Un eremo sempre più accessibile

Numerose iniziative da parte della Provincia di Varese, grazie anche ai fondi della Regione lombardia, per il recupero e la valorizzazione del Monastero di Santa Caterina del Sasso.

L'eremo di Santa Caterina del Sasso è una perla incastonata nella roccia, un bene artistico che in tanti ci invidiano. In particolare i cugini piemontesi, che vedono deviare dalle Isole Borromee le gite dei numerosi turisti tedeschi e inglesi che affollano le città e gli alberghi verbanesi, ma non vogliono perdersi lo splendido eremo sulla sponda varesina riportato in tutte le loro guide turistiche. Così, da ormai alcuni decenni, un poco alla volta, la Provincia di Varese è impegnata nella valorizzazione del complesso, nel quale sono state profuse parecchie risorse economiche. Dopo i lavori di recupero degli edifici e delle opere d'arte contenute, ecco ora nuovi lavori per migliorare l'accessibilità. Ai primi di dicembre hanno preso il via i lavori per la costruzione dell'ascensore che collegherà il sovrastante piazzale delle Cascine del Quiquio all'Eremo, permettendo così un accesso ben più comodo delle suggestive ma un po' faticose scalinate che portano al santuario. La fruizione di questa meraviglia sarà possibile così anche a coloro che hanno problemi di deambulazione. In contemporanea sono state inaugurate sia la nuova scalinata (percorrendo la quale si ha una vista sul lago Maggiore di impagabile bellezza), sia le Cascine del Quiquio, completamente recuperate grazie a un lungo e meticoloso lavoro di restauro. Le Cascine diventeranno un'area di servizio e alloggio a disposizione dei pellegrini e dei turisti che visitano l'eremo. Negli ampi e suggestivi spazi delle Cascine troverà spazio anche un ristorante e nella vecchia ghiacciaia uno spazio espositivo per ospitare mostre ed eventi culturali.