Varesefocus.
Unione degli Industriali della Provincia di Varese
Varesefocus

 
 

Dai Monti di Pietà alle Fondazioni Bancarie

La storia di enti oggi più che mai al centro di polemiche.


Le attuali Fondazioni Bancarie affondano le loro radici in quelle Casse di Risparmio sorte in Italia agli inizi del XIX secolo. Per le loro finalità non soltanto bancarie, ma filantropiche e sociali, queste ultime furono spesso costituite presso i Monti di Pietà, antichi istituti fondati nei secoli precedenti (i primi addirittura nel XV secolo). Unitamente alle Casse, i Monti svilupparono col tempo la loro attività creditizia e furono poi equiparati alle Casse di Risparmio, mutando infine anche la loro denominazione prima in Monti di Credito e infine in Banche del Monte.
Le Casse e i Monti sono stati costituiti nel tempo per iniziativa di privati cittadini, di organismi religiosi, corpi morali, enti territoriali. In ogni caso, alla formazione della dotazione patrimoniale dei vari istituti non ha concorso denaro di provenienza statale e all’accrescimento del patrimonio si è sempre provveduto con l'accumulazione, esercizio per esercizio, di utili non distribuiti.
La prima sistemazione organica della normativa delle Casse di Risparmio è del 1888. Negli anni ’20 e ’30 furono emanate altre norme sulla tutela del risparmio, sulle fusioni tra Casse di Risparmio e sui Monti di Credito. La legge bancaria del 1936, pur salvaguardando i caratteri specifici delle Casse e dei Monti, inserì questi istituti a pieno titolo nell’ambito del sistema bancario. Nel Dopoguerra, lo sviluppo bancario delle Casse e dei Monti e le mutate condizioni dei mercati li spinsero ad un’equiparazione operativa con le altre banche.
Negli anni ’80 le Casse di Risparmio e le Banche del Monte, a seguito di un processo di riforme statutarie avviate, hanno iniziato ad aprire il proprio patrimonio ai privati attraverso l’emissione di particolari quote di capitale denominate quote di risparmio, quote di partecipazione e quote di risparmio partecipativo.
Con l’approvazione, nel 1990, della cosiddetta “legge Amato” e dei relativi decreti delegati, tutto le Casse di Risparmio e le Banche del Monte hanno potuto riorganizzarsi separando l’attività bancaria – conferita ad un’apposita società per azioni, giuridicamente più rispondente alle moderne esigenze dell’attività creditizia – e mantenendo l’attività istituzionale in capo ad una Fondazione avente finalità di interesse pubblico e di utilità sociale.
Il controllo del capitale sociale delle attività bancarie, inizialmente detenuto quasi integralmente dalle Fondazioni, sta inoltre, gradualmente, mutando a seguito del processo di dismissione da parte di queste ultime, incoraggiato da appositi provvedimenti legislativi ed amministrativi che stanno cambiando l’assetto proprietario del sistema del credito. Le Fondazioni Bancarie sono soggetti che presentano caratteristiche del tutto peculiari nell’ambito del nostro ordinamento giuridico. Perseguono scopi d’interesse pubblico e d’utilità sociale soprattutto nei settori della ricerca, dell’istruzione, dell’arte e della sanità, mantenendo le finalità d’assistenza e di beneficenza e di tutela delle categorie sociali più deboli.
Oggi in Italia le Fondazioni Bancarie sono 88, di cui 82 originate da Casse di Risparmio, e possiedono un patrimonio di 59.700 miliardi di lire.

Settori che beneficiano delle erogazioni delle Fondazioni Bancarie
SETTORI
% 1996
% 1997
% 1998
Arte e cultura
32,4
33,8
35,8
Assistenza sociale
15,0
12,7
13,4
Istruzione
13,4
13,7
12,4
Sanità
10,2
11,0
9,1
Fondi speciali per il volontariato (L.266/91)
11,4
11,2
10,4
Ricerca scientifica
6,4
5,7
7,8
Promozione e sviluppo della comunità locale
5,0
5,0
6,5
Sport e attività ricreative
2,3
2,0
0,8
Tutela ambiente
1,0
0,5
0,7
Volontariato ed associazionismo
0,1
1,0
1,7
Altri interventi
2,8
3,4
1,4
Fonte: ACRI

01/18/2001

Editoriale
Focus
Economia
Inchieste
L'opinione
Territorio

Politica
Vita associativa
Formazione
Case History
Università
Storia dell'industria
Natura
Arte
Cultura
Costume
Musei
In libreria
Abbonamenti
Pubblicità
Numeri precedenti

 
Inizio pagina  
   
Copyright Varesefocus
Unione degli Industriali della Provincia di Varese
another website made in univa