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Domotica: la casa è intelligente

Dai film di fantascienza alla realtà: la casa tecnologica esiste davvero.

Vi piacerebbe una casa che sapesse i vostri gusti e che, quasi magicamente, vi riconoscesse e al vostro ingresso si presentasse con le luci, i suoni e la temperatura che più risponde ai vostri desideri? Non stiamo parlando di fantascienza, ma di un'abitazione vera, quella dell'uomo più ricco sulla terra, Bill Gates, che possiede quella che è oggi la casa più intelligente del mondo, addirittura visitabile su Internet.
Tuttavia, senza arrivare all'estremo, la casa automatica che si adatta all'esigenza di chi vi abita, esiste davvero e non è più futuribile per noi di quanto non fosse Internet solo una ventina di anni fa.
Negli ultimi anni, infatti, la casa si è rivelata un fertile campo di applicazione per le nuove tecnologie. Sarà la domotica - neologismo coniato sul latino domus e il francese informatique - ovvero la disciplina che si occupa dell'integrazione dei dispositivi elettronici, degli elettrodomestici e dei sistemi di comunicazione e controllo che si trovano nelle nostre abitazioni, a cambiare la nostra vita domestica. Già negli anni '70 nacquero i primi prototipi di interconnessione di alcuni sistemi come l'impianto di illuminazione e quello di sicurezza che davano all'utente la facoltà di automatizzare alcune funzioni.
Oggi i film di fantascienza ci danno solo l'idea di quello che le grandi industrie stanno preparando per le case del futuro. Non sarà più solo Harrison Ford a spegnere le luci al battito delle mani o Tom Cruise in Minority Report a colloquiare con la sua stessa casa. Saremo noi a farlo e probabilmente in un futuro non lontanissimo.
Se pensate che si stia fantasticando basta dare un'occhiata alle più recenti produzioni nel campo e soprattutto fare una riflessione: se fino a pochi anni fa poteva sembrare assurda l'idea di una rete di comunicazioni simultanee tra ogni parte del mondo, o, quella che è oggi una banalità, cioè di mandare messaggi dal telefono, vi sembrerà meno assurda l'idea che con un sms si possa, comodamente dall'ufficio, programmare la lavatrice o accendere il forno.
Il fatto stesso di convivere con Internet, spesso strumento primario per il lavoro, renderà naturale accettare l'idea di una struttura domestica in cui dispositivi di diverso genere dialogano in rete e diventano "visibili" dai luoghi di lavoro e anche di vacanza.
E' una casa "intelligente" quella che ci aspetta, guidata dal computer e ipertecnologica. Ma anche una casa "furba". Pensiamo ad esempio ai notevoli vantaggi di risparmio energetico derivanti dalla gestione automatizzata degli elettrodomestici e alla ottimizzazione dei loro carichi. Pensiamo poi a quelle persone per cui l'introduzione dei comandi vocali garantirebbe un miglioramento della qualità di vita: anziani, malati, disabili. Senza dimenticare l'aspetto della sicurezza: la connessione dell'impianto domestico con l'esterno permetterebbe di visualizzare eventuali intrusioni o problemi alle persone all'interno, garantendo all'occorrenza un rapido intervento.
Ma come preparare la propria abitazione all'intelligenza futura? Attualmente, sempre che non siate dei Bill Gates, le moderne tecnologie non sono proprio alla portata di tutti. Tuttavia, anche senza cablare completamente la casa, sarà comunque sempre possibile utilizzare soluzioni wireless o sistemi di modulazione su linea elettrica o telefonica, nate appunto allo scopo di sfruttare infrastrutture preesistenti.
Da uno sguardo ai prodotti già in circolazione si capisce come non si stia assolutamente parlando di un futuro lontano. Presentato a Smau 2002 come una vera e propria casa digitale, My home Web è il servizio di Bticino per controllare e gestire la casa ovunque ci si trovi. Il tutto in modo semplice e con qualsiasi mezzo di comunicazione: con un pc collegato ad Internet, un palmare o il telefono mobile o fisso. E così, quando, partiti per le vacanze, vi ricorderete di aver lasciato una luce accesa o le tapparelle alzate, potrete evitare di tornare indietro. Se siete in ufficio e vi accorgete che la temperatura esterna si abbassa e volete accendere il riscaldamento, basterà attivarlo rimanendo dove siete.
Tra le ultime novità per la casa digitale, Whirlpool ha presentato il frigorifero Web Wireless, sulla cui porta c'è una Web-tablet wireless portatile dotata di un semplice terminale Touch Screen (come quello del Bancomat, per intenderci) con accesso ad Internet per tenersi sempre in contatto con casa e famiglia. Il pc può spostarsi su forno e lavatrice per comandarli o collegarsi al web da qualsiasi partre della casa.
La Merloni ha, invece, presentato un palmare dal quale è possibile gestire a distanza gli elettrodomestici, attivabili anche via sms e controllabili dallo schermo della tv.
E la domotica può anche uscire in giardino perciò la Mega Italia "Ortotica" ha presentato il giardino cablato e telecontrollato.
Rimane ora da scoprire quale sarà la risposta del pubblico ad un così alto grado di innovazione, soprattutto perché il campo che si viene ad invadere con l'high tech è quello più prezioso dell'intimità domestica. Una recente indagine della società Bosoz-Allen&Hamilton su un campione di mille consumatori di Italia, Germania, Francia, Inghilterra e Paesi Bassi ha rivelato una diffusa consapevolezza dei valori aggiunti che le nuove tecnologie possono apportare alla vita domestica, soprattutto da parte delle donne.
Una cosa è certa: la riscoperta degli ultimi tempi dell'ambiente in cui si abita, in senso sia ecologico che di benessere e comfort, come fondamentali per chi vi vive, ben si sposa con i vantaggi offerti dalla tecnologia avanzata, in termini di qualità ma anche di risparmio di fatica. L'amore per la casa, per il focolare domestico, è un buon presupposto per desiderare che sia intelligente e quindi ancor più modellata sulle caratteristiche del suo proprietario.
La ricerca e la progettazione sono avanzate: non c'è pertanto da chiedersi se tutto ciò si realizzerà, perché, come si è visto, è già reale. L'unico dubbio è sul "quando": "quando" per l'opinione comune la casa intelligente sarà realtà e non più fantascienza.

01/16/2003

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