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Fine legislatura, bilancio di un mandato

I parlamentari espressi nel 1996 dai dieci collegi uninominali della provincia di Varese parlano della loro esperienza e tracciano un bilancio dell'attività svolta.


Ormai è deciso: il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ha sciolto il Parlamento. Il prossimo 13 maggio saremo chiamati a rinnovare Camera e Senato.
La provincia di Varese - oltre a possibili rappresentanti eletti sulla base della quota proporzionale - manderà a Roma dieci fra deputati e senatori espressi dagli altrettanti collegi uninominali nei quali il nostro territorio è diviso. Dieci, esattamente come sei anni fa, in occasione della chiamata alle urne del 1996.
E a loro, ai deputati e ai senatori che negli ultimi cinque anni ci hanno rappresentato nella capitale, Varesefocus ha chiesto di tracciare un bilancio della loro attività, con una particolare attenzione verso le iniziative avviate a favore della nostra provincia.
Perché i parlamentari eletti con il sistema uninominale e non anche quelli della quota proporzionale?
La scelta è stata quella di rivolgerci a coloro che - proprio perché espressi da una precisa area all'interno della nostra provincia - hanno potuto meglio rapportarsi al territorio d'appartenenza.
Certo non sono stati i soli: anche gli altri parlamentari varesini dell'ultima legislatura, eletti in quota proporzionale, hanno operato a favore della nostra zona.
Il riferimento è a Umberto Bossi, Segretario Federale della Lega Nord, a Roberto Maroni, già Ministro degli Interni nel 1994, all'altro leghista "storico"Giuseppe Leoni, ritornato in Senato a metà legislatura per subentrare a Francesco Enrico Speroni, eletto al Parlamento Europeo. E ancora, a Luca Volonté, esponente del gruppo parlamentare CCD-CDU, oppure ad Adria Bartolich, dell'allora PDS, la quale, pur comasca d'origine, si è fatta più volte portavoce di istanze anche varesine. Ricordiamo infine Carlo Stelluti, eletto con il PDS nel collegio uninominale di Bollate (Milano), ma bustese di nascita e di residenza.
Nella seconda parte di questo "Focus”, daremo invece uno sguardo al domani. Il lettore troverà le indicazioni dei Segretari delle maggiori forze politiche provinciali su quali siano, a loro parere, le priorità per i nuovi parlamentari che verranno espressi dal Varesotto nell'ormai prossima tornata elettorale.
Una precisazione, infine, circa il metodo seguito: ci siamo limitati a raccogliere le dichiarazioni dei parlamentari e dei segretari provinciali - cui Varesefocus ha chiesto di esprimersi in forma necessariamente sintetica - evitando ogni commento o giudizio politico, che lasciamo ovviamente ai lettori.

Massimo Maria Berruti
Deputato del collegio di Luino con Forza Italia, ha fatto parte della Commissione Finanze della Camera. Avvocato, è specializzato in pianificazione societaria e tributaria internazionale.
Sono stato parte di almeno una sessantina di disegni di legge, fra cui quelli sulla tutela del paesaggio e sulla modifica del Codice di Procedura Penale in materia di valutazione delle prove. C'è, poi, anche la mia firma su quel progetto Berlusconi d'abolizione dell'imposta di successione che ha costretto la maggioranza a trovare una soluzione in tema.
Sono intervenuto, inoltre, in materia di crediti insoluti e sulle norme d'ingresso dei cittadini extracomunitari, soprattutto per la regolarità della loro attività lavorativa.
Come capogruppo in Commissione Finanza e all'interno della Commissione Bicamerale sulla Riforma Fiscale mi sono fatto portavoce delle istanze di chi vuole modernizzare e semplificare il sistema tributario italiano. Ecco un aggancio con l'impegno per il mio collegio: sono, infatti, riuscito a far approvare un progetto di vera depenalizzazione dei reati valutari. Prima del febbraio 1999, c'era una situazione d'ambiguità normativa che penalizzava oltremodo gli scambi interfrontalieri.
Non ho trascurato i problemi posti dall'alluvione e mi sono battuto per il valico di Zenna. Infine, la vittoria che reputo più bella: è dell'ottobre '99 la mia proposta che ha permesso di ridurre il prezzo della benzina nelle zone di confine.

