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Minigolf “mondiale” ad agosto

Proviene dalla provincia di Varese un terzo degli Azzurri più promettenti della competizione che si svolgerà a Canegrate.


Non solo un passatempo per trascorrere qualche sera d'estate o una domenica tra amici, ma uno sport vero e proprio con regole ben definite, federazioni e giocatori professionisti. Il minigolf inteso come disciplina sportiva in piena regola è una rivelazione per la maggior parte degli italiani, anche se molti varesini si sono già fatti conquistare da questo sport. Basti pensare che dal Gruppo sportivo di Vergiate proviene un terzo degli atleti azzurri convocati per la nazionale. Il 2007 è un anno importante per il minigolf italiano: per la prima volta il Bel Paese ospita la competizione internazionale più importante e blasonata, il Campionato del Mondo. Con il suo spirito, la sua filosofia e soprattutto, con i suoi campioni. Perché è difficile (è, anzi, impossibile) non restare affascinati dalla classe, la leggerezza, l'originalità con cui i professionisti di questo sport sorprendono l'impreparato spettatore. Dimostrano che loro non giocano a minigolf, ma “sanno” giocare a minigolf. L'appuntamento è dall'11 al 25 agosto sulle piste del Minigolf Relax Time di Canegrate (Milano), centro sportivo che ha ospitato a maggio la Coppa delle Nazioni, competizione europea a cui hanno preso parte 10 nazionali.
La disciplina sportiva
Dietro le piste da minigolf si nasconde un vero e proprio mondo. Pur non richiedendo un grosso sforzo dal punto di vista fisico, c'è bisogno di molta calma, freddezza e concentrazione, oltre a qualche nozione di fisica. Per ottenere buoni risultati è fondamentale conoscere le palline e i materiali tecnici: uno dei segreti è scegliere la pallina giusta per ogni pista in base alle caratteristiche della pista e delle condizioni climatiche. Tutte le piste, anche se simili in apparenza, cambiano da un campo all'altro: sono diverse le pendenze dei piccoli ostacoli che, per un professionista, significa cambiare completamente strategia di tiro.
L'attrezzatura
Differentemente dal golf, dove a fare la differenza nel tiro è la mazza, nel minigolf si usa un solo “putter” e migliaia di palline, diverse per peso, durezza, rimbalzo, dimensioni (da 37 a 43 millimetri di diametro) e superficie (lisce o ruvide, laccate (verniciate) o “slaccate” (grezze). Sono fabbricate in gomma o plastica, mentre sono vietate quelle in metallo, avorio, legno o vetro. Per questo un fattore che incide notevolmente nel gioco è la temperatura. Di norma, scaldando una pallina aumenta il rimbalzo come pure può diminuire la durezza. Per ogni pista non esiste un solo modo corretto per tirare, ma infiniti: si può mirare dritto alla buca oppure scegliere di farla rimbalzare più volte su sponde e ostacoli. Ogni tiro, ogni pista e anche la temperatura, comportano la scelta di una pallina con caratteristiche diverse. Ad esempio per tiri con giochi di sponda, si usano palline elastiche che abbiano una risposta più pronta. Per i tiri più lenti, si usano invece palline dure che hanno meno attrito. Il
salto è fondamentale per le esigenze di ritorno verso la buca. Se le temperature sono elevate, servono palline meno veloci e con un salto minore: per questo o si raffreddano in cestelli pieni di ghiaccio o si usano palline di uguale peso e durezza ma con un salto minore.
La diffusione del minigolf
