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Dalla Fondazione Cariplo 15 miliardi tutti per il Varesotto

Nel 2002 un'erogazione straordinaria a favore della nostra provincia. Il Commissario Luca Galli: "Con questi soldi finanzieremo duo o tre progetti di altissimo profilo".

Uscire dal Milano-centrismo, assicurando una giusta attenzione anche verso quelle altre realtà provinciali - altrettanto ricche di patrimoni culturali da valorizzare e con la stessa necessità di risorse per lo sviluppo del loro contesto sociale - che nel loro insieme fanno della Lombardia una delle regioni più importanti non solo del nostro Paese, ma dell'Europa intera. Il 2002 deve essere l'anno della svolta per la Fondazione Cariplo. Un anno da vivere all'insegna di un concetto semplice e, al tempo stesso, assai chiaro: "Dobbiamo rafforzare il nostro radicamento territoriale" dice Luca Galli, Commissario designato dalla Provincia di Varese nella cosiddetta "Commissione di Beneficenza" della Fondazione.
Luca Galli - da quattro anni rappresentante del Varesotto nell'organo decisionale di un ente che nel Bilancio Sociale dell'esercizio 1999/2000 ha indicato un ammontare complessivo distribuito di oltre 196 miliardi di lire - ha sotto gli occhi il numero di novembre 2001 di "Varesefocus" con l'analisi delle erogazioni suddivise per provincia.
Le cifre sono eloquenti: a fronte di Milano città, che avendo ottenuto più di 97 miliardi (pari al 49,6% del totale), cui vanno aggiunti i 16 miliardi destinati alla sua provincia, Varese con 820 mila abitanti e un valore aggiunto di quasi 30 mila miliardi si è dovuta accontentare di meno di 8 miliardi di lire, per la precisione 7 miliardi e 980 milioni (il 4,1% del totale erogato). "Permettetemi, però, di puntualizzare almeno in parte le vostre indicazioni. Se togliamo, infatti, quelle che in Fondazione Cariplo consideriamo un po' come le erogazioni istituzionali - sottolinea Galli - la quota di risorse che sono state destinate a Varese e alla sua provincia sale al 10%. E non mi sembra così poco…".
Quali sono, allora, le erogazioni che voi considerate istituzionali?
"Penso ai 12 miliardi destinati al Teatro alla Scala e agli interventi a favore del nuovo Museo Diocesano piuttosto che della Biblioteca Ambrosiana".
Tutte iniziative che fanno capo a Milano, appunto…
"Ma è nel capoluogo lombardo che, volenti o nolenti, sono presenti istituzioni di grande importanza e che devono essere sostenute dalla nostra Fondazione. Chi potrebbe farlo altrimenti?".
Varese, però, potrebbe meritare di più, visto che hanno ottenuto risorse maggiori non solo province come quelle di Bergamo, Brescia ma anche come Pavia o Como, che pure contano una popolazione inferiore…
"E proprio per guardare con maggior attenzione verso le diverse aree della Lombardia, le posso annunciare in anteprima che la Fondazione Cariplo poco prima di Natale ha deciso che nei prossimi anni stanzierà 30 miliardi di lire da dividersi in parti eguali ogni dodici mesi fra due province a rotazione, escludendo Milano.
Soldi, si badi bene, che vanno ad aggiungersi alle normali erogazioni, che continueranno il loro percorso".
Risorse straordinarie, quindi. Ma saranno disponibili sin dal 2002?
"Certo, sin da quest'anno. Oltretutto, le prime province a essere state favorite dal sorteggio sono state Como e proprio la nostra, quella di Varese".
Uno stanziamento straordinario, dunque, che va ad aggiungersi alle normali erogazioni che la Fondazione Cariplo destina al nostro territorio.
"E' una notizia che accolgo con grande favore e un po' di trepidazione pensando all'utilità che ne potremo trarre - non può essere che questa la prima impressione del Presidente della Provincia Massimo Ferrario - . Sono 15 miliardi immediatamente spendibili: è una forte spinta verso il territorio che sta arrivando dalla Fondazione Cariplo. E la cosa a noi non può che far piacere…".
Adesso si tratta di scegliere come spendere queste risorse. Sia Ferrario, sia Galli sono concordi sulla necessità di non disperdere la somma in mille rivoli: "Al contrario, i 15 miliardi saranno destinati a non più di due o tre opere di grande importanza - precisa il Commissario Cariplo - così da lasciare il segno della presenza concreta della nostra Fondazione nel Varesotto. Abbiamo dedicato il mese di gennaio alla consultazione degli enti di riferimento, Provincia piuttosto che Comuni e la stessa Regione, così da fare una scelta il meglio possibile oculata".
La decisione è imminente, basterà attendere poche settimane: "Non oltre la metà di febbraio. Ci stiamo orientando verso iniziative in grado di valorizzazione il patrimonio artistico e culturale della nostra zona - conclude Luca Galli - e verso progetti importanti sul piano scientifico".

01/18/2002

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