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Il soffio di "Antichi Organi"
Antichi organi perfettamente ristrutturati permettono da venticinque anni di ripetere la rassegna concertistica varesina che si svolge tradizionalmente nel periodo estivo: un appuntamento di grande prestigio e sempre maggiore richiamo.
La rassegna concertistica varesina "Antichi Organi" compie venticinque anni. Nata da un'idea di Mario Manzin, Ispettore onorario del Ministero per i beni e le attività culturali, trovò subito convinti sostenitori nell'allora assessore provinciale alla Cultura Enrico Giudici e nel presidente della Commissione Culturale Ferruccio Zuccaro. Fu un successo immediato. Fin dall'inizio la rassegna, che si svolge tradizionalmente nel periodo estivo, attirò notevole interesse soprattutto tra i molti turisti stranieri presenti nelle località dell'alto Varesotto, in particolare nelle località dei laghi. Dove, tra l'altro, è numerosa la presenza di strumenti di antica fattura, non sempre perfettamente in ordine per funzionalità, con i quali - racconta oggi Mario Manzin - gli esecutori dovettero misurarsi, a volte adattando il programma dei concerti a ciò che l'organo offriva.
Proprio il desiderio di riportare gli strumenti agli antichi splendori è stato il motivo fondamentale della rassegna: far riscoprire cioè la presenza dei tanti gioielli collocati nelle chiese del Varesotto, a volte anche in quelle più modeste dal punto di vista architettonico o nelle località più sperdute, per suscitare un crescente interesse del pubblico e un coinvolgimento nell'obiettivo del restauro.
In venticinque anni si deve registrare, così, un secondo e ancor più grande successo della rassegna musicale (la cui denominazione, nel frattempo, è stata ripetutamente"copiata" anche in altre realtà della Penisola) visto e considerato che, fino a questo momento, sono stati ben settanta gli organi sottoposti a restauro. E per celebrare degnamente questo duplice traguardo la Provincia di Varese - che, fortunatamente, ha ripetuto ininterrottamente questa preziosa iniziativa nonostante l'avvicendarsi delle amministrazioni - ha dato alla stampa, per i tipi di Marco Cattaneo Editore - un pregevole volume scritto dallo stesso Mario Manzin, intitolato: "La tradizione organaria varesina nel contesto lombardo". Un titolo che mette giustamente in evidenza il fatto che la presenza, sul territorio, di così tanti strumenti a canne fa il paio con l'attività di numerose case di produzione, dai nomi prestigiosi come Antegnati, Valvassori, Chiesa, Biroldi, Bernasconi, Prestinoni, Serossi, Mascioni. I primi attivi fin da
l XVI secolo, gli ultimi impegnati ancor oggi nel rappresentare una delle produzioni varesine, a metà tra artigianato e industria, più conosciute nel mondo.
PROGRAMMA 2005
BREZZO DI BEDERO Sabato 23 luglio - organista Giancarlo Parodi
LEGGIUNO Domenica 31 luglio - organista Simone Della Torre
AZZIO Sabato 6 agosto - organista Pietro Pasquini
SESTO CALENDE Domenica 7 agosto - organista Massimo Berzolla
VARESE Domenica 14 agosto - organista Andrea Gottardello
TRONZANO LAGO MAGGIORE Lunedì 15 agosto - organista Francesco Zuvadelli
VEDDASCA Martedì 16 agosto - organista M. Cecilia Farina
DUMENZA Sabato 20 agosto - organista Enrico Viccardi
VERGIATE Venerdì 9 settembre - organista Giuseppina Perotti
LAVENO MOMBELLO Sabato 10 settembre - organista Riccardo Villani
LOZZA Sabato 17 settembre - organista Sergio Paolini
BESOZZO Domenica 18 settembre - organista Francesco Bravo
MORNAGO Giovedì 22 settembre - organista Rita Taddia
BIANDRONNO Venerdì 23 settembre - organista Giusy Tunici
MARNATE Sabato 24 settembre - organista Alessio Corti
LONATE POZZOLO Domenica 25 settembre - organista Carlo Stella
ALBIZZATE Sabato 1 ottobre - organista Francesco Tasini
BRUNELLO Domenica 2 ottobre - organista Lidia Cremona
TRAVEDONA MONATE Venerdì 7 ottobre - organista Fabio Re
LUVINATE Sabato 8 ottobre - organista Gabriele Conti
CAZZAGO BRABBIA Domenica 9 ottobre - organista Alberto Dossena
CISLAGO Venerdì 14 ottobre - organista Carlo Emanuele Vianelli
I concerti hanno inizio alle ore 21
Per informazioni: Provincia di Varese - Settore Cultura - Piazza Libertà, 1. Tel. 0332 252010 - fax 0332 252244 |
06/17/2005
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