Giovanna Bianchi
Deputato del collegio di Gallarate, è iscritta alla della Lega Nord e ha fatto parte della Commissione Cultura della Camera. Giornalista, è laureata in Lingue e Letterature Orientali.
Sono orgogliosa di essere stata relatrice del provvedimento che ha garantito l'autonomia all'Università dell'Insubria, un progetto a lungo perseguito e che, finalmente, è diventato realtà.
Ci sono, poi, una serie di decisioni sempre collegate all'Ateneo: penso ai finanziamenti per migliorare i collegamenti fra Como e Varese.
In ambito culturale, vorrei segnalare altre risorse economiche garantite alla nostra provincia, per esempio per il restauro del Monastero di Cairate o per l'ex Teatrino del Popolo di Gallarate, un vero e proprio gioiello che potrà essere ristrutturato.
Vorrei ricordare anche che, se è stata data agli abitanti più vicini a Malpensa la possibilità di trasferire altrove la propria residenza, questo è merito mio: sono stata io, infatti, a inserire un emendamento alla Finanziaria di due anni fa che ha permesso di rendere operativo il provvedimento.
Sul piano nazionale, infine, devo sottolineare tutta l'attività svolta dai banchi della Lega Nord per contrastare il progetto del Governo di una riforma scolastica che, a nostro parere, è da bocciare.

Dario Galli
Subentrato a Carlo Frigerio nel 1997 quale deputato del collegio di Tradate, città di cui è sindaco dal 1993, è esponente della Lega Nord e ha fatto parte della Commissione Attività Produttive della Camera. Ingegnere, è dirigente d'azienda.
Stando in minoranza, al di là delle singole proposte, credo che l'impegno più importante sia stato quello di cercare d'avviare iniziative che possano un domani costituire un punto solido sul quale ricostruire il Paese.
Ho presentato, comunque, degli emendamenti in tutte le Finanziarie alla cui discussione ho partecipato. Ho puntato su interventi che possano dare qualche beneficio al nostro territorio: in particolare, mi sono battuto per la viabilità e contro le tassazioni ingiuste, basti pensare al metano che noi paghiamo in misura maggiore rispetto ad altri cittadini italiani.
Nella Commissione Attività Produttive-Commercio ho lavorato per semplificare l'applicazione della Direttiva Europea sulla vendita degli alimenti (soprattutto per le attività artigianali e le produzioni tipiche) e ho fatto da relatore per l'adozione della Direttiva Europea sull'autocertificazione degli ascensori: se oggi, nella maggior parte degli edifici pubblici, questi sistemi di trasporto funzionano (e non sono fermi come è accaduto per anni) è merito proprio di questo provvedimento.
Non mi sono certo dimenticato, inoltre, di essere tuttora un sindaco e ho elaborato una serie di emendamenti per la semplificazione delle gare d'appalto negli enti pubblici e per la riduzione dei tassi nei finanziamenti della Cassa Depositi Prestiti.

Giancarlo Giorgetti
Deputato del collegio di Angera-Gavirate con la Lega Nord, ha fatto parte della Commissione Bilancio della Camera. E' sindaco di Cazzago Brabbia dal 1995. Dottore commercialista, è revisore contabile in enti locali e società.
Il mio mandato rimarrà legato al tema della benzina scontata per le zone di confine. Un provvedimento che è frutto di un emendamento da me presentato alla Camera, grazie al quale la Regione Lombardia ha potuto fare una scelta che indubbiamente ha consentito, da un lato, di recuperare una parte di ritorni fiscali prima destinati alla Svizzera e, dall'altro, di ridare fiato ai benzinai del territorio.
Mi piace ricordare anche la proposta di legge sullo stato di disoccupazione dei frontalieri all'inizio del mandato e tutta una serie di emendamenti alle varie Finanziarie di questi anni. Li ho contati: sono più di cento emendamenti e hanno contribuito a garantire fondi per gli enti locali piuttosto che portare 75 miliardi di disponibilità per infrastrutture alle province di Como e Varese, soldi stanziati e che a breve finalmente si concretizzeranno per portare a soluzione qualche emergenza a livello viabilistico.

Luigi Negri
Deputato del collegio di Saronno, è stato eletto con Forza Italia e si è poi iscritto al Gruppo Misto della Camera. Parlamentare dal 1994, negli ultimi cinque anni è stato membro della Commissione Trasporti e Telecomunicazioni. Di professione è architetto.
Ho presentato come primo firmatario diverse proposte di legge in svariate materie: asilo politico, ingresso, soggiorno e tutela dei cittadini extracomunitari, nuove norme concernenti la cremazione delle salme, modifiche al codice della strada, servizio di leva nel corpo dei vigili urbani, disciplina della professione di moderatore… Ho anche aderito alla proposta di legge sull'inquinamento acustico degli aeroporti.
Quanto a Saronno, ho innanzitutto sbloccato i pesantissimi impedimenti alla costruzione della caserma dei Carabinieri, causati da interessi politici e non.
L'apertura di un ufficio mi ha permesso di avviare un rapporto proficuo con i cittadini del collegio: sono così intervenuto per soddisfare, laddove possibile, numerose istanze per snellire impedimenti burocratici in materia di sanità, lavoro, scuola.
Ho evidenziato e aiutato l'attività delle botteghe artigianali e, più in generale, della piccola e media industria.
Non posso dimenticare l'impegno sulla questione della discarica di Cerro Maggiore e il sostegno nei riguardi dell'Amnil di Varese. Così come di rilievo è stato il riconoscimento, agevolato dal mio intervento, dell'indennità economica alla vedova del giovane carabiniere Palermo di Saronno, ucciso in servizio.

