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L'opinione. Malpensa può macinare ben altri numeri

Grazie a Malpensa il sistema aeroportuale milanese è al settimo posto come numero di passeggeri in Europa. Ma anche Fiumicino corre.

Malpensa, malpensae, malpensae… Quando devo parlare del "nostro" hub mi sembra di rivivere le prime interrogazioni di latino quando ci facevano ripetere a macchinetta le declinazioni. E allora giù con rosa, rosae, rosae… Il rischio infatti di dire sempre le stesse cose è altissimo. Mi sforzerò dunque di essere inedito almeno in qualche aspetto, visto che la ricerca in esame ha il pregio di essere scientifica e aggiornata.
Malpensa è in crescita: lo dicono i numeri che, in dieci anni, stimano l'hub dietro Londra. Ma c'è crescita e crescita: questo è il massimo possibile? Assolutamente no. Lo sappiamo bene che Malpensa può macinare ben altri numeri: basta 1)volerlo 2)saperlo fare. Sono certo che Malpensa alla fine arriverà alla piena maturazione: perché dico questo? Perché al mercato, un hub al Nord, serve. Ed è stato grazie a quel mercato se Malpensa è arrivata a questo punto. Ora occorre aggiungere un pezzo: occorre che così come Roma, trasversalmente, ha difeso Fiumicino, tocca al sistema milanese prima e a quello lombardo poi coagulare le forze in nome non di una bandiera - Malpensa appunto - ma di un sistema economico. Malpensa è un aeroporto, ma è anche è una città popolosissima, è un'industria, è un affare… Per tutti. Permettete di citare un esempio che mi riguarda da vicino. Quando nello scorso anno Giuseppe Marra, presidente dell'AdnKronos, mi coinvolse nel suo impero editoriale affidandomi lo sviluppo della videoa
genzia, gli proposi con l'amico Emilio Carabelli di mettere una redazione stabile all'interno dell'aeroporto. "Malpensa è una porta girevole dove entrano ed escono notizie e business", gli dissi. Mi diede retta: oggi l'Adnkronos è l'unica agenzia di stampa presente a Malpensa. A noi si rivolgono Rai, Mediaset, Sky, La7 per le immagini dei loro tg e le testate nazionali e internazionali per i lanci d'agenzia. Malpensa è un affare per me e lo può essere per tanti altri: siamo certi che i servizi legati al mondo aeroportuale siano sufficienti? Che l'industria, il commercio non abbiano ancora da guadagnarci "inventando" dei pezzi nuovi o acciuffando le proposte di crescita che lo stesso hub genera di per sé?
Roma non aspetta… Grazie a Mxp, il sistema aeroportuale milanese è al settimo posto come numero di passeggeri in Europa e altri segni più si leggono circa i benefici sull'occupazione indotta e sul trasporto merci. Ma anche Fiumicino corre, non ha una concorrenza interna (chiamatela come diavolo volete: la questione Linate e aeroporti limitrofi resta una spina nel fianco…) e non ha la minima intenzione di facilitare la nostra accelerazione. Il tutto con una politica di Alitalia che di schiodarsi da Roma non ha la benché minima intenzione: chiedetelo a Bonomi. Il Nord ha fame di collegamenti con piazze importanti quali Singapore, Hong Kong, Sidney, Città del Messico: dove sono i voli? Quelli che partono direttamente da qui, non quelli "navetta" verso altri hub. Per non dire poi di quei quattro voli in croce verso mercati intercontinentali crocevia di affari che premiano chi arriva per primo e ci resta.
Due corsie, tre piste, chilometri di coda. Ovviamente Alitalia non c'entra niente sul grave deficit di infrastrutture che soffoca lo sviluppo di Malpensa: qui le colpe sono tutte di un sistema politico-economico incapace di togliere il tappo a quel pacchetto di opere pubbliche che rischia di diventare già insufficiente ancor prima di vedere la luce. I dibattiti sull'impatto ambientale, sul controllo degli appalti, sulle prospettive di crescita e via di questo passo sono importanti ed esempio di buona dialettica. Ma quando arriva l'ora delle scelte? Sulla terza pista quando finisce il balletto? Sui vari allacciamenti autostradali e ferroviari, i tempi di consegna saranno rispettati? I collegamenti verso l'est quando passeranno dal progetto ai piloni di cemento? Ripeto: è ora delle scelte. E' ora che i politici e i loro manager di riferimento si sbrighino, usino i lampeggianti per bruciare le code, non solo in autostrada…
Eppur si vola… Alla fine dei numeri insomma, possiamo tirare un sospiro di sollievo: indietro non si torna; ci siamo. Malpensa vola; come? Ieri come un tacchino; oggi come un calabrone: speriamo che domani Malpensa voli come un'aquila, portandosi sulle proprie ali un sistema economico che non aspetta altro. Ognuno per vedere in alto il proprio business…

01/14/2005

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