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C4 profuma di nuovo

Un look che rompe gli schemi ed un equipaggiamento per tutti i gusti anche i più difficili: dal diffusore di profumo alle sette motorizzazioni, tante le ragioni di un successo annunciato.

Sulla scia dei successi di vendita della C3, della sua versione chic Pluriel e della C2, Citroen ritenta la fortunata strada delle berline medie, in precedenza battuta con la Xsara, puntando sulla stessa formidabile ricetta: la novità.
La neonata C4, infatti, è un bel regalo per l'anno nuovo: eredita dalla tradizione della casa francese tutte le conoscenze in materia di tecnologia d'avanguardia e sicurezza ma sconvolge i canoni stilistici cui siamo abituati. Il suo look decisamente innovativo, infatti, non strizza l'occhio a nessuna delle concorrenti e rompe gli schemi classici proprio come le illustri sorelle maggiori. Sulle nostre strade da dicembre, e presto anche nei circuiti da rally con la versione sportiva, C4 è destinata ad un target estremamente diversificato: perfetta in città, confortevole per i viaggi lunghi, è l'ideale sia per un pubblico giovanile ed easy, sia per un utente più esperto e raffinato, grazie al suo mix di originalità e prestazioni da berlina di livello superiore. Proprio per soddisfare tutti i gusti, sono due le proposte lanciate sul mercato. Una versione cinque porte, che privilegia le forme arrotondate, dotata di un abitacolo così ampio da farla assomigliare molto ad una monovolume, ed una tre porte dalle linee più decise che, invece, ricalca il concetto sportivo di coupè. Per quanto riguarda le prestazioni, sono sette le motorizzazioni sia della tre sia della cinque porte: per i diesel, tutti common rail, si potrà scegliere tra il 1.6 da 92 CV, oppure un due litri da 136 CV. I benzina partono da 90 CV fino al 180 riservato alla sportiva VTS. Ottimi anche i consumi. A proposito va sottolineato il coefficiente di penetrazione nell'aria che consente una riduzione di questi ultimi e, di conseguenza, minore inquinamento atmosferico.
Notevoli anche gli optional disponibili, a partire da quelli più tradizionali, come i proiettori direzionali bi-xeno, sensori di parcheggio e climatizzatore bizone, fino a quelli di ultimissima generazione che contribuiscono a costruire l'immagine di novità. Tra questi, la strumentazione translucida, visibile sotto ogni condizione di luce, la spia della ruota sgonfia e, per le signore più raffinate, il diffusore di profumo integrato nella plancia. Particolarmente sofisticato è l'“Afil” (Alerte de Franchissement Involontarie de Ligne), un sistema che avverte con un segnale sonoro quando si oltrepassa la linea continua di demarcazione della corsia senza aver messo la freccia.
Queste sono soltanto alcune chicche di un'auto che appena uscita fa già ampiamente parlare di sé, non ultimo per i prezzi, piuttosto competitivi. Staremo a vedere se si ripeterà il successo conseguito, in particolare in Italia, dalle sue sorelle maggiori C2 e C3. Sarà la nuova "auto dell'anno"?

01/14/2005

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