina Cristina, che ha la sua età, ha sempre detto che voleva lavorare in ospedale e sa già che vuol fare la fisioterapista: si è informata, sa dove completare gli studi e perfino quanto si guadagna. Lui è un po’ curioso di questa sua sicurezza e qualche volta vorrebbe essere come lei. Lei ha sempre studiato parecchio. Ma anche i suoi compagni di scuola non hanno le idee troppo chiare… ci vorrà più tempo. Una cosa però gli è chiara, non vuole andare all’università anche se prenderebbe in considerazione un corso specifico di durata più breve. Vorrebbe “mettere le mani in pasta”, come si dice, e sta cercando di avere una possibilità di stage che la scuola organizza.
Sa che il lavoro è diverso dalla scuola… sa che è un passaggio importante nella sua vita. Lo sente dire in giro, talvolta come una minaccia, talvolta come una liberazione.
Gli hanno detto che può rivolgersi per informazioni al Centro per l’Impiego, gli hanno dato indirizzi di siti, ma cosa cercare? Se cerca una professione specifica è difficile capire in cosa consiste il lavoro vero e proprio. Gli servirebbe sapere i titoli di studio che vengono richiesti. E cosa si deve sapere relativamente ad un lavoro? Un suo compagno dice che non vuole andare lontano da casa ma a lui non dispiacerebbe muoversi un po’. Ma per viaggiare ci vuole una lingua straniera parlata bene. E l’inglese non è la sua materia preferita. Forse potrebbe andare durante l’estate in Inghilterra e anche prepararsi così per l’esame finale. Potrebbe cercare un lavoretto prima per contribuire alla spesa. Sa che cercano un ragazzo che metta indirizzi in un database ma gli sembra un lavoro noioso.
Non vorrebbe passare tutta la giornata incollato al tavolo, gli piacerebbe anche incontrare persone.
Si ricorda che a scuola un esperto aveva parlato di forme nuove di lavoro, delle agenzie interinali, di lavoro a tempo limitato, di consulenti ma non ricorda moltissimo. Quando avrà finito la scuola sarà un ragioniere programmatore. Con il computer se la cava bene. Cosa potrà fare con questo diploma? Sua madre gli dice sempre che con il computer ha il mondo in mano. Anche suo padre lavora sempre sui computer, in camice bianco, su macchine a controllo numerico. E da perito è diventato responsabile di un reparto. In fondo non gli dispiacerebbe… ma suo padre dice anche che non basta, bisogna specializzarsi. Sorride pensando a se stesso fra 5 anni, avrà una macchina?
Alberto è il primo di tre fratelli maschi e sa che i suoi genitori si aspettano da lui impegno e serietà. E lui pensa di poter essere all’altezza. Sa che la fortuna o il caso volano alti e che bisogna impegnarsi. Quest’anno ha partecipato ad un progettino con la sua classe ed era molto contento di aver concluso il lavoro insieme ai suoi compagni con qualcosa di pratico e tangibile. Si è trovato bene a lavorare nel suo gruppo ed ha fatto bene la sua parte. Qualche altro invece…
Allora del lavoro cosa bisogna sapere? Bisognerà guardare qualche libro, saperne di più.
Sul finire dell’anno scolastico Alberto ha deciso che potrebbe incominciare così e si fa un piccolo progetto/promemoria:

  • Parlarne con i suoi genitori
  • Andare a visitare l’azienda di suo padre e quella dell’amico di suo padre
  • Trovare un lavoretto per l’estate (guardare sul giornale, chiedere in giro, magari nell’azienda del padre, far girare la voce, mettere un piccolo annuncio)
  • Vedere per un soggiorno in Inghilterra in luglio (lo chiederà ai suoi genitori come premio di promozione e si impegnerà a contribuire alla spesa)
  • Mettersi in pista per uno stage organizzato dalla scuola
  • L’anno prossimo, oltre a studiare, cercherà di informarsi meglio e di vedere quali specializzazioni ci sono nella zona dove abita. Anzi potrebbe fare una seconda scaletta per l’anno prossimo:
  • Guardare sui siti o sugli annunci dei giornali per trovare informazioni sui lavori più richiesti
  • Vedere quali aziende o enti nella zona dove abita cercano dipendenti
  • Scoprire quali settori e quali aziende ci sono sul suo territorio
  • Tenere d’occhio la Camera di Commercio, le Associazioni di categoria, la Provincia, il Comune
  • Chiedere a qualche insegnante di fiducia un consiglio legato anche alla conoscenza che hanno di lui in questi anni passati. Insomma dovrà stare molto attento… è quasi un lavoro!
Ma quest’estate deve anche fare un po’ di vacanze, quest’anno andranno al mare nelle Marche…

Cosa vuoi fare da grande?
Chiedere ad un ragazzo “Cosa vuoi fare da grande” vuol dire metterlo in difficoltà perché non sempre è chiaro neanche quando si è avanti con gli anni. La distanza fra i desideri e le loro realizzazioni non è facilmente colmabile. Sappiamo cosa vorremmo fare o vogliamo guardarci intorno, ancora incerti? Quali corsi servono per qualificarsi? Inoltre è così scontato che si sappia leggere una busta paga? E gli stipendi? Ecco perché questo libro risulta utile con informazioni ragionate e ad ampio spettro per affrontare il problema della scelta. 200 professioni sono illustrate ampiamente: alcune nuove, altre più stabili ma tutte descritte analiticamente anche nel loro percorso di carriera. Ma anche gli stipendi sono presi in considerazione perché è vero che la retribuzione non può condizionare la scelta ma sapere quanto si guadagnerà può servire.

05/29/2003

Editoriale
Focus
Economia
Inchieste
L'opinione
Territorio

Politica
Vita associativa
Formazione
Case History
Università
Storia dell'industria
Natura
Arte
Cultura
Costume
Musei
In libreria
Abbonamenti
Pubblicità
Numeri precedenti

 
Inizio pagina  
   
Copyright Varesefocus
Unione degli Industriali della Provincia di Varese
another website made in univa