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La Costa dei Fiori

Un progetto per rilanciare la sponda Lombarda del lago Maggiore e incrementare, attraverso la collaborazione di tanti, il turismo in una zona particolarmente ricca di fascino e potenzialità.

Non chiamatelo aridamente "progetto" o "prodotto". Costa Fiorita è molto più di uno strumento di marketing per il rilancio del turismo. Costa Fiorita è la bellezza naturalistica che si snoda nel territorio che ha come estremi i comuni di Sesto Calende e Pino, mix perfetto di dolci pendii che scivolano nelle acque che si confondono con quelle rifluenti dal Piemonte e dalla Svizzera: è la sponda lombarda del lago Maggiore, sorella minore di quella piemontese non per fascino, né per paesaggio, ma solo per crescita ed evoluzione. Mentre quest'ultima e la fascia costiera elvetica si sviluppavano turisticamente fin dagli albori del ventesimo secolo con la costruzione di grandi alberghi e vie di comunicazione per favorire il movimento di persone e di cose, la sponda lombarda stava a guardare, spettatrice degli splendori di una Bella Époque che faceva brillare i sontuosi hotel di Stresa. Numericamente si può confermare questa disparità: l'offerta alberghiera del tratto che va da Cannobio ad Arona vanta oltre centosessanta strutture, la sponda elvetica, da Brissago a Zenna, ne conta un centinaio mentre la Costa Fiorita solo sessanta, secondo i dati Istat del 1998, in rapporto pari al 38% degli alberghi presenti nel Varesotto con un numero di posti letto che sfiora il 30% del totale. Si tratta prevalentemente di strutture ricettive gestite a livello "familiare", un sistema che, per una serie di motivi, tra cui la maggiore attenzione al cliente, può risultare valido ma che non sempre consente l'adeguamento dell'azienda turistica alle esigenze di un mercato in continua evoluzione. C'è da notare, infatti, che le strutture ricettive lombarde di livello inferiore, in molti casi, riscontrano gravi carenze strutturali.
Fortunatamente negli ultimi anni l'apprezzabile tenacia di alcuni imprenditori ha contribuito a un minimo sviluppo anche su questa costa del lago Maggiore penalizzata, a parità di flusso turistico, rispetto a quelle vicine. Molti sono i soggetti che si stanno prendendo cura della rivalutazione della sua naturale predisposizione verso il turismo, forti della rivisitazione in atto degli attuali strumenti di programmazione e gestione del comparto turistico, tra cui la nascita di specifiche iniziative, la possibile estensione della normativa dei distretti anche al turismo e la riforma della legislazione turistica attualmente in esame al Parlamento, che prevede l'equiparazione delle imprese turistiche a quelle industriali.
E' in questo contesto che le associazioni di categoria, con numerosi enti pubblici e privati, si stanno prodigando per dare vita ad un consorzio che da Costa Fiorita prenderà il nome. Un consorzio "mente pensante" degli aspetti organizzativi e di promozione legati alla diffusione e alla conoscenza della cultura e delle tradizioni locali. Un organismo super partes che coordini l'incontro tra l'offerta di servizi e la domanda di turismo destinato, secondo Confturismo, a diventare il primo settore di attività economica con un flusso di arrivi nella Penisola di 52,9 milioni di turisti preventivato per il prossimo ventennio. Se oggi l'economia turistica copre il 5,7% del Prodotto Interno Lordo, con una ricchezza prodotta di cinque volte superiore a quella dell'industria dei mezzi di trasporto, nel 2020 un lavoratore su cinque sarà occupato in attività turistiche. La sequenza logica tra crescita del settore, sviluppo e, quindi, crescita dell'occupazione, non necessita di alcuna dimostrazione teorica. Con questi presupposti si sta già lavorando assiduamente su numerosi progetti, tra cui la valorizzazione delle attività alberghiere, dell'agriturismo, del bed and breakfast, del campeggio e dei ristoranti tipici, attraverso servizi consulenziali capaci di incidere profondamente nell'organizzazione di uno sviluppo razionale e moderno delle imprese turistiche esistenti favorendo, nel contempo, l'ingresso di nuove unità e di giovani leve imprenditoriali. Non manca la creazione di un portale Internet dove Costa Fiorita potrà essere visitata in ogni momento, ovunque nel mondo, a colpi di mouse.

05/09/2002

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