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Un turismo da poker

La nostra provincia ha tutte le carte in regola da giocare per essere competitiva nel campo del turismo congressuale. Le diverse realtà ricettive, l’estate alla ribalta e gli ambiziosi progetti futuri.

Il Centro Congressi Ville Ponti durante l'EurowelfareL’estate di eventi ha portato Varese alla ribalta nazionale e internazionale. Prima il summit dei ministri europei, a luglio, poi il Cartoon Forum dal 17 al 20 settembre hanno contribuito a rilanciare l’immagine della città-giardino e del Varesotto. Ma anche ad accelerare il processo di "riflessione" sul territorio. A partire dalla vocazione turistica congressuale e business - to-business. Abbiamo cercato di fare il punto della situazione su ricettività e progetti legati a fiere e convegni, al "business tourism", alla luce appunto dei due importanti appuntamenti che hanno avuto come teatro la città giardino e la provincia. Partiamo dalle potenziali "macchine promotrici". Su tutte, una. Nuovissima e con una carica innovativa che, se sfruttata al meglio, non mancherà di portare i suoi frutti. Si tratta del "Convention Bureau": in base alle indicazioni emerse da un "marketing plan" - che ha sottolineato tra le potenzialità di sviluppo del settore turistico quelle derivanti da un possibile incremento dell’attività congressuale sul territorio varesino, in modo da creare anche posti di lavoro qualificati e da valorizzare le risorse esistenti sul piano dell’attrattività locale - la Camera di Commercio e la Provincia di Varese hanno istituito un organismo unico che avrà il compito di coordinare l’offerta congressuale locale e favorirne lo sviluppo e la riqualificazione e promuoverla sui mercati nazionali e internazionali. In poche parole: tutti gli sforzi degli operatori locali, dagli albergatori ai ristoratori, ai gestori dei centri congressi, convergeranno in un’unica direzione, sotto la regia del Convention Bureau, gestito dall’Azienda di Promozione Turistica e da PromoVarese, azienda speciale della Camera di Commercio. Questo il futuro, con una tappa già segnata sul calendario: a dicembre i primi risultati del lavoro, con la realizzazione di materiale informativo sul mondo congressuale varesino, saranno presentati alla Borsa internazionale del turismo congressuale.
Questo il futuro prossimo. E il presente cosa offre? La provincia di Varese può contare su diverse strutture congressuali, anche se da più parti la parola d’ordine che si leva è "potenziamento". Alla fine di luglio un passo avanti importante è stato compiuto proprio nel capoluogo, con la firma della dichiarazione di intenti tra Comune di Varese e Camera di Commercio che porterà alla realizzazione di una struttura ricettivo - alberghiera nell’area del Centro Congressi di Ville Ponti. Nell’accordo preliminare si leggono le ragioni per cui si è arrivati alla decisione di affiancare alla struttura congressuale già esistente un hotel: da un lato "le recenti analisi sulle potenzialità turistiche dell’area varesina evidenziano le significative potenzialità del segmento legato all’attività congressuale", dall’altro "dalle stesse analisi emerge come sinora lo sviluppo della vocazione congressuale di Varese, pur in presenza di importanti strutture in grado di ospitare manifestazioni e convegni a livello internazionale, è stato frenato dalla limitata e inadeguata ricettività alberghiera". Sulla carta, le camere della struttura saranno 150, tutte dotate di "elevati standard qualitativi". In attesa di prossimi passi, a Ville Ponti sono intanto stati ospitati, a luglio e settembre, i due eventi clou, summit dei ministri europei e Cartoon Forum. Le sale a disposizione per i congressi sono 26, con una capienza massima di 430 posti nel salone della Villa Napoleonica e 200 posti a sedere per quella al secondo piano di Villa Andrea (grazie a un’opera di ristrutturazione, con una parete a scomparsa si possono ricavare due sale, ciascuna dotata di sistemi di proiezione). In base agli ultimi dati a disposizione, ad eccezione del periodo estivo, il centro congressi (che presto sarà dotato di nuove tecnologie, come i collegamenti Internet senza fili) tiene una media di un convegno al giorno per cinque-sei giorni settimanali.
Per la sua capienza, il centro espositivo polifunzionale di Malpensafiere, inaugurato nel marzo 2002, ha rappresentato una nuova opportunità nell’organizzazione di eventi: al di là delle campionarie, infatti, l’alta capienza rende il centro adatto ad ospitare riunioni e convegni di partiti, associazioni o imprese multinazionali. Un’arma in più è la vicinanza allo scalo di Malpensa: questo rende "appetibile" la struttura per work-shop di un giorno o meeting. A disposizione ci sono 8 sale, a seconda delle esigenze dei clienti (si va dagli 8 ai 2000 posti), disposte in un centro congressi e un centro servizi, oltre a 3 padiglioni espositivi. Il centro è interamente cablato in fibra ottica, predisposto per servizi di videoconferenza e dotato di linee adsl.
