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Il punto sui collegamenti

Anche nel caso del Nuovo Polo fieristico milanese, la realizzazione della rete dei collegamenti è in ritardo rispetto alla data prevista per l'inaugurazione della struttura. A farne le spese sarà, ancora una volta, soprattutto il traffico sull'autostrada Milano-Laghi.


Metropolitana, ferrovia, raccordi autostradali. Senza una fitta rete di collegamenti, la struttura futuristica progettata dall'architetto Massimiliano Fuksas sarebbe una cattedrale nel deserto: lo dimostrano i 767 milioni di euro stanziati da governo ed enti locali per la realizzazione delle infrastrutture di supporto alla nuova Fiera. Tanti progetti pensati per ridurre l'impatto del traffico che investirà anche la provincia di Varese. Ma sarà sufficiente? Il problema, quando si tratta di appalti come questi, è garantire la realizzazione dell'opera nei tempi stabiliti. A questo proposito bisogna riconoscere che non tutti i cantieri sono destinati a chiudere entro la data di inaugurazione: il piano delle scadenze stilato dalla Fondazione Fiera fissa infatti per il 2 aprile l'apertura del nuovo Polo e "del primo stralcio funzionale della viabilità di accesso". Lo scorso 23 dicembre, dopo un sopralluogo nei cantieri, il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni ha dichiarato: "Circa la metà delle opere di collegamento, forse il 60-65 per cento, sarà pronta per il 2 aprile. Verrà attivato tutto ciò che è necessario per arrivare velocemente alla Fiera, metropolitana compresa". Il giorno dell'inaugurazione, tra circa due mesi, coincide dunque con il termine della "prima fase" di lavoro, mentre il completamento delle opere di maggiore complessità (come la stazione ferroviaria dell'Alta velocità), dovrebbe avvenire entro la fine del 2006. Su quest'ultima scadenza, però, i dubbi sembrano prevalere sulle certezze, come ha spiegato l'assessore alla viabilità della provincia di Milano, Paolo Matteucci: "Riconosciamo che esiste una serie di problemi che rischia di ritardare il completamento dei lavori per accedere al nuovo Polo fieristico".
Occorre dunque fare chiarezza sullo stato di avanzamento di tutte le infrastrutture, dalla linea metropolitana alla rete stradale, senza dimenticare il collegamento con l'aeroporto e soprattutto le necessità della provincia di Varese. Ecco una mappa dei cantieri, dei costi e della tempistica.

METROPOLITANA
La principale opera per legare il "Polo esterno" e il centro di Milano è costituita dal prolungamento della linea 1 della metropolitana. La "rossa" avrà due fermate successive all'attuale capolinea di Molino Dorino: si tratta di Pero e Rho-fiera, un'operazione di 148 milioni di euro. E se - come annunciato - il centro espositivo entrerà in funzione gradualmente fino a raggiungere il pieno utilizzo nel 2006, la metropolitana farà altrettanto, come spiega l'assessore milanese ai trasporti Giorgio Goggi: "Il Comune assicura che la metro funzionerà dal 2 aprile, ma con un servizio di navetta su un solo binario nel tratto Molino Dorino-Rho e senza la fermata intermedia di Pero. Il completamento della linea avverrà comunque entro l'autunno".

FERROVIE
Il discorso sui collegamenti ferroviari viaggia, è il caso di dirlo, su due binari diversi. Da un lato, il possibile potenziamento dell'attuale linea Fs Milano-Rho-Varese-Domodossola e la realizzazione di una stazione di interscambio con le Ferrovie Nord a Castellanza per facilitare la connessione con Malpensa; dall'altro, la stazione dell'alta velocità sull'asse Milano-Torino. Per quest'ultimo cantiere lo stanziamento ammonta a 80 milioni di euro, mentre alla voce "nuovi treni" risulta una spesa di 116 milioni. Secondo Antonio Pastore, esponente della Camera di Commercio di Milano, "è tuttora parzialmente risolto il collegamento ferroviario diretto tra Malpensa e il Polo fieristico. Per sfruttare appieno le proprie potenzialità, la nuova struttura non può che fare riferimento all'alta velocità e all'aeroporto". Massimo Corsaro, assessore regionale alla mobilità, considera "di grande complessità" l'intervento per la stazione dell'alta velocità, auspicando (ma non garantendo) il suo completamento entro la fine del 2006. Per quanto riguarda il collegamento con Malpensa, invece, l'assessore non ha dubbi: "Stiamo lavorando sull'interscambio Fs-Fnm a Castellanza, che procede nonostante siano sorti problemi sull'appalto. E' invece ferma l'ipotesi di una linea diretta sui binari Fs da Gallarate all'aeroporto, perché attualmente ci sono altre priorità".

AEROPORTO
Se la questione delle ferrovie investe direttamente la provincia di Varese, è perché il maggiore scalo aeroportuale del Nord Italia si trova proprio nel cuore del Varesotto. La "nuova" Malpensa non è ancora ben collegata con il territorio circostante (si pensa solo ora a una connessione ferroviaria con Novara e il raccordo autostradale di Boffalora con la A4 Milano-Torino arriverà per il 2006), ma ciò che preoccupa istituzioni e associazioni è l'utilizzo dell'Hub. Secondo la Camera di Commercio di Milano "in Europa Malpensa non ha ancora raggiunto un rango adeguato alle sue ambizioni". L'assessore Corsaro è ancora più diretto nell'illustrare i legami fra traffico aereo e Polo fieristico: "E' necessaria una crescita di contatti con l'Oriente. Questo dipende da Alitalia, ma se questa non riesce a far fronte a ciò che ha sottoscritto, lasci che sia l'ente regionale a occuparsi dei collegamenti intercontinentali fondamentali per la nostra economia".

AUTOSTRADE
L'ultimo "pacchetto" di infrastrutture pensato per la Fiera riguarda lo snodo viabilistico. Nel breve periodo, almeno fino a quando le ferrovie non entreranno a regime, l'autostrada potrebbe essere l'unica chance per molti visitatori: pertanto, la cattiva notizia per la provincia di Varese è che la già congestionata A8 Milano-Laghi riceverà un nuovo flusso di utenti, che si avvarranno del nuovo raccordo, a due corsie per senso di marcia, pronto entro il 30 marzo. Per un allacciamento diretto tra A4 e A8 bisognerà aspettare, secondo l'assessore Corsaro, la fine del 2006 e sempre il prossimo anno verranno completati gli svincoli per la Tangenziale Ovest e la Tangenziale Nord. Complessivamente, la spesa per i collegamenti stradali è prevista in 387 milioni di euro, cui vanno aggiunti 36 milioni per i parcheggi di interscambio con le navette, la metropolitana e la futura stazione ferroviaria.
E la famosa autostrada Pedemontana, non sarebbe forse anch'essa da considerare tra le opere connesse al Polo fieristico? Sarebbe logico rispondere di sì, tanto più se si pensa all'imbuto in cui si trova la provincia di Varese, con l'unica arteria di collegamento su Milano sempre più congestionata (e più costosa, visti gli aumenti del 10 per cento sui pedaggi della A8 a partire da gennaio). Ma se anche non è considerata in questo senso, viene spontaneo domandarsi quando verrà il momento di quest'opera tanto attesa. L'assessore Corsaro non si perde in propositi irrealizzabili e ammette: "Sono stati individuati tre lotti, compresa la tangenziale di Varese. Abbiamo avviato la fase di studio, ma chi promette l'apertura dei cantieri entro il 2005 fa un'affermazione avventata".

01/14/2005

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