Un gioiello nel Centro Congressi

Villa Andrea Ponti, arte e storia nel cuore del Centro Congressi.

La settecentesca villa, detta Napoleonica per lo stile delle facciate perimetrali, facente Parte del Centro Congressi camerale, già appartenente alla famiglia Ponti fin dal 1838, fu acquistata, con il relativo parco, dalla Camera di Commercio nel 1963.
Ormai ridotta in condizioni fatiscenti, venne ristrutturata negli anni '70 attraverso un intervento radicale inteso a consentire la fruizione dell'immobile in particolare per iniziative promozionali a favore di imprenditori e dirigenti in sintonia con le finalità istituzionali della Camera di Commercio.
Furono lasciati intatti i muri perimetrali e, sul lato est, le due gradinate convergenti che consentono dal parco l'accesso al primo piano.
L'interno dell'edificio fu interamente svuotato, con la sola eccezione di una sala conservata, con il relativo atrio, nella struttura originaria ed intitolata, successivamente, al compianto Dottor Ferdinando Spotorno, Segretario generale della Camera di Commercio prematuramente scomparso nel 1981.
Mentre il cortile centrale ha lasciato spazio ad un ampio salone con 400 posti a sedere, nei due piani superiori della villa sono state ricavate dieci aule e due ampi saloni destinati, come detto, ad incontri di studio ed aggiornamenti didattici prevalentemente al servizio del mondo imprenditoriale. Tre grandi affreschi, di cui due opportunamente "strappati" attribuiti al varesino Francesco Maria Bianchi, di soggetto mitologico, richiamano la signorile sontuosità dei proprietari di un tempo
Un fatto storico di particolare rilievo locale, legato alla Villa Napoleonica, è la battaglia di Varese, che ebbe luogo a Biumo Inferiore il 26 maggio 1859. La villa infatti, in quella occasione, fu sede del quartier generale di Garibaldi, e dal vicino poggio, I’"eroe dei due mondi" diresse le operazioni belliche che portarono alla cacciata degli Austriaci capitanati dal generale Urban, costretti a battere in ritirata verso Como. Ospiti illustri furono accolti nel passato, soprattutto nella sontuosa Villa "Andrea Ponti". Tra le personalità più eminenti si ricordano re Umberto I che, con il suo seguito, fu ospite dal 5 al 9 settembre 1879, durante le grandi manovre militari svoltesi nel Varesotto. Fu pure ospite della villa per tre giorni sua altezza reale il duca degli Abruzzi, il conquistatore del Polo Nord, nell'agosto 1901 in occasione dell'Esposizione di Varese e, nel maggio 1923, il principe ereditario Umberto di Savoia. La signorile ospitalità nelle ville che veniva un tempo offerta a illustri personaggi dei ceti nobiliari da capaci e geniali imprenditori quali furono in particolare Andrea Ponti e suo figlio, il senatore Ettore Ponti, che fu sindaco di Milano dal 1906 al 1909, è oggi aperta ad accogliere le multiformi e diversificate espressioni di un tessuto sociale eclettico ed operoso. La Camera di Commercio, attraverso il suo Centro Congressi in un susseguirsi di iniziative promosse da lei stessa o dalle varie istituzioni, sia pubbliche che private e dai diversificati organismi associativi, accoglie oggi i nuovi ospiti: personalità dell'imprenditoria, dell'economia, della politica, dello spettacolo, della scienza, della cultura nell'intento di offrire, secondo le esigenze dei tempi moderni, un efficiente sostegno promozionale al progresso socio-economico soprattutto a vantaggio delle operose popolazioni del Varesotto. Si direbbe che la preziosità di affascinanti espressioni artistiche di un tempo, prudentemente conservate e valorizzate, sono divenute componenti non secondarie nell'ambito di iniziative proprie del contesto economico, favorendo una "umanizzazione" necessaria, più che opportuna di aspetti troppo spesso "aridi" dell'umana convivenza.