Un altro centro convegni ormai decollato, con una media di 100 incontri annuali, è Villa Cagnola di Gazzada Schianno, ristrutturata nel 2001 e riaperta con la nuova veste congressuale, in grado di ospitare 280 partecipanti a convegno, con un hotel da 120 posti letto e 70 stanze. La villa, costruita nel 1745 dalla famiglia Perabò, ceduta nel 1946 alla Santa Sede e poi alla Fondazione ambrosiana Paolo IV, rientra nel filone delle residenze legate a ordini religiosi che hanno scoperto una vocazione diversa. Ci sono diversi esempi del genere nel Varesotto: dal collegio De Filippi di Varese, che ospita la scuola alberghiera ma dispone anche di sale adatte a incontri di vario tipo, all’istituto Aloisianum di Gallarate, all’Istituto Padre Monti di Saronno. Come anche Casa Don Guanella, a Barza d’Ispra, di proprietà della Congregazione dei Servi della Carità, che, oltre ad offrire soggiorni spirituali per parrocchie e gruppo di riflessione, si è dotata di un piccolo spazio congressuale, con 2 sale di 160 e 110 posti oltre a location più piccole. In tutto sono a disposizione 80 posti letto.
Facendo il giro della provincia, si trovano molte altre strutture, alcune già collaudate, altre in fase di realizzazione. Nel capoluogo, l’Hotel Palace rappresenta una location di prestigio: le sale ospitano dai 20 ai 200 congressisti, con possibilità di ottenere tariffe half day o full day meeting. In tutto ci sono 112 stanze. L’Hotel Plaza ha invece a disposizione una sala da 300 posti, con 29 stanze. A Bisuschio, Villa Cicogna Mozzoni, immersa in uno splendido parco, è inserita nei cataloghi specializzati come centro convegni da 150 posti ma senza possibilità di soggiorno, così come Villa Porro a Lonate Pozzolo: entrambe lavorano sia per meeting di dimensioni ridotte, ma più spesso per colazioni di lavoro accompagnate da brevi workshop. Il Castello di Somma Lombardo ha 200 posti disponibili, per 5 sale, che vengono affittate vuote o con tutto il necessario per le riunioni di lavoro. A Busto Arsizio l’Hotel Pineta Busto ha uno spazio congressi con una capacità massima di 100 persone sedute fino ad un minimo di 15 posti e, a richiesta, possibilità di traduzione simultanea. Villa Buttafava a Cassano Magnago, i cui lavori di restauro, attraverso i quali si è cercato di riportare la villa all’antico splendore, conservandone il più possibile caratteristiche e materiali originali, sono terminati nel giugno 2000, ospita fino a 300 persone a sedere. Ricca di fascino anche Villa Bregana, a Carnago: la villa, dopo un periodo di degrado, è diventata una struttura alberghiera, e sarà presto anche un centro convegni. L’hotel dispone di 25 camere, mentre la sala meeting, ricavata in una vecchia ala della villa, accoglie 55 ospiti. Il centro convegni, di futura realizzazione, avrà una capacità di 350 posti. A Induno Olona, Villa Castiglioni unisce il fascino del passato alla ricercatezza della clientela, al di là del soggiorno nelle poche, eleganti stanze: le sale riunioni sono in grado di accogliere da 20 a 150 persone, con l’attrezzatura di base. Riunioni e consessi vengono organizzati anche al Golf Club di Luvinate, molto apprezzato anche dagli operatori stranieri, così come la Rocca di Angera, che domina il Lago Maggiore e può essere considerata un luogo ideale di connubio tra storia, natura e qualità del lavoro, soprattutto in occasioni di incontri professionali.
E il futuro? Un progetto su tutti, cullato e ora in fase di realizzazione: Villa Pirelli di Induno Olona. Manca poco all’inaugurazione dell’Accademia Nazionale di Studi Superiori, che sarà "accompagnata" da una sede congressuale all’avanguardia, con 800 posti complessivi. La sala più grande avrà una capienza di 280 unità, un’altra di 180, le 6 più piccole di 100-120. Tutte saranno cablate con postazioni Internet. Accanto al corpo centrale ci saranno due costruzioni che ospiteranno i convegni, a cui sarà affiancato anche un hotel con 65 stanze, un centro fitness, piscina, campo da tennis, ristoranti à la carte o per brunch. E a Saronno sorgerà "Gran Milan", centro congressi da mille posti, con 7 sale riunioni e 287 camere, della più grande catena italiana di alberghi classificati "business", la Starhotels. I lavori prenderanno il via a breve. Le carte, in questo caso ma anche su tutto il territorio, a partire dalla "brughiera" attorno a Malpensa (dove esistono, a Vizzola Ticino, l’Hotel Villa Malpensa, che dispone di 6 sale riunioni da 6, 9 persone e a Cardano al Campo, l’Hotel Cavalieri della Corona con 5 sale meeting e congressi e 140 posti disponibili) ancora da sfruttare in termini di turismo congressuale, sono insomma tutte da giocare. Sperando - è il sogno di operatori e amministratori uniti (e questa sembra la volta buona, grazie anche al Convention Bureau) - di fare poker.

In base al database presente sul sito www.mconline.it di "Meeting & Congressi" si possono individuare alcune caratteristiche salienti del turismo congressuale nelle province lombarde e piemontesi.
In particolare, nelle province di Como e Lecco sono presenti 9 strutture definite congressuali, di cui 2 a Cernobbio, "perla sul lago" con una grande vocazione legata ai meeting di livello. Villa Erba è in grado di ospitare sino a 1.234 partecipanti a convegni e lavori, con 37 sale ad hoc per le esigenze più diverse.
In provincia di Verbania, sponda piemontese del Lago Maggiore, Baveno ha ben 4 strutture ad alta capacità: il Grand Hotel Dino dispone di 65 sale con capienza per 1.200 ospiti. 3 le strutture a Stresa, con strutture da 350 a 800 congressualisti. A Verbania Intra c’è un hotel con 2 sale meeting, 2 a Verbania Pallanza.

09/25/2003

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