Piero Pellicini
Senatore del collegio di Varese, è esponente di Alleanza Nazionale e ha fatto parte della Commissione Difesa del Senato. Avvocato, è patrocinante in Cassazione.
Sono stato capogruppo di AN alla Commissione Difesa e in quanto tale ho partecipato all'elaborazione delle quattro leggi di riforma fondamentali: l'abolizione della leva con l'avvio dell'esercito volontario, l'ingresso delle donne, l'obiezione di coscienza (pur votando contro, ho partecipato alla miglior definizione della legge) e il nuovo sistema del volontariato civile.
Ho lavorato altresì alla Commissione Stragi, affrontando lo spinoso problema della vicenda di Ustica, e ho fatto parte del Comitato per l'entrata in vigore degli Accordi di Shengen sulla libera circolazione delle persone.
Ho partecipato anche alla Commissione Bicamerale d'Indagine sull'Infanzia, oltre che alla stesura delle nuove leggi sull'adozione e sulla repressione dei reati in danno dei minori.
Per la provincia di Varese, voglio innanzitutto ricordare come si sia riusciti a porre in primo piano la situazione disastrosa del carcere dei Miogni: la nuova struttura verrà finanziata, anche se non subito. Abbiamo, poi, ottenuto la sezione staccata a Luino del tribunale e un'attenzione importante anche verso quello di Busto Arsizio.
Sul piano delle infrastrutture, c'è stato il grande lavoro a favore della riqualificazione della linea ferroviaria Luino-Gallarate e per la progettazione dell'Arcisate-Stabio.

Luigi Peruzzotti
Senatore del collegio di Gallarate, è iscritto alla Lega Nord e ha fatto parte della Commissione Difesa del Senato. Parlamentare dal 1996, di professione è odontotecnico.
Il mio impegno da parlamentare? Nel sito Internet del Senato ci sono ben 31 pagine relative alla mia attività e il Presidente Mancino mi ha definito lo "Stacanovista del Senato"per l'assiduità della mia partecipazione ai lavori.
Credo che il fiore all'occhiello dell'ultimo mandato sia per me l'inserimento nella Finanziaria di una disposizione che consente alla provincia di Varese di usufruire delle risorse del Casinò di Campione d'Italia: 5 o 6 miliardi che saranno a disposizione del nostro territorio.
Ricordo i disegni di legge collegati a Malpensa: da quello che favorisce l'occupazione per i residenti nei comuni limitrofi all'aeroporto, all'esenzione dal pagamento dell'ICI per i comuni vicini e, infine, le norme sulla sicurezza del volo. Siamo, poi, riusciti a ottenere il provvedimento sulla delocalizzazione delle abitazioni più vicine all'aeroporto.
A livello nazionale, il mio contributo ha dato la possibilità ai giovani di svolgere il servizio militare nel corpo dei Vigili Urbani e ha portato all'introduzione delle nuove targhe automobilistiche, quelle con ancora le sigle provinciali.
Mia la proposta di nuova istituzione della Commissione d'Inchiesta sulla Mafia. Così come forte è stato l'impegno in materia di sicurezza dei cittadini: se in provincia di Varese presto diventeranno operative 6 nuove caserme dei Carabinieri è anche frutto del mio lavoro.
Sul piano economico, segnalo la legge sulla subfornitura.

Irene Pivetti
Deputato del collegio di Varese, fa attualmente parte dell'Udeur. Parlamentare dal 1992, nell'ultima legislatura ha fatto parte della Commissione Esteri della Camera. Dal 1994 al 1996, quando militava nella Lega Nord, è stata Presidente della Camera.
La mia attività parlamentare ha avuto come fulcro l'impegno verso la difesa della vita, in particolare per ciò che riguarda la procreazione assistita.
Ho lavorato per garantire al massimo i diritti dell'embrione e, insieme ad altri colleghi, ho fatto votare alla Camera un emendamento che impegna il Governo alla revisione della legge 194. E' stato questo, anzi, l'unico atto parlamentare della legislatura in materia d'aborto. Il Comitato Parlamentare di Vigilanza sulla Pedofilia mi ha, poi, visto nel ruolo di coordinatrice. In quanto tale, sono stata firmataria di una proposta di legge ad hoc. Ho sviluppato, inoltre, anche proposte a favore di categorie professionali: il riferimento è, in particolare, alla riqualificazione (e al miglioramento economico) del personale di Pubblica Sicurezza. Non dimentico, infine, l'impegno sulla conversione dell'accordo fra Italia e Svizzera per le procedure di rogatoria internazionale. Almeno la metà delle indagini di Tangentopoli sono condizionate dall'applicazione di questa convenzione.