A livello di pratica sportiva, l'Europa conta oltre 3,5 milioni di atleti (circa 150mila gli italiani, negli Usa 5 milioni, in Australia 800mila e nel Continente Asiatico 4,8 milioni) che prendono parte a tornei ufficiali. I tesserati agonisti, che arrivano agli assoluti nazionali e alle competizioni internazionali, sono circa 34mila in Europa (1.072 in Italia) e oltre 100mila negli altri Continenti. Nel 2005, secondo una ricerca condotta dalla Wmf (Federazione mondiale del minigolf), in Italia oltre 12 milioni di persone hanno giocato almeno una volta a minigolf e più di 2,8 milioni hanno giocato per più di 5 volte nel corso dell'anno. In Europa i numeri sono ancora più impressionanti: i praticanti saltuari superano i 300 milioni, mentre i praticanti amatoriali sono circa 70 milioni. E si tratta di una stima per difetto, visto che la ricerca è stata effettuata solo sulle 36 nazioni associate al Wmf.
Il regolamento
Sia la Coppa delle Nazioni sia il Campionato del Mondo devono svolgersi, come da regolamento della Wmf, su due discipline. Per il campo di Canegrate le gare si disputano sull'impianto “tradizionale” (le classiche 18 buche da tutti conosciute) e il “miniature” (mini-piste in metallo della lunghezza massima di 6 metri e mezzo). Il secondo campo è stato costruito per l'occasione, in modo da ottenere i requisiti per ospitare la competizione.
Gli azzurri:
La nazionale italiana negli ultimi anni ha raggiunto importanti traguardi internazionali: la categoria seniores si è classificata terza in Lussemburgo, mentre gli uomini sono arrivati quarti agli Europei che si sono svolti la scorsa estate a Geldrop in Olanda, con un solo colpo di differenza dagli Svizzeri. Per il mondiale del prossimo anno le speranze degli azzurri sono molte, grazie al vantaggio di giocare in casa. Gli italiani hanno dato prova della loro determinazione alla Coppa delle Nazioni, aperitivo del Mondiale che si è svolto a maggio al campo di Canegrate. La squadra italiana ha conquistato il secondo posto dietro alla Svizzera, nazionale che, insieme a Svezia e Germania, vanta la tradizione più consolidata in questa disciplina.
Per la prima volta nella storia della Coppa delle Nazioni l'Italia è salita sul podio, con la squadra composta da Rudi Giroldini, Michael Prantl, Sara Marchiani e Claudio Santopietro, allenata da Massimiliano Ciceri e Juri Ghiraldi, del Gsp Vergiate.
Anche Rudi Giroldini, terzo miglior giocatore alla Coppa delle Nazioni, proviene dal Gsp Vergiate, vera e propria fucina di talenti in questa disciplina.
Varese e Provincia
La Lombardia è la culla del Minigolf Italiano: la maggior parte degli impianti di gioco inseriti nel circuito gare della Federazione Italiana sono concentrati in Lombardia, e lo stesso vale per i giocatori e i club: gli iscritti rappresentano, attualmente, oltre il 50% dei tesserati in Italia. In questo scenario, la provincia di Varese occupa un posto di rilievo. Il campo di via Cusciano a Vergiate non solo è uno dei più blasonati in Italia, ma anche uno dei più difficili. Realizzato nel 1983 ha ospitato nel 1989 la finale di Coppa Italia a Squadre, nel 1990 e nel 2002 il Campionato Italiano. Un altro campo con tradizione e presente importante è quello di via Verdi a Lozza.
A Castellanza e Gallarate esistono altri due campi che però non sono inseriti nel circuiti ufficiale della gare.
Come iniziare
Per iniziare a giocare a minigolf serve soprattutto tanta buona volontà. Di solito chi diventa assiduo frequentatore di un campo da minigolf, entra presto a contatto con la squadra già esistente e quindi con il mondo professionistico. L'attrezzatura da professionista è indispensabile per fare “ace” (buca in un colpo solo). Per iniziare basta poco: una mazza professionistica e qualche pallina con caratteristiche adattabili a diverse esigenze. Col tempo i giocatori iniziano ad accumulare il vero “tesoro” di un minigolfista, ossia le palline (il costo è dai 12 ai 14 euro l'una). Per conoscere i club affiliati, contattare la Federazione italiana golf su pista.

06/14/2007

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