Antonio Tomassini
Senatore del collegio di Busto Arsizio, è esponente di Forza Italia e ha fatto parte della Commissione Sanità del Senato. Medico ospedaliero, è primario ginecologico a Tradate.
Le battaglie per il mio collegio sono iniziate all'indomani dell'elezione, con l'immediata presentazione del disegno di legge per l'istituzione della provincia del Seprio e, subito dopo, di un altro per le celebrazioni in onore di Enrico dell'Acqua, pioniere bustocco. Malpensa, naturalmente, è stato un argomento forte del mio impegno senatoriale. Penso ai problemi dell'inquinamento acustico, alla creazione d'infrastrutture e al risarcimento dei residenti a ridosso delle piste. Mi sono battuto per il tribunale di Busto Arsizio (che, infatti, non è stato distaccato) e ho coadiuvato l'azione del Comune nel tentativo di accelerare i lavori dei Cinque Ponti. Nell'elenco ci sono anche le azioni di tutela degli interessi delle piccole e medie imprese facendo mie le istanze che via, via emergevano a livello locale. Per quanto riguarda l'impegno di capogruppo della Commissione Sanità, ho condotto diverse battaglie per tutelare la salute dei cittadini, lottando contro un Ministro come Rosy Bindi che ha impostato una linea politica volta alla completa centralizzazione del settore. Devo sottolineare come altri miei importanti disegni di legge siano stati volutamente insabbiati: nuove norme in materia di responsabilità professionale, istituzione del registro dei donatori di midollo osseo, cure per i malati terminali di cancro e, soprattutto, l'importante battaglia sulla procreazione assistita.

Renzo Tosolini
Deputato del collegio di Busto Arsizio, è iscritto ad Alleanza Nazionale e ha fatto parte della Commissione Ambiente della Camera. Laureato in Germanistica, è imprenditore tessile.
Come deputato eletto nel collegio di Busto Arsizio-Malpensa non ho potuto non riservare grande attenzione alla realtà del nuovo grande scalo intercontinentale.
Ho dovuto, amaramente, constatare con quale vuoto legislativo ci troviamo a doverci confrontare.
Il diritto aeronautico italiano viene regolamentato da un Codice della Navigazione che risale, addirittura, al 1942! Da allora, poco o nulla è stato fatto. Ecco perché ho dovuto inserirmi in questo vuoto legislativo, cercando di colmarlo con le mie iniziative parlamentari. Mio è stato l'impianto della legge che prevede lo stanziamento di 350 miliardi per la delocalizzazione delle residenze vicino all'aeroporto.
E la mia prima proposta di legge è stata quella di istituire un'imposta regionale sulle emissioni sonore degli aerei.
Il mio impegno, però, non si è limitato a Malpensa. Come membro della Commissione Ambiente ho affrontato i temi dell'emergenza rifiuti e dell'inquinamento elettromagnetico. C'è una mia proposta che prevede il controllo delle emissioni dei piccoli elettrodomestici: il famoso "bollino blu"che, nell'ambito della nuova legge quadro sull'elettrosmog, presto sarà obbligatorio proprio sugli elettrodomestici.
Ed è mia pure la proposta che obbliga al patentino gli utenti dei motocicli anche al di sotto dei 50 cc.


5 anni
La durata della tredicesima legislatura: dal 9 maggio 1996 al giorno in cui si insedierà il nuovo parlamento che uscirà dalle elezioni del 13 maggio 2001. E' stata una delle legislature più longeve nella storia della Repubblica.
4 Governi
Gli Esecutivi della tredicesima legislatura sono stati quattro: Prodi, D'Alema, D'Alema-bis e Amato.
816 leggi
E' il numero dei provvedimenti legislativi approvati e pubblicati nel corso della tredicesima legislatura, fino al 31 dicembre 2000.
4.410 ore
Il tempo totale delle 832 sedute della Camera. Il Parlamento si è riunito poi 26 volte in seduta comune, per un totale di 75 ore.
6.734 interrogazioni
Presentate dai parlamentari, suddivise in: 2.801 interpellanze, 155 risoluzioni, 497 mozioni.
7.724 proposte di legge
Quelle presentate alla Camera, di cui 1.146 di iniziativa del Governo.
476 decreti-legge
I provvedimenti d'urgenza varati dal Governo e presentati ai due rami del Parlamento per la conversione in legge. 160 sono stati quelli convertiti.

03/15/2001

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